Mirafiori Lunapark: un film operaio tra favola e malinconia
Le fabbriche si svuotano ma gli operai continuano a vivere, sognare e reagire nell’opera prima di Stefano Di Polito, prodotta da Mimmo Calopresti e portata al cinema da Minerva.
Nell’Italia che assiste al tramonto dell’era industriale e l’orgoglio del fare fuso con il vigore del costruire, il quartiere universitario che ha preso il posto dello storico Stabilimento Fiat di Mirafiori diventa set del viaggio cinematografico di reazione e riconversione che arriva dalla vecchia generazione di operai, padri di figli quarantenni precari nel lavoro quanto nell’amore, nonni di ragazzini che non sano più dove imparare a giocare la vita.
L’avventura di Franco (Alessandro Haber), Delfino (Antonio Catania) e Carlo (Giorgio Colangeli), tre ex sessantottini operai Fiat in pensione che coltivano il progetto romanticamente utopico di trasformare gli spazi dismessi di un’ex fabbrica in un lunapark, per far giocare i loro nipoti e avvicinarli al quartiere, diventano i protagonisti di “Mirafiori Lunapark” di Stefano Di Polito.
“Noi attori abbiamo aderito a questo progetto con molto entusiasmo e ci siamo messi in gioco, anche dal punto di vista economico, perché il film di Stefano parla del periodo difficile che sta vivendo il mondo del lavoro in tutta Italia, non solo qui a Torino.” – Alessandro Haber
Una commedia ‘operaia’ che profuma di favola e un pizzico di malinconia, per una realtà drammatica che parte da Torino e il suo quartiere operaio simbolo e riflesso di tutta l’Italia, dove le fabbriche si svuotano ma gli operai continuano a vivere.
Una produzione low budget da 500.000 euro che arriva al cinema con l’opera prima di Stefano Di Polito, ispirato dalla storia del padre e della Mirafiori torinese dove è nato, autore e regista del film, scritto e sceneggiato con Anna Gasco, prodotto da Mimmo Calopresti ed Eileen Muriel Tasca per Alien Films, con il sostegno di Rai Cinema, del Ministero dei Beni Culturali e di Film Commission Torino Piemonte, e distribuito da Minerva Pictures.
Mirafiori Lunapark perché?
Un film operaio mai visto prima
Il film affronta in maniera leggera e divertente una realtà drammatica: a Mirafiori, il quartiere operaio simbolo in Italia, le fabbriche si stanno svuotando. Torino che cambia fa i conti col proprio passato industriale, ripensa i capannoni, le aree, gli spazi; Mirafiori Lunapark mette in scena gli ex operai.
Per un film memorabile
Una favola moderna che il pubblico non potrà non condividere, una commedia all’italiana che mostra con ironia l’unica via d’uscita dalla crisi economica: ricorrere alla fantasia e alla creatività per immaginare e costruire un futuro diverso, traendo esempio dalle storie dei nostri padri e dal loro atavico radicamento alla terra, contribuendo tutti insieme all’impresa fantastica. Nessuno escluso.
Stefano Di Polito
Foto | Mirafiori Lunapark – Simone Martinetto
Via | Kinoweb