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Mixed By Erry: nuovo trailer “stampa” e video “O DJ (Don’t give up)” di Liberato (al cinema)

Tutto quello che c’è da sapere su “Mixed By Erry”, il film di Sydney Sibilia che racconta ascesa e caduta di Erry, primo “pirata” nella discografia italiana – Al cinema dal 2 marzo con 01

4 Marzo 2023 15:11

Dal 2 marzo nei cinema d’Italia con 01 Distribution Mixed By Erry, il regista Sydney Sibilia della trilogia Smetto quando voglio racconta l’ascesa e la caduta di Erry, primo “pirata” nella discografia italiana, e dei suoi fratelli in una storia di passione e sogni.

Mixed By Erry – Trama e cast

La trama ufficiale: Nella Napoli magica degli anni ’80, dove Maradona è una divinità, Enrico sogna di fare il deejay. I mixtape amatoriali che  realizza per i suoi amici sono richiestissimi, ma non è facile per un ragazzo che viene dai bassi far conoscere le proprie capacità. Con l’aiuto dei fratelli, Peppe e Angelo, riesce a mettere in piedi un piccolo negozio di musica in cui vendere le sue compilation col marchio “Mixed by Erry”. Quello che parte come un gioco dai vicoli di Forcella si tramuta presto, e inaspettatamente, in un’avventura leggendaria e travolgente. “Mixed by Erry”, benché emblema del falso, diventa la prima “etichetta” in Italia, con una produzione che travalica i confini nazionali e trasforma una piccola impresa locale in un impero. Ma il loro successo non passa inosservato… “Mixed By Erry” racconta l’ascesa e la caduta di Erry, primo “pirata” nella discografia italiana, e dei suoi fratelli. Una storia di passione e sogni, una vicenda clamorosa che ha rivoluzionato il concetto di pirateria e portato la musica nelle vite di tutti.

Il cast: Luigi D’Oriano, Emanuele Palumbo, Giuseppe Arena, Francesco Di Leva, Greta Esposito, Cristiana Dell’Anna, Adriano Pantaleo, Chiara Celotto e Fabrizio Gifuni.

Mixed By Erry – Trailer e video

Nuovo trailer ufficiale pubblicato il 4 marzo 2023

Curiosità sul film

  • Sydney Sibilia (trilogia Smetto quando voglio, L’incredibile storia dell’Isola delle Rose) dirige “Mixed By Erry” da una sua sceneggiatura scritta con Armando Festa (In fila per due) dall’omonimo libro di Simona Frasca.
  • Il team che ha supportato il regista Sydney Sibilia dietro le quinte ha incluso il direttore della fotografia Valerio Azzali (L’incredibile storia dell’Isola delle Rose), il montatore Gianni Vezzosi (trilogia Smetto quando voglio), lo scenografo Tonino Zera (L’ombra di Caravaggio) e la costumista Valentina Taviani (Tre Piani).
    Simona Frasca, nata a Napoli nel 1969, è docente di Etnomusicologia all’Università Federico II di Napoli, giornalista e critico musicale, impegnata nello studio dei contesti musicali dell’Italia meridionale con uno sguardo particolare ai contesti underground indie e rock’n’roll e autrice, tra gli altri, di Birds of Passage (Palgrave MacMillan, New York 2014).

La sinossi ufficiale del libro: Mixed by Erry è la biografia di una famiglia di artisti ed eroi metropolitani arricchita da immagini e materiali unici; imperdibile per chi ha vissuto quegli anni, per chi vuol conoscere un pezzo di storia musicale dell’intero paese e per tutti quelli che in casa custodiscono ancora gelosamente una Sony o una TDK con il timbro blu.

Il libro “Mixed By Erry” di Simona Frasca è disponibile su Amazon.

Note di regia

Una delle domande che mi fanno più spesso quando presento un film è: “come ti è venuta l’idea?” oppure “dove hai trovato questa storia?”. In questo caso la risposta è che io questa storia non l’ho trovata ma, da che ho memoria, è sempre stata nella mia vita. Quando ero piccolo, nel mio quartiere a Salerno, non c’era il negozio di dischi, l’unico modo per comprare della musica (in un lontano periodo storico in cui la musica aveva una dimensione fisica e si comprava nei negozi) era andare da Peppe, il gestore di una bancarella che per cinquemila lire ti vendeva una cassetta Mixed By Erry oppure, se volevi risparmiare, per sole tremila lire una cassetta pirata Mixed By Erry. La qualità dell’ascolto era decisamente inferiore e anche il packaging non era curato come le originali, motivo per cui, potendosele permettere, Peppe consigliava sempre l’originale, che poi originale non era. In tutto questo “l’etichetta” Mixed By Erry faceva di tutto per contrastare la pirateria, su ogni cassetta era specificato che “Le cassette con fotocopie non sono originali Mixed By Erry” e tra le canzoni spesso si sentiva una voce, che oggi chiameremmo Watermark, che ci ricordava di diffidare delle imitazioni. Da quelle cassette proveniva il cento per cento della musica che ho ascoltato da bambino. Canzoni che ancora oggi conosco a memoria erano dentro quelle cassette. In coda alla cassetta poi c’era una cosa che oggi è appannaggio degli algoritmi della Silicon Valley. In pratica se avessi comprato la cassetta degli U2 alla fine DJ Erry avrebbe messo un paio di canzoni che, secondo lui, potevano piacere a chi comprava una cassetta di quel tipo (in questo caso i Red Hot Chili Peppers), una sorta di “potrebbe anche piacerti” di Spotify. In questo modo una volta sentiti gli U2, compravi anche la cassetta dei Red Hot Chili Peppers. Mixed By Erry aveva una distribuzione estremamente capillare e nel
sud dell’Italia, era praticamente ovunque. Poi il mondo cambia. Io vado al liceo, arrivano i CD, poi Napster, gli Mp3, i Walkman vengono rimpiazzati dagli iPod, mi trasferisco a Roma per  fare il regista, la musica si ascolta in streaming, ma, nella mia stanzetta a Salerno, nei cassetti, qualche nastro Mixed By Erry c’è ancora e, a volte, nelle conversazioni, ci si ricorda di quello strano marchio così centrale per la nostra cultura musicale. Un giorno mentre se ne parlava con il mio amico sceneggiatore Armando Festa, decidiamo di indagare e di andare a conoscere il grande DJ Erry. Scopriamo, innanzitutto, che Enrico “Erry” non era solo ma l’impresa era curata con i suoi fratelli Peppe e Angelo. Ci rendiamo conto che dietro quelle cassette c’era una storia incredibile, epica ma anche molto intima, che sfiora tutti i principali eventi storici di un decennio straordinario per la città di Napoli. Una storia che parla di quanto sia difficile avere sogni incompatibili con il posto in cui si è nati. Ma la vera spinta che mi ha convinto a fare questo film è stata la prima frase che ci ha detto Enrico prima di iniziare a raccontare la sua storia: “Io volevo solo fare il DJ”.  [Sydney Sibilia]

Note di produzione

Con Groenlandia siamo da sempre appassionati all’idea di raccontare personaggi che colpiscano il nostro immaginario, folli e un po’ geniali e senza dubbio la storia di Enrico Frattasio è una di queste. Nel 1980 Napoli è la terra delle opportunità e se sei abbastanza intelligente, intraprendente e coraggioso, puoi ottenere quello che vuoi. La città è devastata dalla terribile guerra di Camorra, dal contrabbando delle sigarette e da ogni tipo di traffico illecito. L’epopea dei tre fratelli Frattasio inizia con un piccolo duplicatore, con cui Enrico realizza mixtape per gli amici. Erry, infatti, è la mente creativa del gruppo, un ragazzo romantico e profondo, appassionato di musica, che sogna di diventare DJ. Le sue compilation a tema, zeppe di novità e consigli, sono vere antesignane del “modello Spotify”. Suo fratello Peppe, invece, è l’imprenditore che gestisce “l’azienda” e tiene d’occhio le finanze, mentre il terzogenito Angelo è il loro angelo custode. I primi mixtape amatoriali di Erry presto si trasformano in un business redditizio, l’etichetta pirata “Mixed by Erry” conquista il suo pubblico, passando dall’essere un caso di quartiere a un fenomeno leggendario. Successo e fama sono improvvisi e travolgenti: le cassette vengono vendute in tutta Italia, al ritmo vertiginoso di 60.000 pezzi al giorno. Erry e i suoi fratelli diventano vere e proprie rockstar, nelle loro case di lusso e a bordo delle loro Ferrari arrivano a stringere accordi a nove zeri con le aziende produttrici di supporti vergine, che ovviamente di questo cortocircuito sono però anche le etichette che vengono a loro volta piratate. Bisogna ricordare che in quel momento copiare i supporti non era esattamente ancora un reato come lo concepiamo ora, ma lo sarebbe divenuto a breve. Erry costringerà infatti prima i giornalisti a coniare un epiteto, “pirati”, e poi lo stato a prendere provvedimenti, cambiando la legge e inasprendo le sanzioni. Come se non bastasse, sulle bancarelle iniziano ad apparire perfino le imitazioni delle compilation Mixed By Erry. Il falso del falso é la consacrazione definitiva: ce l’hanno fatta per davvero. Mixed By Erry racconta l’ascesa e la caduta di Erry dai primi giorni della sua impresa fino all’arresto, dal successo improvviso alle indagini della polizia, da piccola celebrità allo status leggendario di primo pirata italiano, termine coniato appunto da un giornalista de il Mattino di Napoli, che  li definì “i moderni pirati”. E in quanto tali, l’epilogo per loro non poteva essere che questo, il carcere. Napoli è una città che ha accolto da subito la nostra troupe, una città che ancora oggi regala scorci e una vita reale che rendono possibile la ricostruzione di quel periodo. Le riprese sono state complesse per poter restituire una totale immersione nella cultura degli anni 80, scenografie, grandi scene di massa, lo scudetto di Maradona, tanti effetti visivi, il tutto con la volontà di portare lo spettatore all’interno di un mondo che doveva essere reale. Abbiamo affrontato, insieme alla casting director Francesca Borromeo, lunghi mesi di ricerca dei nostri tre protagonisti, che dovevano essere volti nuovi e freschi, trovati poi in Luigi D’Oriano, Giuseppe Arena e Emanuele Palumbo, affiancati dai più esperti Dell’Anna, Pantaleo, Gifuni e Di Leva. Sydney racconta una storia della sua infanzia, e la racconta con il suo modo contagioso e coinvolgente, ma anche con la capacità di trascinare il pubblico all’interno di una storia originale e unica. E solo al cinema, dove aveva esordito con Smetto quando voglio, questa storia poteva essere vista.  [Matteo Rovere]

Sydney Sibilia – Note biografiche

Produttore, regista e sceneggiatore, Sydney Sibilia (1981) ha scritto e diretto diversi cortometraggi di successo, tra cui il pluripremiato Oggi Gira Così (2010). Nel 2014 fonda insieme a Matteo Rovere la casa di produzione cinematografica Groenlandia. Ha esordito al cinema con il folgorante Smetto Quando Voglio (2014), prodotto dalla Fandango di Domenico Procacci, dalla Ascent Film di Matteo Rovere e Andrea Paris e da Rai Cinema. Il film raccoglie un enorme successo di pubblico e critica, viene presentato in prestigiosi festival internazionali (tra cui il BFI – London Film Festival e il RIFF – Reykjavík International Film Festival) riceve 12 candidature ai David di Donatello e si aggiudica numerosi premi, tra i quali il Nastro d’Argento per il Miglior Produttore e il Ciak d’Oro come Rivelazione dell’anno. Scrive e dirige anche i due sequel Smetto quando voglio – Masterclass, prodotto da Groenlandia, Fandango e Rai Cinema, a cui seguirà Smetto quando voglio – Ad honorem, entrambi usciti nelle sale cinematografiche nel 2017. La saga di Smetto Quando Voglio ha totalizzato più di 1.6 milioni di admission per oltre 10 milioni di euro, ed è stata venduta in più di 15 paesi, tra cui la Spagna, dove il remake Lo Dejo Cuando Quiera ha debuttato in cima al box office. Affianca il lavoro per il cinema a quello per importanti brand, tra cui Wind e Ferrero, per i quali cura la regia. A dicembre 2020 è uscito il suo ultimo attesissimo film, L’Incredibile Storia dell’Isola delle Rose, prima produzione Netflix Originals d’Europa.

Mixed By Erry – La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono di Michele Braga (Il Principe di Roma, Dogman, La befana viene di notte 2, Generazione 56K).
  • La colonna sonora include il brano “‘O dj – Don’t give up” di Liberato, che in ambito cinematografico ha collaborato anche alle colonne sonore del film Ultras e del documentario Napolitaners.

Nuovo video musicale ufficiale pubblicato il 4 marzo 2023

 

Mixed By Erry – Foto e poster

Foto di A.Pirrello