L’uomo nell’Ombra di Roman Polanski in anteprima nazionale a Roma per beneficenza
Domani, giovedì 8 aprile alle ore 20.30, al cinema Embassy di Roma si terrà l’anteprima assoluta in Italia del film L’uomo nell’ombra (qui da noi recensito), l’ultimo gioiello di Roman Polanski già vincitore dell’Orso d’Argento per la migliore regia a Berlino e in uscita nelle sale italiane venerdì 9 aprile distribuito da 01 distribution. L’anteprima
Domani, giovedì 8 aprile alle ore 20.30, al cinema Embassy di Roma si terrà l’anteprima assoluta in Italia del film L’uomo nell’ombra (qui da noi recensito), l’ultimo gioiello di Roman Polanski già vincitore dell’Orso d’Argento per la migliore regia a Berlino e in uscita nelle sale italiane venerdì 9 aprile distribuito da 01 distribution. L’anteprima è un’iniziativa benefica del Circolo Canottieri Aniene e della 01 Distribution il cui incasso sarà interamente devoluto all’associazione Viva la Vita Onlus, da anni impegnata in prima linea per sostenere i malati di SLA e le loro famiglie.
«Stiamo vivendo momenti bui, soprattutto per chi è colpito da terribili malattie come questa. Abbiamo bisogno di dare al più presto a chi è affetto da SLA, purtroppo ormai sempre più uomo nell’ombra, la possibilità di vivere dignitosamente, a casa sua, con la sua famiglia. Ed è nei momenti più difficili che è necessario offrire la propria solidarietà a chi ne ha davvero bisogno.» dichiara Erminia Manfredi, moglie dell’indimenticato Nino e Presidente onorario di Viva la Vita Onlus. Per l’acquisito dei biglietti rivolgersi al Circolo Canottieri Aniene (tel. 06 8079141, mail info@ccaniene.com).
Tratto dal romanzo di Robert Harris Il Ghostwriter, il film vede sul set Pierce Brosnan, Ewan McGregor, Kim Cattrall, Olivia Williams, Jim Belushi, Tom Wilkinson e Timothy Hutton. La pellicola è incentrata sulla figura di un ghost writer, ingaggiato dall’ex premier britannico Adam Lang per redigere in sua vece un libro di memorie. Durante la stesura del testo, l’uomo verrà a conoscenza di pericolosi segreti di stato e sarà quindi costretto a scegliere se restare fedele al proprio datore di lavoro, o rischiare la vita per far conoscere la verità.