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Monolith: trailer italiano e poster del thriller di Ivan Silvestrini

Monolith: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film thriller di Ivan Silvestrin nei cinema italiani dal 12 agosto 2017.

pubblicato 9 Agosto 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 03:18

 

Il 12 agosto Vision Distribution porta nei cinema italiani Monolith, il thriller di Ivan Silvestrini (2Night) nato dall’omonimo fumetto di Roberto Recchioni (sceneggiatore e curatore di Dylan Dog), scritto dallo stesso Recchioni e Mauro Uzzeo, illustrato da Lorenzo “LRNZ” Ceccotti, edito da Sergio Bonelli Editore.

Il film interpretato da Katrina Bowden e Damon Dayoub omaggia il cult Duel di Steven Spielberg ed è prodotto da Sky Italia, Lock&Valentine e Sergio Bonelli Editore.

Sandra viaggia con il figlio David a bordo di Monolith, futuristica automobile in grado di proteggere i passeggeri da qualsiasi minaccia esterna. Durante una sosta imprevista, nel mezzo della notte e in pieno deserto, il bimbo aziona involontariamente i comandi di Monolith chiudendola ermeticamente mentre la madre è fuori dall’auto. Inizia così una drammatica lotta della donna contro il tempo e contro la tecnologia per riuscire a salvare il proprio figlio.

[quote layout=”big” cite=”Ivan Silvestrin]Monolith è una storia che indaga sul nostro rapporto con una tecnologia iperprotettiva, che si sostituisce sempre più a noi nelle nostre scelte. Come un ventre oscuro, la Monolith protegge il bambino di Sandra, da tutto e da tutti, persino da lei. Da sceneggiatore dovrei definire questo film un thriller psicologico, ma da padre non posso che trovarlo un vero e proprio horror. E in ogni fase della sua realizzazione, dalla scrittura alle riprese, non riuscivo a togliermi dalla testa la domanda: cosa farei se capitasse a me e mio figlio? Amo le storie che sanno rivelare un movimento interiore attraverso un accadimento esteriore. La situazione estrema in cui si trova la protagonista di questo film la costringe a confrontarsi con il suo lato più oscuro, con le innominabili pulsioni che ogni genitore affronta nei primi anni di vita di un bambino, e la vittoria della donna sulla macchina è possibile solo attraverso il cambiamento e l’accettazione di una nuova forma d’amore e abnegazione. Realizzare questo film è stata davvero un’impresa epica.[/quote]