MIFF- Film Festival Internazionale di Milano: i vincitori dell’edizione 2008
Si concludono oggi, presso la sala cinematografica del centro culturale Rosetum, le proiezioni delle pellicole presentate durante quest’ottava edizione del MIFF: Milano International Film Festival. Le giurie hanno comunque annunciato già nella giornata di domenica il proprio verdetto, l’elenco dei premiati lo trovate dopo il salto. Abbiam visto per voi “The Elevator” di Ben Hakim,
Si concludono oggi, presso la sala cinematografica del centro culturale Rosetum, le proiezioni delle pellicole presentate durante quest’ottava edizione del MIFF: Milano International Film Festival. Le giurie hanno comunque annunciato già nella giornata di domenica il proprio verdetto, l’elenco dei premiati lo trovate dopo il salto.
Abbiam visto per voi “The Elevator” di Ben Hakim, piccolo capolavoro di soli 23 minuti, trionfatore nella categoria cortometraggi. Notte. Haifa. Un vecchio condominio. Due giovani bloccati in un ascensore. Per i due estranei un normale contrattempo muta in una nuova realtà.
Come il regista ed il produttore (entrambi arrivati direttamente da Tel Aviv per presentare il film) hanno giustamente detto, quando si ha per le mani una sceneggiatura forte, non servono grandi location nè moltitudini di attori. Bastano due bravi interpreti e – in questo caso – un ascensore. Non so se “The Elevator” torverà mai un distributore in Italia, ma nel caso ve ne capitasse l’occasione, correte a vederlo!
Non potevamo esimerci dal vedere anche “Vampire Diary” di Mark James & Phil O’ Shea, che ha fatto incetta di premi conquistando ben quattro Cavalli di Leonardo.
Holly, girando un documentario sul fenomeno del “Weekend Vampire”, si innamora di Vicky, che afferma di essere una vera vampira. Holly scopre anche che Vicky è la responsabile di una serie di terribili e sanguinose uccisioni in stile vampiresco. Quando la polizia si mette sulle sue tracce e gli eventi precipitano, le ragazze sono costrette a prendere decisioni che cambieranno il futuro di Holly per sempre.
Mentre il film è sicuramente molto interessante da un punto di vista stilistico per il modo in cui è stato realizzato (ovvero utilizzando solo tre camere digitali, due delle quali usate dalle due protagoniste del film e quindi sempre visibili, la terza fissata sopra lo specchio dell’appartamento di una di loro) lo è molto meno sotto il profilo della sceneggiatura. Gli appassionati di letteratura e cinematografia vampirica potranno convenire con me, vedendo il film, che le inesattezze e le incongruenze sono purtroppo molteplici. Fino all’ultimo ho sperato in un colpo di scena che ribaltasse le carte in tavola, ma sono rimasta delusa.
Ecco quindi, tutti i vincitori:
MIGLIOR FILM
“VAMPIRE DIARY” di Mark James & Phil O’ Shea
MIGLIOR REGIA
Srdan Golubovic per “THE TRAP”
MIGLIOR SCENEGGIATURA
Peter Payer per “FREE TO LEAVE” di Peter Payer
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Nebojsa Glogovac per “THE TRAP” di Srdan Golubovic
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Anna Walton per “VAMPIRE DIARY” di Mark James & Phil O’ Shea
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Nemone Mercer per “VAMPIRE DIARY” di Mark James & Phil O’ Shea
MIGLIOR MONTAGGIO
Mark Atkins per “VAMPIRE DIARY” di Mark James & Phil O’ Shea
MIGLIOR DOCUMENTARIO
“FALCÃO – MENINOS DO TRAFICO” di Alex Pereira Barbosa
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
“THE ELEVATOR” di Ben Hakim
MIGLIOR CORPORATE FILM
“MONITOR SISTEMA TERRA–SPAZIO” di Paola Sara Giambelli