8 film per ricordare Mike Bongiorno
8 film con Mike Bongiorno per ricordare i 10 anni dalla morte dell’iconico conduttore televisivo.
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l’8 settembre 2009, esattamente 10 anni or sono, ci lasciava Mike Bongiorno, icona televisiva che mosse i suoi primi passi, prima dell’exploit come conduttore di quiz televisivi come “Lascia o raddoppia?” e “Rischiatutto”, nel cinema con una manciata di pellicole interpretate negli anni ’50 che lo hanno visto tra l’altro come il fidanzato di Marisa Alassio, pittore innamorato e a bordo di una nave militare impegnata in una pericolosa missione in alto mare.
Naturalmente è con “Lascia o raddoppia?” che nasce l’icona tv che “sponsorizzerà” anche un omonimo film con Totò, per poi ritagliarsi alcuni cameo nei panni del Mike Bongiorno televisivo all’interno di alcune pellicole come ad esempio il classico C’eravamo tanto amati di Ettore Scola.
1. Motivo in maschera (1955)
Il film diretto da Stefano Canzio (Canzoni a tempo di twist) è ispirato all’omonima trasmissione radiofonica Motivo in maschera andata in onda nel periodo 1954-1955 e presentata da Mike Bongiorno, che nel film interpreta naturalmente se stesso affiancato dal musicista, attore, cantante e direttore d’orchestra Lelio Luttazzi che dirigeva l’orchestra della trasmissione radiofonica. Nel film Lelio viene cacciato dall’esame di musica classica per aver mascherato il brano suonato alla commissione, e tanto per aggravare la situazione viene anche lasciato dalla fidanzata. L’amico Mike dal fallito esame di Lelio tira fuori un’idea per una trasmissione radiofonica in cui si possono vincere gettoni d’oro indovinando un brano appunto mascherato. I concorrenti che parteciperanno alla trasmissione radiofonica diventeranno un escamotage per raccontare diversi episodi di vita che culmineranno con un vincitore del montepremi, Lelio e Carla riconciliati e Mike fidanzato con una professoressa di scienze, sua vicina di casa. Il cast del film include anche Peppino De Filippo, Sandra Mondaini e Memmo Carotenuto.
2. Il prezzo della gloria (1955)
Dramma diretto da Antonio Musu, che successivamente dirigerà Totò in Totò e Marcellino (1958), si svolge a bordo di una nave militare impegnata in una pericolosa missione ed è incentrato sulla rivalità tra un comandante e un sottufficiale. Nel film Mike Bongiorno interpreta un membro dell’equipaggio di nome Ruggero Grimaldi ed è doppiato per l’occasione da Stefano Sibaldi, voce italiana di Frank Sinatra Fred Astaire e David Niven. Il cast de Il prezzo della gloria include anche Gabriele Ferzetti, Eleonora Rossi Drago, Riccardo Garrone e l’attore francese Pierre Cressoy.
3. Ragazze d’oggi (1955)
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Il film diretto da Luigi Zampa (Il vigile) racconta di Sandra, interpretata dal Marisa Allasio, che la contrario delle sue due sorelle “cacciatrici di dote”, si è innamorara di Sandro, interpretato da Mike Bongiorno, semplice assistente di volo di una compagnia aerea che non viene ben visto dalla famiglia, ma che alla fine si rivelerà il miglior partito di tutti. Il cast di Ragazze d’oggi include anche Paolo Stoppa nei panni del papà di Sandra, Paolo Quattrini, Enzo Garinei e Billa Billa, all’anagrafe Billa Pedroni, nei panni della cinica cognata Matilde che incita le tre sorelle a puntare tutto su un marito danaroso.
4. I miliardari (1956)
Dramma sentimentale diretto da Guido Malatesta (Agosto, donne mie non vi conosco) che vede Mike Bongiorno nei panni di Marco, fidanzato inviso alla famiglia di Elsa (Fiorella Mari) poiché pittore squattrinato. Marco subisce le pressioni di Ruggero (Nino Marchetti), il padre industriale di Elsa, e disgustato parte per l’America, ma nel frattempo diventa padre e il neononno rinsavisce e lnel finale del film lo richiama in famiglia. Il cast de I miliardari include anche Matteo Spinola, nei panni del figlio di un altro imprenditore, partito imposto ad Elsa a sua volta innamorato della dattilografa Lilia interpretata da Giulia Rubini.
5. Totò lascia o raddoppia? (1956)
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Uno dei momenti più iconici di Mike Bongiorno sul grande schermo, quando il conduttore affiancò Totò per un film lanciato sulla scia del successo di “Lascia o raddoppia?”, primo quiz della storia della televisione italiana. Nel film diretto da Camillo Mastrocinque (La banda degli onesti), il nobile decaduto duca Gagliardo della Forcoletta dei Prati di Castel Rotondo, interpretato da Totò, puntando sulla sua conoscenza ippica da incallito scommettitore decide di presentarsi appunto a “Lascia o raddoppia?” per vincere la somma necessaria ad acquistare il bar in cui lavora Elsa (Valeria Moriconi), figlia illegittima di cui ignorava l’esistenza e che sta per perdere il lavoro. Il cast di Totò lascia o raddoppia? include anche la sensuale Dorian Gray all’anagrafe Maria Luisa Mangini, Carlo Croccolo, Rosanna Schiaffino, Elio Pandolfi e la “valletta” Edy Campagnoli nei panni di se stessa.
6. Il giudizio universale (1961)
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Commedia corale scritta da Cesare Zavattini e diretta da Vittorio De Sica che racconta il materializzarsi del biblico Giudizio universale in quel di Napoli, con tanto di voce dall’alto dei cieli che annuncia l’orario preciso (“Alle 18…”). L’affollato cast del film è composto da molti volti noti del grande schermo tra cui gli italiani Alberto Sordi, Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Silvana Mangano, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, gli americani Jack Palance ed Ernest Borgnine e cameo per Domenico Modugno e Mike Bongiorno nei panni di loro stessi.
7. C’eravamo tanto amati (1974)
Un classico degli anni ’70, questo dramma considerato il capolavoro di Ettore Scola (Brutti, sporchi e cattivi) racconta di amicizia, guerra, amore e politica in una parabola schietta e amara magistralmente interpretata da Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Stefania Sandrelli e Stefano Satta Flores. In una scena del film Nicola, il personaggio di Satta Flores, esperto cinefilo politicamente impegnato, partecipa a “Lascia o raddoppia?” dove Mike Bongiorno gli fa una semplice domanda sul classico Ladri di biciclette a cui il logorroico Nicola risponde fuori tempo massimo, perdendo una somma che gli avrebbe cambiato la vita. Nel cast di C’eravamo tanto amati anche Aldo Fabrizi e Giovanna Ralli nei panni di padre e figlia, strepitose interpretazioni che valsero ad entrambi un Nastro d’argento al migliore attore non protagonista.
8. Sogni mostruosamente proibiti (1982)
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Terza collaborazione tra Neri Parenti e Paolo Villaggio dopo Fantozzi contro tutti e Fracchia la belva umana. In questa commedia ispirata dal racconto “La vita segreta di Walter Mitty” di James Thurber, da cui nel 1947 è stato tratto il film Sogni proibiti e nel 2013 I sogni segreti di Walter Mitty diretto da Ben Stiller, seguiamo l’imbranato sceneggiatore di fumetti Paolo Coniglio (Villaggio), vessato sul lavoro e in casa, che per fuggire dalla realtà diventa il protagonista di sogni ad occhi aperti dove ritrova l’eroina dei fumetti Dalia interpretata dalla sensuale attrice svedese Janet Agren (Aragosta a colazione), di cui Coniglio è perdutamente infatuato. Nel corso delle sue avventure Coniglio veste i panni di eroi come Parsifal, Superman e Tarzan e si ritrova anche, in una sorta di omaggio al classico “Totò lascia o raddoppia?”, a partecipare ad un quiz di Mike Bongiorno in cui il conduttore appare nei panni di se stesso e la Dalia di Janet Agren in quelli di valletta.