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Maze Runner sarà trilogia: nessun capitolo diviso in due

Prequel permettendo, Maze Runner sarà una trilogia

pubblicato 9 Ottobre 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 21:33

Se in Italia ha steccato al debutto (solo 96.767 euro in 24 ore, 5° posto in Top10), Maze Runner ha letteralmente fatto boom nel resto del mondo. Costato 34 milioni di dollari il film Fox ne ha incassati fino ad oggi ben 193,503,215 worldwide, tanto da portare la major ad annunciare in fretta e furia la produzione di La fuga – Maze Runner, sequel in uscita il 18 settembre del 2015. Il titolo tratto dagli scritti di James Dashner non è infatti altro che il primo capitolo della serie The Maze Runner, trilogia ambientata in un futuro post apocalittico distopico.

Ebbene anche dinanzi ad incassi tanto ricchi Wes Ball, il regista, ha confessato che non ci saranno ‘divisioni’ del capitolo finale, come avvenuto con Harry Potter, Twilight e Hunger Games. Vero è che ‘dividere’ significa ‘raddoppiare gli incassi’, eppure alla Fox, per ora, non ci starebbero affatto pensando.

“Credo che 3 sia il numero perfetto. Inizio, prosieguo, fine. Questo è tutto. Sono 3 film. Non divideremo nulla in 2, in nessun modo. 3 film è il numero giusto, come Star Wars”.

Peccato che la prima trilogia Star Wars si sia poi moltiplicata per 3, ci verrebbe da dire, per una saga che in realtà avrebbe anche un 4° episodio, The Kill Order, prequel e non sequel scritto sempre da James Dashner e ad oggi ancora inedito per le librerie d’Italia. Confermatissimi per il capitolo 2 in uscita tra un anno Dylan O’Brien, Kaya Scodelario, Thomas Sangster, Ki Hong Lee e Patricia Clarkson. Queste le sinossi ufficiali dei 3 romanzi:

1) Il labirinto

Quando Thomas si risveglia, le porte dell’ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome di battesimo. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra, che non lasciano filtrare neanche la luce del sole. L’unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco Labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l’organizzazione di una società disciplinata dai Custodi, nella quale si svolgono riunioni dei Consigli e vigono rigorose regole per mantenere l’ordine. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell’ascensore. Il mistero si infittisce quando – senza che nessuno se lo aspettasse – arriva una ragazza. È la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo, ed è il messaggio che porta con sé a stupire, più della sua stessa presenza. Un messaggio che non lascia alternative. Ma in assenza di qualsiasi altra via di fuga, il Labirinto sembra essere l’unica speranza del gruppo… o forse potrebbe rivelarsi una trappola da cui è impossibile uscire.

2) La fuga

Il Labirinto e i viscidi Dolenti sono ben poca cosa se paragonati alla lunga marcia che la malefica organizzazione denominata C.A.T.T.I.V.O. ha pianificato per i pochi sopravvissuti che tiene prigionieri, i Radurai, attraverso la Zona Bruciata. La squallida landa inaridita da un sole accecante è sferzata da tempeste di fulmini, e popolata da esseri umani che l’Eruzione, il temibile morbo che rende folli, ha ridotto a zombi assetati di sangue. Nelle due settimane in cui dovranno percorrere i centocinquanta chilometri che li separano dal porto sicuro, la loro meta, tra cunicoli sotterranei infestati da sfere metalliche affamate di teste umane e creature senza volto dagli artigli letali, i Radurai dovranno dar prova del loro coraggio e dar voce al loro istinto di sopravvivenza. In questo scenario di desolazione, superando le insidie di città fatiscenti e foreste rase al suolo, il viaggio verso il luogo misterioso in cui potranno ottenere la cura che salverà loro stessi e il mondo diventerà per Thomas, Brenda, Minho e gli altri un percorso di scoperta del proprio mondo interiore, del limite oltre il quale è possibile spingere le proprie paure.

3) La rivelazione

Thomas sa di non potersi fidare delle menti malvagie che fanno parte della C.A.T.T.I.V.O., l’organizzazione che continua a tenere sotto scacco lui e gli altri Radurai, i sopravvissuti al Labirinto. Il tempo delle menzogne è finito, gli ripetono, i loro ricordi sono stati ripristinati e le tremende Prove cui sono stati sottoposti sono terminate. Sostengono di aver raccolto tutti i dati di cui avevano bisogno, ma di dover fare ancora affidamento su di loro per un’ultima missione: tocca ai Radurai trovare una cura per l’Eruzione, lo spietato morbo che conduce alla follia. Ma accade qualcosa che nessuno degli uomini della C.A.T.T.I.V.O. poteva prevedere: i ricordi di Thomas si spingono molto più lontano di quanto possano anche solo sospettare, fino alla verità. Il ragazzo adesso ha la conferma: non può credere a una sola parola di quello che dicono. E i suoi ricordi gli rivelano che dovrà fare molta attenzione, se vuole sopravvivere, perché la verità è più pericolosa della menzogna.

Fonte: AceShowBiz