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Michael Mann alla regia de L’arciere di Azincourt

4 anni dopo Nemico Pubblico, Michael Mann torna sul set grazie a L’arciere di Azincourt

2 Maggio 2013 06:19

Per chi scrive Michael Mann è una sorta di leggenda. Arrivato ai 70 anni, il regista Usa non si fa vedere al cinema dal discusso e discutibile Nemico pubblico – Public Enemies, uscito nel 2009. Prima ancora fece storcere molte bocche grazie a Miami Vice, mentre nei primi anni del 2000, con Alì e soprattutto con lo splendido Collateral raccolse consensi praticamente unanimi.

Ebbene dopo 4 anni di ‘silenzio’, e una Presidenza di Giuria al Festival del Cinema di Roma, a detta di Deadline Mann è pronto a tornare sul set grazie alla trasposizione cinematografica de l’Arciere di Azincourt, romanzo scritto nel 2008 da Bernard Cornwell. Ad occuparsi dell’adattamento Stuart Hazeldine, per un film che dovrebbe seguire, in ordine cronologico, la produzione di un thriller ancora senza titolo, con Mann regista e il duo Chris Hemsworth – Viola Davis protagonista.

70enne scrittore britannico, Bernard Cornwell è noto soprattutto per la serie di romanzi incentrata sulle avventure di Richard Sharpe, per la trilogia dedicata alla ricerca del Sacro Graal e per la saga de Il romanzo di Excalibur. Nel 2008, l’uscita di Agincourt, arrivato due anni dopo in Italia grazie a Longanesi. Questa la trama.

Può, chi nasce sotto una cattiva stella, sfidare la sorte e vincere? Può, un solo uomo, tener testa a un intero esercito e cambiare l’esito di una guerra? Quella di Azincourt è una delle battaglie più famose della storia, teatro di uno scontro disperato tra l’esercito inglese e quello francese. Era il 25 ottobre 1415. Per gli inglesi rappresentò una straordinaria vittoria, che assunse dimensioni epiche molto prima che Shakespeare la immortalasse nel suo Enrico V…

Nicholas Hook è un arciere inglese di umili origini che, per salvarsi da una condanna a morte, parte come mercenario per difendere Soissons, la città in mano al duca di Borgogna. Le informazioni che riporta in patria sulle atrocità dell’assedio, unite alla sua abilità nel combattere, gli fanno guadagnare credito presso re Enrico V, che lo vuole con sé nella campagna diretta alla conquista della corona francese. Là, sulla piana di Azincourt, i nemici, in netta superiorità numerica, verranno sconfitti in una battaglia nella quale Hook avrà un ruolo cruciale.