Masters of the Universe: Netflix ha ufficialmente abbandonato il film live-action dei Nee Brothers
Netflix ha ufficialmente abbandonato l’adattamento live-action di Masters of the Universe dei The Nee Brothers che ora è in cerca di una nuova casa.
L’adattamento live-action di Masters of the Universe che era in sviluppo per Netflix, con The Nee Brothers (The Lost City) alla regia e Kyle Allen nel ruolo di He-Man, è stato ufficialmente abbandonato dallo streamer. Secondo quanto riferito da Variety, il servizio di streaming aveva già speso 30 milioni di dollari in costi di sviluppo e ha deciso di non produrre più il film.
Un portavoce di Mattel ha confermato che “Masters of the Universe non è più su Netflix”, ma non ha fornito ulteriori cdettagli. La fonte afferma che uno dei motivi alla base della’abbandomno del film è che “lo streamer si è rifiutato di sborsare più di 150 milioni di dollari per vedere il promettente Allen (American Horror Story, Assassinio a Venezia) raccogliere la spada di He-Man”.
Per ridurre il budget si era pensato a diversi escamotage, ma Netflix e i registi non sono riusciti a trovare un compromesso. Sembra che i tempi d’oro in cui i grandi streamer investivano soldi a palate siano finiti, e con tanta concorrenza in ballo è arrivato il momento di investire con una certa oculatezza e qualche accortezza in più rispetto al passato.
I fratelli Nee, registi di The Lost City, una commedia d’azione da quasi 200 milioni di dollari d’incasso con Sandra Bullock, Channing Tatum e Daniel Radcliffe hanno lavorato con produttori come Todd Black e Robbie Brenner di Mattel per ridurre il budget. Con un budget proposto di 180 milioni di dollari sul tavolo, a quanto apre inclusi anche i costi di sviluppo, Netflix tentennante non ha dato luce verde al progetto. Netflix e i registi hanno persino preso in considerazione l’idea di girare simultaneamente “Masters of the Universe” e un sequel per ammortizzare la spesa. A quanto riferito Netflix aveva una gran voglia di investire nei fratelli Nee, ma la cifra in ballo sembra averli intimoriti.
La storia sarà incentrata “un orfano di nome Adam che scopre di essere un principe destinato a essere il salvatore di una terra lontana. Deve apprendere rapidamente il suo potere e l’importanza di salvare la sua vera casa da una forza del male”.
All’inizio degli anni ’80 He-Man arrivò sulla scena e colpì il mondo con un pugno potente come il personaggio stesso. Progettato sulla scia di Conan il barbaro e all’ombra di Star Wars, la sorprendente popolarità di He-Man ha generato un impero multimiliardario che includeva giocattoli, fumetti, cartoni animati, un film live-action con Dolph Lundgren e lo spin-off animato al femminile She-Ra, un franchise che continua a fare appello ad una famigerata e fedelissima fan-base odierna.
Il regista Aaron Nee in precedenza aveva dichiarato di voler mantenere tutti i folli elementi che avevano contraddistinto la serie animata originale, e aveva paragonato il film che stavano pianificando a Thor: Ragnarok della Marvel.
È una proprietà selvaggia e folle, e volevamo mantenerla selvaggia e folle. Ad esempio, avevi questi personaggi stravaganti, ma quello che volevamo mantenere era anche lo sperimentare quei giocattoli e quei cartoni come bambini. E come bambini, l’abbiamo preso completamente sul serio, cercando di attingere a cosa ci stava facendo sentire allora. Quel potere che ci ha fatto sentire, e quella sorta di meraviglia con gli occhi spalancati delle cose incredibili che possono accadere e dei mondi incredibili che puoi incontrare. E quindi vogliamo quella natura selvaggia , ma anche il tipo di riverenza e amore per esso, con cui l’abbiamo visto attraverso il filtro dei nostri occhi di bambino. Quelle cose [la proprietà di Masters of the Universe] non sono state solo un enorme successo grazie ad un marketing intelligente o qualcosa del genere. È stato attingere a qualcosa di primordiale, qualcosa di fondamentale su di noi da bambini. Non importa se i creatori l’hanno fatto accidentalmente o per genialità. È stato attingere a qualcosa. Ma ora siamo adulti. Quindi non possiamo davvero avere un personaggio chiamato Ram-Man, non possiamo davvero avere Fisto. E invece guarda un po’ lo avremo.
Il produttore Todd Black (Barriere, The Equalizer – Il Vendicatore) ha cercato di trovare un nuovo acquirente per “Masters of the Universe”, e lo ha persino portato alla Universal Pictures, che ha trasmesso il progetto. Se il di “Barbie” incasserà bene potrebbe aprirsi una finestra di trattativa per una proprietà che merita davvero un adattamento live-action.
Il CEO di Mattel Ynon Kreiz ha anche esaltato il valore della proprietà dichiarando: “È grande quanto Marvel e DC. Sono centinaia di pagine di personaggi, stregoni, veicoli e armi: dinne uno. E poi sfogli le pagine, ed ecco un film, ed ecco un film, ed ecco una serie tv…è infinito!”