Stasera in tv: “Mia” con Edoardo Leo su Rai 2
Recensione e tutto quello che c’è da sapere sul film di Ivano De Matteo in onda su Rai 2 con Edoardo Leo, Greta Gasbarri, Milena Mancini, Riccardo Mandolini, Giorgio Montanini e Vinicio Marchioni.
Mia, su Rai 2 lo struggente dramma familiare del regista Ivano De Matteo (la bella gente) con protagonista Edoardo Leo nei panni di un padre determinato a proteggere la figlia da un nuovo amore ambiguo e manipolatore intenzionato a annichilirne la personalità.
Mia – Cast e personaggi
Edoardo Leo: Sergio
Greta Gasbarri: Mia
Milena Mancini: Valeria
Riccardo Mandolini: Marco
Alessia Manicastri: Anna
Giorgia Faraoni: Veronica
Samuel Christian Franzese: Nico
Giorgio Montanini: Piero
Melinda De Matteo: Valentina
Vinicio Marchioni: il Padre di Marco
Mia – Trama e trailer
La storia di una famiglia semplice e felice in cui entra violentemente un ragazzo, un manipolatore, che stravolge la vita di una quindicenne meravigliosa, rendendola un incubo. Quando la ragazza, aiutata dal padre, riesce ad allontanarsi e ricominciare a vivere, il ragazzo decide di distruggerla. Al padre rimane solo una cosa: la vendetta.
Il nostro commento
Il 25 novembre si celebra la Giornata contro la violenza sulle donne e il film di Ivano de Matteo purtroppo ingloba in sé tutta una serie di violenze, da quella psicologica a quella sessuale fino al famigerato “revenge porn” che le donne potrebbero trovarsi ad affrontare nel loro percorso di vita. “Mia” è un film schietto e a tratti davvero struggente grazie alla belle e sentite interpretazioni del cast guidato da un Edoardo Leo che si cimenta con un ruolo drammatico a tutto tondo. Leo rischia spingendosi coraggiosamente in territori insidiosi a livello di recitazione e riuscendo, con solo qualche piccola sbavatura, a caratterizzare un personaggio emotivamente intenso e combattuto con cui in molti riusciranno a empatizzare.
Se la parte dell’adolescenza inquieta, delle insidie del primo amore e dell’affrontare una mascolinità tossica e manipolatoria senza gli strumenti adatti sono narrati con una schiettezza quasi brutale, in grado di scuotere gli animi più sensibili, è la parte in cui viene ritratta l’odierna difficoltà di essere genitori che centra il punto di un discorso che arriva a coinvolgere tre generazioni. C’è quella che ha cresciuto ed educato la cosiddetta “Generazione X” con una severità criticabile o meno, ma in grado di trasmettere un minimo di valori, senso di responsabilità e rispetto e quella stessa generazione che ha percepito quell’educazione come un’imposizione da non ripetere con i figli, scivolando nell’insidia del genitore/amico, figura mitologica in grado di fare danni inenarrabili e sminuire la figura genitoriale riducendola a mera macchietta.
I genitori di Mia nel film sono così timorosi di intervenire nella vita della figlia che finiscono per applicare all’estremo due approcci opposti: troppo comprensiva lei e forzosamente severo lui. Questo è quello che si percepisce forte nel film di De Matteo, il voler trasmettere quanto difficoltoso e a volte spaventoso sia essere genitori in un contesto come quello odierno, in cui spesso si è in qualche modo ancora figli. Una figura quella del genitore “giovane” al tempo degli insidiosi social media, dell’incubo del femminicidio che incombe e dell’essere “boomer”, che non si riesce ad affrontare lucidamente. Con questa confusione il padre di Edoardo Leo reagisce istintivamente finendo stritolato in questo meccanismo perverso che finisce per devastarlo e spingerlo ad un gesto estremo, gesto che rispecchia quel percorso tortuoso che è la moderna genitorialità e un modello educativo fallimentare che purtroppo troppo spesso genera sia vittime che carnefici.
Curiosità
- Ivano De Matteo (I nostri ragazzi, La vita possibile, Villetta con ospiti) dirige “Mia” da un sceneggiatura di Ivano De Matteo e Valentina Ferlan.
- Il team che ha supportato il regista, sceneggiatore montatore Ivano De Matteo dietro le quinte ha incluso la montatrice Giuliana Sarli, Ivano De Matteo il direttore della fotografia Giuseppe Maio, la scenografa di Sonia Peng e la costumista Olivia Bellini.
- Greta Gasbarri (Mia) nasce a Roma il 18 Maggio 2006 dove vive e frequenta il Liceo Virgilio con indirizzo linguistico. Il ruolo di Mia nel film Mia di Ivano De Matteo è il suo esordio nel mondo del cinema. Questa esperienza formativa ha acceso una passione che era già nei suoi interessi fin da bambina, per questo ha deciso di iniziare a studiare recitazione alla scuola Studio Cinema International dove ha ottenuto una borsa di studio.
Note di regia
Ho una figlia di quindici anni e questo è stato il primo motivo per cui desideravo fare della sceneggiatura di Mia un film. Sono un uomo. E questo è stato il secondo motivo. Ho sofferto e soffro ogni volta che la leggo. Mi sono ritrovato davanti ad una sceneggiatura per cui, in qualità di uomo potevo essere sia la figura positiva (del padre) che quella negativa (del ragazzo). Potevo percepire perfettamente entrambi. Lato eroico e quello oscuro. Ho quasi paura dell’essere così partecipe ma sono anche cosciente della necessità per me di affrontarla questa paura. E di condividerla. Perché troppo spesso le ragazzine diventano tristi, perdono la volontà di vivere, dimagriscono, si isolano, soffrono e il fatto che questo avvenga in silenzio, nelle loro stanze, senza destare fastidi… le rende invisibili. Con questo film voglio abbracciarle. Vivere insieme ai miei personaggi. Userò la loro musica, passando da Franco 126 alle composizioni del Maestro Francesco Cerasi che da sempre sottolineano i momenti fondamentali dei miei film. Voglio avvalermi anche delle immagini che gli adolescenti divorano, i TikTok, i video, il modo di immortalarsi per sfuggenti attimi, di continuo in maniera quasi ossessiva.
Ed è per essere uno di loro che ho intenzione di usare la macchina a mano, cercare meno quadri e più protagonisti. Stare sui volti. Entrare dentro la scena e non assistervi. Seguire i personaggi di nascosto, rubare le loro emozioni e trasmetterle in modo immediato e vivido, senza filtri. Creare emotività e immedesimazione, in modo che anche il pubblico non si senta in sala ma nella stanza, sulla strada, accanto agli attori, dentro la storia. Il montaggio seguirà alla lettera le scene descritte sulla sceneggiatura. Non sarà un montaggio veloce con accelerazioni improvvise ma seguirà il ritmo dei personaggi. Per quanto riguarda questi ultimi, come sempre, durante la scrittura ho pensato ad alcuni volti che mi aiutassero a vedere in modo più vivido il personaggio muoversi nella storia. Per il ruolo del padre ad esempio avevo bisogno di un attore che riuscisse a darmi sia quel lato brillante, dolce e divertente della prima parte del film, un uomo che gioca con sua figlia, che riesce a fare dell’ironia su se stesso, ma anche un attore che poi potesse calarsi nei panni di questo padre, nel suo dolore, nella sua paura. E così ha preso forma l’idea di Edoardo Leo come protagonista.
[Ivano De Matteo]
Mia – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore Francesco Cerasi (Lezioni di Cioccolato 2, Classe Z, Piano Piano). Cerasi e il regista Ivano De Matteo hanno collaborato anche per “La Bella Gente”, “Gli equilibristi”, “I nostri ragazzi” e “Villetta con ospiti”.
- Nato a Bari nel 1980, Francesco Cerasi è un compositore, produttore musicale e titolare di brevetti italiano. Ha scritto la sua prima colonna sonora nel 2004 e da allora ha firmato più di 60 titoli tra cinema, tv e documentari. È il promotore ed ideatore di “Audioarte”, il primo progetto europeo dedicato alla composizione di opere musicali legate all’arte pittorica. Scrivendo musica dedicata ai quadri, ha inaugurato l’iniziativa nel 2010 alla Galleria Nazionale di Roma, dove la sua mostra, realizzata con il sostegno del Mibact, è stata visibile per due mesi nel 2011. Collabora con registi italiani e stranieri e i film di cui ha firmato la musica sono stati distribuiti in Italia e all’estero, ricevendo numerosi riconoscimenti, anche in ambito musicale, tra cui il Nastro d’argento per miglior canzone originale nel 2011. Alcuni brani sono stati utilizzati per spot e serie tv, italiane e straniere, tra cui “Killing Eve” prodotta da BBC e distribuita in tutto il mondo. Si dedica allo sviluppo di tecnologie dedicate al rapporto tra il suono e lo spazio, come Eyesound e Soundview, create per dare la possibilità ad ipovedenti e portatori di gravi handicap visivi, di orientarsi nello spazio e a percepire i colori della realtà circostante, attraverso il suono. Nel 2020 apre la società di produzione ed edizioni musicali “Bonimba”. Negli ultimi anni ha continuato a scrivere colonne sonore per il cinema e la tv, tra cui “Bentornato Presidente” (di G. Fontana e G.G. Stasi, 2019), “Io ricordo, Piazza Fontana” (di F. Miccichè, 2019), “Cambio Tutto!” (di G. Chiesa, 2020), “Una notte da Dottore” (di G. Chiesa, 2021), “Questo è un uomo” (di M. Turco, 2021), “Gli idoli delle donne” (di E. Puglielli, Lillo e Greg, 2021), “Con chi viaggi” (di YouNuts!, 2022), “Sono Lillo” (di E. Puglielli) e “The Bad Guy” (di G. G. Stasi e G. Fontana, 2022).
- La colonna sonora del film include i brani originali OCCHI e BALLA di Lupo (prod. Giovannelly).
- Altri brani inclusi nella colonna sonora: Per Tutta La Vita di Noemi / Say You Do di Jeff Megan, David Tobin e Charley Harrison / Si Tu Me Vez di Paul Leary, Andrea Rocha & Martin Wiik / Show Me Your Legs And Do It Again di Low Ranger / Louboutin di Yale Pain & Rondooasosa.
1. Sergio e l’Ambulanza 1:01
2. Improvvisazione per una figlia, Pt. 1 2:16
3. Tema di Sergio 1:35
4. Sergio e la Notte 1:23
5. Un regalo per Mia 2:10
6. Mia 1:33
7. Non farlo 2:11
8. Improvvisazione per una figlia pt. 2 1:19
9. Metronotte 1:24
10. La sentenza 1:46
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