Mardik Martin, è morto lo sceneggiatore di Mean Streets e Toro Scatenato
Sue 3 celebri sceneggiature poi dirette da Martin Scorsese, suo grande amico.
Si è spento all’età di 82 anni Mardik Martin, sceneggiatore iraniano che arrivò a New York da giovanissimo, senza un soldo.
Nel suo libro sulla New Hollywood, Peter Biskind raccontò come Martin lavò i piatti, per raccattare qualche soldo e farsi strada nella New York University, dove conobbe Martin Scorsese. Era il 1961. I due divennero amici e lavorarono a Chi sta bussando alla mia porta?, esordio assoluto del regista, e successivamente a Mean Streets, scritto al gelo di un appartamento privo di termosifoni. Interpretato da Harvey Keitel e Robert De Niro, Mean Streets – Domenica in chiesa, lunedì all’inferno lanciò il regista italo-americano, che nel 1977 ritrovò l’amico Mardik per la sceneggiatura di New York, New York, con Liza Minnelli e De Niro.
Sceneggiato Valentino di Ken Russell nel 1977, è nel 1980 che Mardik scrive il suo capolavoro insieme a Paul Schrader e di nuovo al fianco di Scorsese: Toro Scatenato, che valse allo sceneggiatore la prima e unica nomination ai Golden Globe della sua carriera. Due anni prima i due collaborarono anche in L’ultimo valzer, film concerto sempre diretto da Scorsese.
Martin è poi diventato professore alla NYU e alla School of Cinematic Arts della USC. Nel 2008 è stato realizzato un documentario sulla sua vita, “Mardik: Baghdad a Hollywood”, mentre nel 2014 ha sceneggiato The Cut di Fatih Akin, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.