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MissTake: recensione in anteprima

MissTake (Ita, 2008) regia di Filippo Cipriano, sceneggiatura di Francesco Foppoli, Antonio Vicaretti e Filippo Cipriano. Con: Anna Valle, Remo Girone, Victoria Zinny, Giacomo Pozzetto, Guido Palliggiano, Sara Zanier, Ulisse Lendaro, Marco Massari, Alvaro Gradella, Giovanni de Giorgi, Alberto Franco, Michela Lorigiola, Cristian StellutiFrida (Anna Valle), giovane nipote disoccupata di una coppia di conti decaduti,

di simona
20 Marzo 2008 07:37

misstake posterMissTake (Ita, 2008) regia di Filippo Cipriano, sceneggiatura di Francesco Foppoli, Antonio Vicaretti e Filippo Cipriano. Con: Anna Valle, Remo Girone, Victoria Zinny, Giacomo Pozzetto, Guido Palliggiano, Sara Zanier, Ulisse Lendaro, Marco Massari, Alvaro Gradella, Giovanni de Giorgi, Alberto Franco, Michela Lorigiola, Cristian Stelluti

Frida (Anna Valle), giovane nipote disoccupata di una coppia di conti decaduti, si reca nella lussuosa villa di famiglia in occasione del compleanno dell’anziana zia. La accompagna il marito Pietro (Alvaro Gradella) ridotto sul lastrico da un recente investimento azzardato e fallimentare. All’arrivo, i due scoprono di non essere gli unici invitati e che ogni singolo pezzo d’arredamento è stato prezzato ed è pronto per essere venduto.

Vengono raggiunti dagli altri ospiti: Don Aldo (Guido Palliggiano) prete di dubbia vocazione e la sua perpetua (Victoria Zinny); Leopoldo (Marco Massari) artista di scarso e discutibile talento, con il suo amante; Giovanni (Remo Girone ) trafficone arricchito con la coattissima fidanzata Eleonora (Sara Zanier), la guardia del corpo e la cameriera. L’annuncio della morte della contessa e il rivangare antichi rancori, danno il via ad un macabro gioco di morte. Tutti gli invitati sono interessati alla villa e sono disposti ad ogni bassezza pur di accaparrarsela… ma Frida non ha nessuna intenzione di rinunciare alla propria eredità ed è pronta a tutto.

MissTake è, spiace dirlo, una bella occasione mancata. Nella trama c’è un po’ di “Dieci piccoli indiani” e un po’ di “Signori il delitto è servito” e molta televisione nostrana, il tutto condito in salsa paradossale e grottesca. Nulla di troppo originale quindi, eppure il film, che non manca di autoironia e di qualche trovata divertente, avrebbe potuto essere simpatico e godibile se fosse stato supportato da maggiore esperienza e professionalità.

misstake fotoLa recitazione dei protagonisti, alle prese con un copione mal scritto e personaggi eccessivamente stereotipati, è imbarazzante e la presenza di Remo Girone (deludente di per sé) non basta a rialzarne il livello parrocchiale. Forse gli autori avrebbero fatto meglio a sperimentare di meno e a dare dei contorni maggiormente definiti al proprio lavoro. Peccato, trattandosi di cineasti giovani dotati del necessario coraggio per cercare nuove strade nel cinema, avrei voluto poter scrivere solo cose belle e giudizi positivi.

Voto Simona: 3