Mike Leigh vorrebbe girare un film su di un pittore del diciannovesimo secolo
Uno dei cosiddetti pionieri del realismo inglese in ambito filmico, ossia Mike Leigh, è uscito allo scoperto con la sua ultima idea: girare un film ambientato nel diciannovesimo secolo. Il protagonista dovrebbe essere J.M.W. Turner, un tormentato pittore britannico di quel periodo. Trattasi di una sorta di ragazzo-prodigio, visto che il suo primo quadro fu
Uno dei cosiddetti pionieri del realismo inglese in ambito filmico, ossia Mike Leigh, è uscito allo scoperto con la sua ultima idea: girare un film ambientato nel diciannovesimo secolo. Il protagonista dovrebbe essere J.M.W. Turner, un tormentato pittore britannico di quel periodo. Trattasi di una sorta di ragazzo-prodigio, visto che il suo primo quadro fu esposto dopo appena un anno di studio.
Successivamente intraprese un lungo viaggio che lo portò in giro per l’Europa, mostrando i propri lavori un po’ ovunque. Tuttavia durante gli ultimi anni della sua vita convisse con un’amara depressione, che fece di lui un personaggio sempre più eccentrico. Ciò non toglie che a tutt’oggi i suoi quadri facciano registrare prezzi esorbitanti, considerati, tra l’altro, come dei precursori dell’Impressionismo.
Ecco però sorgere il primo ostacolo: trattasi di un progetto piuttosto costoso. Basti pensare alle premesse, quando Leigh afferma di “voler dipingere un grandissimo quadro“. Nel caso del suo Topsy-Turvy, per esempio, ridusse il budget tagliando gli esterni, ma qui, rileva il regista, tutto ciò non sarà possibile. Non ci sono mezzi termini, “questo film costa“! Non a caso Leigh è già a caccia di qualcuno che gli finanzi questo suo ambizioso progetto.