Martin Scorsese torna a dirigere Leonardo DiCaprio ne Il Lupo di Wall Street: arriva il via alle riprese
Ancora una volta, per la quinta volta, Martin Scorsese dirige Leonardo DiCaprio ne Il Lupo di Wall Street. E’ ufficiale!
Tutto nasce nel 2002, quando i due si incontrano sul set di Gangs of New York. E’ amore a prima vista. Da allora si sono poi ‘rivisti’ sui set di The Aviator, The Departed e Shutter Island. Il primo a dirigere ed il secondo a recitare. Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio sono ormai una ‘coppia di fatto’. A dimostrarlo ancora una volta The Wolf of Wall Street, quinto film che li vedrà collaborare in solo 10 anni. Archiviato lo splendido Hugo Cabret, Scorsese tornerà infatti ad incrociare il proprio secondo attore feticcio (dopo Bob De Niro) a partire da agosto. Perché dopo tanti rumor ed un’attesa snervante, The Wolf of Wall Street è finalmente pronto a diventare realtà, con un via alle riprese in piena estate.
Terrence Winter, tra gli autori del televisivo e splendido Boardwalk Empire, ne ha curato la sceneggiatura, per un film che porta al cinema l’autobiografia di Jordan Belfort (sinossi IBS). Negli anni ’90 Jordan Belfort ha guadagnato più soldi di quanti riuscisse a spenderne nelle sue leggendarie notti piene di coca, eccessi e squillo di lusso; più di quanti avesse mai osato sognarne ai tempi in cui vendeva carne e pesce nel Queens. Perché a Wall Street, cuore tachicardico della finanza mondiale, niente è impossibile, se sei giovane e affamato abbastanza. E nessuno ha più fame di Belfort, arruolato come semplice telefonista dalla società di brokeraggio LF Rothschild e subito contagiato dalla selvaggia ambizione dei giovani broker che “puzzano di successo lontano un miglio”. Geniale e spericolato, Belfort impara in un lampo l’ambigua arte di spostare mucchi di soldi e felicità, e giunge, nel giro di pochi anni, a fondare la sua società, la potentissima Stratton Oakmont, la “Disneyland dei broker”, dove il denaro si moltiplica senza controllo. Ma non bastano otto Ferrari, la villa più grande degli Hamptons, una moglie trofeo, l’elicottero personale pilotato in stato di ebbrezza, per farti padrone del mondo o, se è per questo, della tua vita. Dipendente da ventidue sostanze diverse, dalle orge, e dal vizio implacabile della grandezza, Belfort si prepara a una caduta più spettacolare persino della sua formidabile ascesa. Cattivo, sincero, irriverente, “II lupo di Wall Street” è la travolgente storia vera del più grandioso e spudorato sogno americano degli ultimi decenni, simbolo di un sistema che esalta e corrompe.
Affidare un soggetto simile ad un genio come Scorsese e ad un attore come DiCaprio equivale rasentare l’ipotetico capolavoro. Da subito, a riprese nemmeno iniziate. A meno che i due non deludano le aspettative. Ma chi ci vuole credere?
Fonte: Collider