Magic Mike XXL: le recensioni Americane e Italiane
I pareri dei critici sul sequel “Magic Mike XXL”. Sarà piaciuto?
E’ uscito il 24 settembre scorso il film Magic Mike XXL, diretto da Gregory Jacobs ed interpretato da Channing Tatum, Matt Bomer, Joe Manganiello, Gabriel Iglesias, Kevin Nash, Elizabeth Banks, Donald Glover, Amber Heard, Andy Macdowell, Jada Pinkett Smith, Michael Strahan, Adam Rodriguez, Haviland Stillwell. Dopo la nostra recensione, ecco i pareri dei critici Americani e Italiani. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, il film ha raccolto il 62% di voti positivi. La prima pellicola, Magic Mike, è a quota 80%. Vediamo nel dettaglio.
Rex Reed – New York Observer: Fatta eccezione per il testosterone in esposizione che rappresenta ore in palestra al posto del corso di recitazione, il resto di Magic Mike XXL è seriamente stupido. Voto: 2/4
Christopher Orr – The Atlantic: Se non altro, è meglio rispetto al suo predecessore: più divertente, e molto più sovversivo, una commedia che si evolve in modo imprevisto in una celebrazione del desiderio femminile.
Richard Roeper – Chicago Sun-Times: Channing Tatum ha fatto molta strada dai giorni di “Step Up (era eccellente lo scorso anno in “Foxcatcher”), ma qui fa una serie di scelte sfortunate. Voto: 1
Christy Lemire – ChristyLemire.com: Se non sei un pompiere o un poliziotto o un cowboy sotto quei pantaloni, allora chi sei tu, davvero? Questa è la questione centrale di Magic Mike XXL. Voto: 3/4
Andrew O’Hehir – Salon.com: Questo non è un film perfetto, ma potrebbe essere il film perfetto dell’estate 2015.
Newark Star-Ledger: Un film muto con pettorali, beat hip-hop e spinte pelviche. Un sacco di spinte pelviche. Voto: 2.5 / 4
James Berardinelli – ReelViews: gli elementi che hanno reso il primo film un’esperienza piacevole, qui mancano. Voto: 1.5 / 4
Ann Hornaday – Washington Post: “Cosa vogliono le donne?” Era una domanda che aveva confuso anche Freud. Nonostante le sue intenzioni ammirevoli, nemmeno “Magic Mike XXL” ne ha la più pallida idea. Voto: 2/4
Mick LaSalle – San Francisco Chronicle: Questo sequel va oltre la delusione in un regno sublime di imbarazzo. Voto: 1/4
AO Scott – New York Times: Piuttosto che cercare di riprodurre il primo episodio e ampliare i suoi temi, questa puntata getta via tutto e si getta a capofitto nella carnalità inebriante di quello che viene pudicamente chiamato “intrattenimento maschile”.
Moira MacDonald – Seattle Times: Qualcuno deve lanciare Channing Tatum in un musical: sarebbe magico. Voto: 2.5 / 4
Preston Jones – Fort Worth Star-Telegram / DFW.com: Magic Mike XXL è uno dei più cinici sequel poco profondi della memoria recente. Voto: 1/5
Rafer Guzman – Newsday: vagante sequel senza trama. Voto: 2/4
Cath Clarke – Time Out: Tatum è ancora una volta l’attrazione principale (e la sua recitazione non è male). Voto: 3/5
Randy Myers – San Jose Mercury News: Ciò che è particolarmente energizzante di “Magic Mike XXL” è che celebra la sua esuberante sessualità, e lo fa spudoratamente e senza scusarsi. E’ qualcosa che non si vede spesso nei film mainstream. Voto: 3/4
Maurizio Porro – Il corriere della sera: (…) Joe Manganiello si fa forte del nome, isteria diffusa, ripetizioni tante, un’escalation di ipocrita volgarità ma patinata.
Francesco Alò – Il Messaggero: (…) Il sequel di Magic Mike è all’insegna della spensieratezza. (…) Ancora bravissimo Channing Tatum a rappresentare il leader di questi adorabili amiconi stripper.
Maurizio Acerbi – il Giornale: (…) si arriva agli ultimi 25 minuti dove lo show, effettivamente, vale il prezzo del biglietto. Certo, poi a casa, per un marito, spogliarsi davanti alla consorte non sarà più la stessa cosa. Sappiatelo, mogli.
Roberto Nepoti – la Repubblica: Anche chi ha trovato un po’ cafone il burlesque al maschile del primo Magic Mike riconoscerà che il film di Soderbergh (che qui passa la mano) era un efficiente mix di commedia e dramma, con qualche numero di strip, a suo modo, divertente. Posto che un seguito non era strettamente necessario, questo Magic Mike extralarge la butta più decisamente sul comico, raccontando le avventure on-the-road dello stesso gruppo di spogliarellisti (senza Matthew McConaughey però) tra chiacchierate, esibizioni, incontri più o meno picareschi. Il tutto avviene senza troppe complicazioni e il film offre un modesto, ma non disonesto, intrattenimento. Anche se, a onor del vero, i personaggi sono così poco elaborati in sceneggiatura da non superare mai il livello di caricature.