Mad Max: Fury Road, George Miller fa causa alla Warner
George Miller contro la Warner per ‘colpa’ di Mad Max: Fury Road.
E’ chiaro che i due annunciati sequel di Mad Max: Fury Road, a questo punto, difficilmente vedranno mai la luce. George Miller, regista premio Oscar grazie ad Happy Feet, ha clamorosamente fatto causa alla Warner Bros. Al centro del contendere i costi della pellicola, vincitrice di sei premi Oscar e in grado di incassare 378,858,340 dollari in tutto il mondo. Il regista australiano sostiene che lo studios non avrebbe versato alla sua Kennedy Miller Mitchell Production i 7 milioni di dollari pattuiti nel contratto nel caso in cui il budget finale del film fosse rimasto sotto i 157 milioni di dollari. Mad Max: Fury Road ne è ufficialmente costati 150.
Tutt’altra storia viene cantata dalla Warner, secondo cui Mad Max avrebbe superato il budget previsto. Dalla Kennedy Miller Mitchell Production hanno ribattuto sostenendo come l’innalzamento dei costi sia nato proprio a causa di alcune decisioni prese dallo studios, generando inevitabili spese aggiuntive contenute nel calcolo dell’extra budget. Tolte queste spese ‘extra’, denuncia furioso Miller, Mad Max è stato prodotto nei parametri economici prestabiliti. La Kennedy Miller Mitchell Production, inoltre, afferma di essere stata esclusa dagli accordi di co-finanziamento presi con la Rat Pac Entertainment di James Packer e Brett Ratner, per un totale del budget del 12,5%.
Un comportamento “fuorviante e ingannevole”, a detta di Miller e del suo socio Doug Mitchell, con lo studios che ha fallito nell’onorare i suoi obblighi. Dopo un anno di trattative, Miller e Mitchell sono passati alle vie legali, con la Warner Bros. che ha reagito a questa denuncia con un laconico commento: «Non siamo d’accordo e ci difenderemo da queste accuse vigorosamente». La causa si terrà in Australia e non in America, perché ad occuparsi del caso sarà la Corte Suprema del Nuovo Galles del Sud.
Fonte: Comingsoon.net