Martin Scorsese a sorpresa: “The Irishman potrebbe essere il mio ultimo film”
Che ne sarà di Killers of the Flower Moon, annuciato nuovo film di Martin Scorsese?
Un fulmine a ciel sereno. Il leggendario Martin Scorsese, tra i favoriti agli Oscar 2020 con The Irishman, ha rivelato al The Guardian che il film Netflix potrebbe essere la sua ultima produzione.
I cinema si riempiono di film sui supereroi, con persone che volano e si schiantano, il che è positivo se vuoi vedere quel genere di film. È solo che non c’è più spazio per altri tipi di film. Non so quanti altri film possa fare. L’ultimo potrebbe essere “The Irishman”. L’idea era di farlo e magari mostrarlo per un giorno alla NFT e un altro giorno alla Cinematheque di Parigi. Non sto scherzando.
Potrebbe essere una provocazione, quella del regista di Taxi Driver, da mesi in ‘guerra’ con il genere dei cinecomic. D’altronde fino a poche settimane fa si era scritto che le riprese di Killers of the Flower Moon, suo nuovo film con protagonisti Robert De Niro e Leonardo DiCaprio, fossero imminenti.
Tratto dall’omonimo romanzo di David Grann, Gli assassini della terra rossa è ambientato negli anni Venti del Novecento negli Stati Uniti, quando i cittadini più ricchi non erano i WASP bostoniani, bensì la tribù degli Osage, che viveva confinata da decenni in una riserva in Oklahoma ridotta ai margini della società e che improvvisamente si ritrova ricchissima per la scoperta di giacimenti petroliferi immensi sotto il loro suolo. Altrettanto improvvisamente però, incomincia una serie impressionante di omicidi degli indiani più ricchi… Gli Osage si rivolgono allora a un organismo appena creato, il Bureau of Investigation destinato a diventare di lì a breve l’FBI, che si trova di fronte al primo caso di assoluto rilievo e che applicando le prime tecniche scientifiche (intercettazioni telefoniche, “micro” spie…) svela una rete di connivenze a tutti i livelli della società.
Candidato a 12 premi Oscar, Scorsese ne ha vinto solo uno, nel 2007, per la regia di The Departed.