Monolith: trailer italiano e poster del thriller di Ivan Silvestrini
Monolith: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film thriller di Ivan Silvestrin nei cinema italiani dal 12 agosto 2017.
Il 12 agosto Vision Distribution porta nei cinema italiani Monolith, il thriller di Ivan Silvestrini (2Night) nato dall’omonimo fumetto di Roberto Recchioni (sceneggiatore e curatore di Dylan Dog), scritto dallo stesso Recchioni e Mauro Uzzeo, illustrato da Lorenzo “LRNZ” Ceccotti, edito da Sergio Bonelli Editore.
Il film interpretato da Katrina Bowden e Damon Dayoub omaggia il cult Duel di Steven Spielberg ed è prodotto da Sky Italia, Lock&Valentine e Sergio Bonelli Editore.
Sandra viaggia con il figlio David a bordo di Monolith, futuristica automobile in grado di proteggere i passeggeri da qualsiasi minaccia esterna. Durante una sosta imprevista, nel mezzo della notte e in pieno deserto, il bimbo aziona involontariamente i comandi di Monolith chiudendola ermeticamente mentre la madre è fuori dall’auto. Inizia così una drammatica lotta della donna contro il tempo e contro la tecnologia per riuscire a salvare il proprio figlio.
[quote layout=”big” cite=”Ivan Silvestrin]Monolith è una storia che indaga sul nostro rapporto con una tecnologia iperprotettiva, che si sostituisce sempre più a noi nelle nostre scelte. Come un ventre oscuro, la Monolith protegge il bambino di Sandra, da tutto e da tutti, persino da lei. Da sceneggiatore dovrei definire questo film un thriller psicologico, ma da padre non posso che trovarlo un vero e proprio horror. E in ogni fase della sua realizzazione, dalla scrittura alle riprese, non riuscivo a togliermi dalla testa la domanda: cosa farei se capitasse a me e mio figlio? Amo le storie che sanno rivelare un movimento interiore attraverso un accadimento esteriore. La situazione estrema in cui si trova la protagonista di questo film la costringe a confrontarsi con il suo lato più oscuro, con le innominabili pulsioni che ogni genitore affronta nei primi anni di vita di un bambino, e la vittoria della donna sulla macchina è possibile solo attraverso il cambiamento e l’accettazione di una nuova forma d’amore e abnegazione. Realizzare questo film è stata davvero un’impresa epica.[/quote]