Home Curiosità Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio tornano a lavorare insieme con Il Lupo di Wall Street

Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio tornano a lavorare insieme con Il Lupo di Wall Street

In principio ci fu Gangs of New York. Poi sono arrivati The Aviator, The Departed e Shutter Island. 10 anni dopo il primo storico incontro Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio torneranno a lavorare insieme, con Il Lupo di Wall Street – The Wolf of Wall Street. Tratto dall’omonimo romanzo di Jordan Belfort, e inizialmente pensato

pubblicato 18 Febbraio 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 14:46



In principio ci fu Gangs of New York. Poi sono arrivati The Aviator, The Departed e Shutter Island. 10 anni dopo il primo storico incontro Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio torneranno a lavorare insieme, con Il Lupo di Wall Street – The Wolf of Wall Street. Tratto dall’omonimo romanzo di Jordan Belfort, e inizialmente pensato per Ridley Scott, il film verrà sceneggiato da Terence Winter, per poi essere prodotto velocemente, possibilmente senza nessuna major alle spalle. Finito Hugo Cabret, e aspettando il via libera per The Irishmen, il leggendario regista americana torna così ad incrociare la propria strada con il suo attore feticcio, autentico ‘nuovo’ Robert De Niro della sua recente filmografia. Peccato che in ‘lista di attesa’ ci siano anche due progetti particolarmente ‘cercati’ da Scorsese, ovvero Silence, tratto dal libro di Shusaku Endo, sulla persecuzione dei gesuiti nel Giappone del diciassettesimo secolo, e Sinatra, biopic dedicato a “The Voice”.

Questa la trama del libro tratta da Unilibro:

Negli anni ’90 Jordan Belfort ha guadagnato più soldi di quanti riuscisse a spenderne nelle sue leggendarie notti piene di coca, eccessi e squillo di lusso; più di quanti avesse mai osato sognarne ai tempi in cui vendeva carne e pesce nel Queens. Perché a Wall Street, cuore tachicardico della finanza mondiale, niente è impossibile, se sei giovane e affamato abbastanza. E nessuno ha più fame di Belfort, arruolato come semplice telefonista dalla società di brokeraggio LF Rothschild e subito contagiato dalla selvaggia ambizione dei giovani broker che “puzzano di successo lontano un miglio”. Geniale e spericolato, Belfort impara in un lampo l’ambigua arte di spostare mucchi di soldi e felicità, e giunge, nel giro di pochi anni, a fondare la sua società, la potentissima Stratton Oakmont, la “Disneyland dei broker”, dove il denaro si moltiplica senza controllo. Ma non bastano otto Ferrari, la villa più grande degli Hamptons, una moglie trofeo, l’elicottero personale pilotato in stato di ebbrezza, per farti padrone del mondo o, se è per questo, della tua vita. Dipendente da ventidue sostanze diverse, dalle orge, e dal vizio implacabile della grandezza, Belfort si prepara a una caduta più spettacolare persino della sua formidabile ascesa. Cattivo, sincero, irriverente, “II lupo di Wall Street” è la travolgente storia vera del più grandioso e spudorato sogno americano degli ultimi decenni, simbolo di un sistema che esalta e corrompe.