Michael Moore contro American Sniper
Michael Moore dice che i cecchini sono codardi, non eroi. Ma al regista alcune cose di American Sniper sono piaciute.
Come se non bastassero tutte le polemiche su Selma, gli Oscar sembrano destinati ad arricchirsi di ulteriori discussioni: a far parlare, oggi, è Michael Moore, regista di Fahrenheit 9/11 che tramite Twitter ha criticato pesantemente i cecchini, chiamandoli codardi.
Il fuoco è infatti immediatamente divampato, spingendo lo stesso Moore a scrivere un lungo post su Facebook per spiegare la propria versione dei fatti:
“Molte chiacchiere sui cecchini nel weekend, così ho pensato di dire cosa pensassi su di loro. Mio padre era nella First Marine Division nel Sud del Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale. Mio zio, Lawrence Moore, era un paracadutista e fu ucciso da un cecchino giapponese 70 anni fa il prossimo mese. Mio padre diceva sempre ‘I cecchini sono codardi. Non credono in una lotta equa.'”
Come dicevamo, il post su Facebook segue quello su Twitter, naturalmente più corto vista la natura del social network cinguettante:
My uncle killed by sniper in WW2. We were taught snipers were cowards. Will shoot u in the back. Snipers aren't heroes. And invaders r worse
— Michael Moore (@MMFlint) 18 Gennaio 2015
Affidatosi quindi alla possibilità di scrivere di più su Facebook, Moore ha chiarito di non aver parlato, almeno inizialmente, di American Sniper, concedendosi però una piccola recensione già che ormai la polemica era partita:
“Se volete una mia opinione su American Sniper (e ne ho una), perché non me la chiedete? Ecco cosa penso:
Stupenda performance di Bradley Cooper. Una delle migliori dell’anno. Gran montaggio. Costumi, trucco e parrucco, superbi!
Oh… male però che Clint confonda Vietnam e Iraq nella sua storia. E che i suoi personaggi chiamino gli iracheni ‘selvaggi’ nel corso del film. Ma c’è anche un sentimento contro la guerra espresso nel film. E un finale toccante […] Inoltre, miglior trailer e migliori pubblicità in TV dell’anno.”
Qui su Blogo abbiamo naturalmente recensito American Sniper, che ricordiamo concorrerà per sei Oscar.