Martin Scorsese: “Il mio più grande successo è stato mettere le gocce nelle orecchie nel mio cane Zoe”
Oggi vi proponiamo un’intervista a Martin Scorsese pubblicata nel mese di ottobre 1993 da Vanity Fair
E così Martin Scorsese è stato nominato ai Premi Oscar come miglior regista per The Wolf of Wall Street (ecco la nostra recensione) e mentre aspettiamo di vedere se si porterà a casa il premio, vi propongo una sua intervista a Vanity Fair del 1993. Sì, so che è passato tanto tempo ma si tratta del famoso Questionario di Proust a cui Martin risponde così:
Qual è la tua idea di felicità perfetta?
Penso che si può cercare di raggiungerla ma nel frattempo sperimento attraverso momenti di amore e di arte, e, a volte solo nell’essere vivo.
Quando e dove sei stato più felice?
Quando io e i miei amici stavamo facendo Mean Streets, nel 1973.
Qual è il tratto che più non ti piace in te stesso?
La pigrizia, sprecare tempo. Mi piacerebbe fare film più velocemente.
Qual è la tua più grande stravaganza?
Guardo vecchi film, li colleziono o aiuto a restaurarli.
Qual è la virtù che consideri sopravvalutata?
La prudenza.
In quale occasione?
Per evitare, se possibile, un volo aereo.
Se potessi cambiare una cosa di te stesso, quale sarebbe?
Prima di tutto vorrei smettere di lamentarmi. E vorrei imparare a leggere più velocemente. Per il resto ho imparato a conviverci.
Quali parole o frasi usi più spesso?
Uso troppo spesso la parola “meraviglioso”. Ho preso questa abitudine dal direttore della fotografia Michael Chapman. Durante le riprese di Taxi Driver, controllando un filmato gli ho chiesto: “Pensi che sia OK?” E lui rispose: “Oh, è meraviglioso, non toccarlo, lascialo così”. E ho pensato che la parola “meraviglioso” fosse uno strano modo per descrivere un filmato di una squallida strada cittadina. Ho trovato che l’espressione “meraviglioso” fosse una parola meravigliosa! Ma la uso troppo dal 1975 e sto cercando di smettere.
Qual è stato il tuo viaggio preferito?
Dall’Italia fino al Nord Africa.
Qual è il tuo più grande rimpianto?
Non leggere più così tanto. Poi mi dispiace davvero di aver mai avuto la possibilità di imparare a cucinare.
Quale talento vorresti avere?
Scrivere musica e suonare.
Quale consideri il tuo più grande successo?
Mettere le gocce nelle orecchie nel mio cane Zoe. Zoe è un Bichon Frisé, molto carina ma un po’ capricciosa, e di solito ci vogliono due persone per farle prendere un farmaco. Poi mi sono reso conto che ero in grado di farlo da solo. E’ stata una rivelazione, perché per tutta la mia vita ho avuto l’asma e le allergie e non potevo stare troppo vicino agli animali. Poi è arrivata Zoe e la mia vita è cambiata. La maggior parte delle allergie sono cessate. Tuttavia sono ancora allergico ai gatti.
Fonte: Vanity Fair