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Morbius con Jared Leto è davvero così brutto? Recensione, curiosità e scene dopo i titoli di coda

Recensione e curiosità su Morbius: scopriamo se è davvero così brutto il film con Jared Leto Vampiro Vivente.

pubblicato 10 Aprile 2022 aggiornato 8 Marzo 2024 15:13

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Morbius ha finalmente debuttato nei cinema italiani, il film con Jared Leto nei panni del “Vampiro vivente” dei fumetti Marvel era molto atteso poiché parte del nuovo universo condiviso di Sony noto come Sony Spider-Man Universe (SSU). Si tratta di un universo formato da film dedicati ad antagonisti e antieroi di Spider-Man che già conta all’attivo due film di Venom con protagonista Tom Hardy che a dire il vero hanno mostrato più di qualche pecca.

Morbius, definito “Il Vampiro Vivente”, è stato introdotto nelle pagine di Marvel Comics nell’albo “The Amazing Spider-Man n.101”. Lo scrittore Roy Thomas e l’artista Gil Kane hanno creato il personaggio che non è un vampiro nel senso tradizionale. Il Dr. Michael Morbius in realtà è un vampiro nato in laboratorio dopo una serie di esperimenti che ha eseguito su se stesso per curare una rara malattia del sangue. Morbius ha sviluppato zanne e bisogno di sangue per sopravvivere, ma quando morde le sue vittime non si trasformano in vampiri. Nonostante il suo status iniziale di antagonista horror di Spider-Man, Morbius è diventato con il tempo un antieroe “cupo, grintoso e tragicamente imperfetto”.

“Morbius” è diventato il bersaglio della critica e non solo, il film creato per aderire al nuovo universo condiviso di Sony di fatto presenta gli stessi problemi che a suo tempo hanno afflitto il “Venom” originale con Tom Hardy, che dal canto suo ha guadagnato qualche punto quando nel sequel è stato inserito un antagonista degno di questo nome con Woody Harrelson / Carnage. In molti si sono lamentati della mancanza di umorismo in Morbius, un’affermazione che sfiora il ridicolo: se avevamo trovata forzata la comicità alla “Strana coppia”  infusa nei film di Venom, che ha letteralmente ammazzato la venatura horror del personaggio, inserire umorismo in una storia cupa e horror come quella di un uomo malato che cercando di curarsi si trasforma in un brutale vampiro sarebbe stato davvero troppo. In realtà un pizzico di humour ben calibrato lo infonde il Milo Morbius di Matt Smith, che come capita spesso con gli antagonisti ruba la scena al protagonista, vedi i Joker di Jack Nicholson e Heath Ledger , instaurando sullo schermo una dicotomia vampiresca agli antipodi simile a quella di Brad Pitt e Tom Cruise in Intervista con il vampiro, il tormentato Michael non sopporta la sua condizione e la vive come una malattia mentre il rinato Milo abbraccia con tutto l’entusiasmo possibile il suo nuovo status di predatore.

Oltre a personaggi non caratterizzati a dovere, e qui siamo d’accordo con le critiche, a “Morbius” s’imputa anche l’utilizzo di effetti speciali scadenti, critica questa davvero fuori luogo. In realtà gli effetti speciali utilizzati nel film non sono scadenti, ma spesso capita di sconfinare nel tecnico con troppa nonchalance, finendo per confondere una scelta estetica con una carenza tecnica; possiamo comprendere che l’effetto nebbia scelto per i combattimenti, nel tentativo di ammiccare ad uno dei classici poteri dei vampiri che peraltro noi abbiamo apprezzato, potrebbe creare confusione o non piacere a livello visivo, ma sarebbe meglio non mettersi a criticare a livello qualitativo aspetti così squisitamente tecnici. Non ci è piaciuta invece la scelta di non miscelare make-up e CG per quanto riguarda i volti dei vampiri, l’effetto di un trucco prostetico magari supportato dal computer avrebbe reso il tutto più realistico, ma abbiamo appreso che è stato lo stesso Jared Leto a spingere per l’utilizzo di CG , forse spaventato dalle lunghe e snervanti sessioni di trucco che lo avrebbero visto coinvolto.

Dopo il monito rappresentato dai travagli affrontati dall’Universo Esteso DC, il franchise di Spider-Man riavviato ben due volte e le critiche ai due film di “Venom” sembra che il Sony Spider-Man Universe (SSU) purtroppo necessiti ancora di una messa a punto. Il successo d’incassi dei due “Venom” che insieme hanno totalizzato la bellezza di 1 miliardo e 358 milioni di dollari a fronte di critiche negative, forse hanno dato un po’ troppa sicurezza in casa Sony e Morbius ne è la prova tangibile. Con un regista diverso, non c’è ne voglia Daniel Espinosa, che avrebbe privilegiato il lato horror dell’operazione rispetto all’elemento “action”, reso meno bidimensionali i personaggi e creato un atmosfera diversa da quella di stampo “scientifico” che abbiamo visto imperare sullo schermo, puntando ad un elemento sovrannaturale più spiccato, forse Morbius sarebbe stato un altro film e oggi saremmo qui a discutere di altro. Detto ciò la risposta alla domanda da cui siamo partiti “Morbius è davvero così brutto?” la risposta è no, è solo un film che pecca di personalità e seppur intrattenendo, lo fa senza il vigore che ci si aspetta da operazione di questo tenore, la parola “brutto” per il momento la teniamo da parte per un’altra occasione.

La scena dopo i titoli di coda

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Come nella tradizione dei film Marvel e non solo, “Morbius” presenta scene dopo titoli di coda che hanno il compito di preparare il pubblico per il futuro del nuovo universo condiviso di Sony. Morbius ha due scene una durante e una dopo i titoli di coda. Entrambe includono Adrian Toomes (Michael Keaton), alias l’Avvoltoio, il villain introdotto in Spider-Man: Homecoming. La prima scena dei titoli di coda mostra la frattura tra gli universi aperta da Doctor Strange in Spider-Man: No Way Home e Adrian che appare misteriosamente in una cella di prigione nell’universo di Morbius (Jared Leto). Non capendo come ci sia arrivato, le autorità decidono di rilasciarlo. La seconda scena mostra Adrian che incontra Morbius, stavolta indossando il suo costume da Avvoltoio, per proporgli di collaborare. Toomes suggerisce anche di reclutare altri come lui e Morbius, persone con poteri speciali o tecnologia che non hanno paura di infrangere le regole per ottenere ciò che vogliono. Anche se le due scene non sembrano a prima vista implicare molto, in realtà questa collaborazione tra Morbius e Avvoltoio lascia intendere che all’orizzonte si prospetta un film su Sinistri Sei, progetto che un tempo era legato ai film The Amazing Spider-Man con Andrew Garfield.

I Sinistri Sei debuttano nei fumetti nel 1964 con una formazione originale che includeva Doctor Octopus, Avvoltoio, Electro, Mysterio, Sandman e Kraven il cacciatore e la loro missione era quella di sconfiggere Spider-Man. I sei membri sono cambiati e si sono moltiplicati nel corso degli anni quando alcuni membri sono morti o se ne sono andati, consentendo ad altri come ad esempio Venom, che ha sostituito temporaneamente il Doctor Octopus e Hobgoblin subentrato al defunto Kraven di entrare nel gruppo. Per quanto riguarda Morbius, il personaggio debutta nei “Sinistri Sessantasei”, una versione del team composta da sostituzioni olografiche di vari nemici di Spider-Man come Avvoltoio, Carnage, Demogoblin, Doctor Octopus, Electro, Green Goblin, Hobgoblin, Kingpin, Kraven il cacciatore, Lizard, Mysterio, Rhino, Sandman, Scorpion e Shocker.

L’Avvoltoio di Michael Keaton è stato ben accolto dai fan e sarà un punto di forza su cui imbastire una squadra di supercriminali nel nuovo universo Sony. Il grande successo di Spider-Man: No Way Home e la citazione di Spider-Man nella scena dei titoli di coda di Morbius lascia aperta la porta ad un eventuale ritorno via multiverso nei film dell’universo Sony di Spider-Man, ma quale? I fan hanno chiesto a gran voce il ritorno di Andrew Garfield in un potenziale The Amazing Spider-Man 3 e rispetto a Tobey Maguire e ad alcune dichiarazioni di Tom Holland su una sua potenziale uscita di scena a favore di un Peter Parker più maturo, la candidatura di Garfield appare ancora più plausibile.

Curiosità

 

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  • Il nome della nave mercantile all’inizio del film è Murnau (come FW Murnau, il regista del classico film sui vampiri ‘Nosferatu’). Come la nave mercantile di ‘Nosferatu’, la Murnau arriva in porto con l’intero equipaggio morto ed esangue.
  • Il personaggio di Morbius può essere intravisto anche nei contenuti speciali del DVD Blade (1998), in un finale cancellato.
  • Le scene di New York sono state effettivamente girate nel Northern Quarter di Manchester, nel Regno Unito. Tutte le luci, le insegne e le targhe della città sono state modificate per corrispondere a quelle trovate a New York.
  • Nella scena della metropolitana, sullo sfondo si vedono diversi annunci/poster con i nomi “Thomas & Kane”. Un ovvio cenno a Roy Thomas e Gil Kane, che sono stati i creatori di Morbius, Adam Warlock e Iron Fist./li>
  • Nella prima scena del crimine, l’agente Ramirez afferma che questo è stato il crimine più strano dopo “quella cosa a San Francisco”, si tratta di un riferimento al film Venom.
  • Il montaggio originale prevedeva Carnage come uno dei prigionieri di Morbius.
  • C’erano voci che Leto avrebbe interpretato un altro ruolo da vampiro, Lestat nel fallito reboot della saga Vampire Chronicles di Josh Boone, già regista del criticatissimo flop The New Mutants (2020).
  • Il regista del film Daniel Espinosa ha diretto anche il film di fantascienza / horror Life – Non oltrepassare il limite, che si diceva a torto fosse un prequel nascosto di Venom (2018).
  • I fan dell’Universo Cinematografico Marvel (UCM) preferiscono pensare che l’Adrian Toomes / Vulture di un altro universo sia una variante e non quella dell’UCM, nonostante la conferma da parte del regista Daniel  Espinosa che quello in “Morbius” è lo stesso personaggio di Spider-Man: Homecoming.
  • Matt Smith (Milo Morbius) è il terzo attore che ha interpretato un’incarnazione di Doctor Who (Smith era l’Undicesimo Dottore) ad apparire in un film basato su fumetti Marvel, dopo Christopher Eccleston (il Nono Dottore, Malekith in Thor: The Dark World) e David Tennant (il decimo dottore, Kilgrave in Jessica Jones). Tutti e tre hanno assunto ruoli di cattivi dei fumetti.
  • JK Simmons ha originariamente girato scene nei panni di J. Jonah Jameson per questo film. Nel tempo trascorso tra le riprese originali del film e la produzione di Spider-Man: No Way Home, è diventato evidente ai realizzatori che Morbius non esisteva effettivamente nello stesso universo della versione di J.K. Simmons di J. Jonah Jameson. Di conseguenza, le scene di Simmons sono state rimosse dal film.
  • Il secondo trailer del film presenta la canzone “People Are Strange”, precedentemente utilizzata nel film con vampiri Ragazzi perduti (1987).
  • Jared Leto ha spiegato di aver scelto di evitare il trucco protesico per la mostruosa trasformazione del suo personaggio. “Inizialmente avremmo usato le protesi, ma ho davvero combattuto per la CG! Ovviamente, è il futuro ed è stato emozionante lavorare con queste persone incredibili che sono all’avanguardia della tecnologia, pensavo solo che ci avrebbe dato molto di più libertà”, ha detto. Leto, non estraneo alle protesi dopo aver interpretato Paolo Gucci in “House of Gucci”, ha confrontato i due processi. “Beh, è ​​eccitante! Sai, la maschera è interessante per un attore, perché nasconde, ma può anche rivelare una parte di chi sei”, ha detto. “Indossare protesi può essere affascinante. Può influenzare il modo in cui ti muovi e ti esprimi. Al contrario, la CG ha i suoi limiti e i suoi vantaggi”.
  • Uno dei luoghi chiave del film sono gli Horizon Labs, dove Morbius si prende cura dei bambini con la stessa malattia del sangue che ha lui, mentre svolge anche le sue ricerche per curare la patologia. Ma Horizon Labs è stata una parte importante dei fumetti di “Spider-Man” nell’ultimo decennio, poiché Peter Parker ha lavorato lì durante la serie scritta da Dan Slott sul personaggio. È un luogo in cui scienziati di talento possono lavorare sulla tecnologia e sulle idee più all’avanguardia, senza i vincoli di doverle presentare a un consiglio di amministrazione. Horizon Labs appaiono per la prima volta nel numero 648 di “Amazing Spider-Man” e sono gestiti da Max Modell, uno degli eroi personali di Peter nella comunità scientifica. Anche Morbius lavora per Horizon nei fumetti, ed è lui che crea un siero che salva tutti a New York quando gli eventi di “Spider-Island” trasformano tutti in aracnidi giganti. Ma non è l’unico cattivo a frequentare le sale del laboratorio. Anche Otto Octavius, alias Doctor Octopus, lavora per la compagnia dopo aver trasferito la sua coscienza nel cervello di Peter nel numero 700 di “Amazing Spider-Man”, e usa Horizon come un modo per sviluppare nuove tecnologie per la sua temporanea carriera da eroe.
  • Jared Leto ha affermato che la personalità di Michael Morbius era abbastanza vicina alla sua da non aver ritenuto necessario utilizzare il suo famoso approccio metodologico nella sua interpretazione del personaggio. Nonostante si sia divertito, Leto ha comunque trovato il ruolo piuttosto impegnativo perché meno guidato dal personaggio rispetto alle sue precedenti interpretazioni.
  • Questo è il secondo ruolo di Jared Leto nei fumetti, dopo aver interpretato il Joker in Suicide Squad (2016).
  • Il personaggio di Matt Smith, Milo, indossa abiti dello stesso stile indossati dal personaggio di Jim Carrey / Stanley Ipkiss in The Mask, che sono decisamente diversi dal resto dei personaggi di questo film. Il suo nome “Milo” è anche quello del cane di Jim Carrey in The Mask. Lo vediamo anche impegnato in mosse di danza e pose in Morbius che riecheggiano quelle di Stanley Ipkiss quando indossa la maschera verde.
  • Morbius promette a Martine che non diventerà Dracula. Ovviamente, questo è un altro riferimento alla classica storia di vampiri di Bram Stoker. Dracula appare per la prima volta nell’albo Suspense n.7 degli anni ’50 come parte di un fumetto antologico, ma da allora è diventato un grande antagonista per Blade e gli Avengers. Ha un’origine molto simile alla storia tipica, tranne per il fatto che ha anche combattuto gli eroi più potenti della Terra nel corso degli anni. Più di recente, Dracula ha creato il suo regno di vampiri tra le rovine di Chernobyl.
  • Morbius dice ai detective Rodriguez e Stroud quanto sia disperato il suo bisogno di sangue: “Non vi piacerà vedermi affamato”. Questo è un cenno alla serie tv “L’incredibile Hulk” degli anni ’70, con Bill Bixby nei panni del dottor David Bruce Banner e Lou Ferrigno nei panni del Golia Verde. “Non ti piacerebbe quando sono arrabbiato” è lo slogan di Banner nella serie e da allora è diventato sinonimo del personaggio in generale.
  • Con questo film sia Jared Leto che Michael Keaton hanno interpretato personaggi sia della DC che della Marvel. Leto in Suicide Squad nei panni del Joker e nell’Universo Sony di personaggi Marvel mentre Keaton avrà partecipato sia all’Universo Sony che all’Universo Cinematografico Marvel e come Batman nell’Universo DC.
  • I Pokémon sono stati usati come influenza sulla rappresentazione dei poteri di Morbius, specificando in particolare l’uso della luce e del colore da parte della serie per ritrarre gli attacchi e le abilità delle creature vampiresche.
  • Matt Smith era stato originariamente annunciato per interpretare il personaggio dei fumetti Loxias Crown / Hunger, ma in seguito è cambiato in un personaggio significativamente diverso basato sullo stesso Morbius.
  • Dopo aver precedentemente rifiutato altri ruoli in film di supereroi, Smith si è unito al film grazie al alle insistenze del regista Daniel Espinosa e di Karen Gillan, sua co-protagonista in Doctro Who e interprete sdiNebula nell’UCM. Espinosa ha incoraggiato Smith a fornire una performance audace e malvagia.
  • Matt Smith (Milo Morbius) è un ex protagonista della serie Doctor Who. Nella serie il Dottore aveva affrontato un Signore del Tempo rivale di nome Morbius nel 1976 in un episodio in quattro parti dal titolo “The Brain of Morbius”.
  • Quando Milo spinge Morbius ad attaccarlo, dice “questo è lo spirito” in riferimento a ciò che ha detto Roy Batty in Blade Runner (1982), Jared Leto ha recitato in Blade Runner 2049 (2017).
  • Milo è principalmente basato sul cattivo Hunger, alias Loxias Crown. Il suo vero nome qui è Lucien, anche se tutti si riferiscono a lui come Milo.
  • Quando Nicholas chiede a Lucien quanto dolore prova tra 1 e 10, Lucien risponde “Undici”, riferendosi all’incarnazione di Matt Smith come Il Dottore.
  • Il trailer mostra graffiti su Spider-Man che recitano “Murderer/Assassino”. Tuttavia quell’inquadratura non compare nel film e il regista ha confermato che è stata aggiunta dallo studio senza il suo coinvolgimento, suggerendo che l’inquadratura è stata aggiunta sulla scia della popolarità del franchise di Spider-Man. Anche la presenza di Michael Keaton nel trailer rientra in questa operazione, considerando che ha solo un breve cameo in due scene dei titoli di coda.
  • Durante la battaglia finale tra Milo e Morbius, Milo dice che la loro nuova condizione non è una maledizione, ma un dono. Questo è ciò che ha detto il Green Goblin in Spider-Man: No Way Home.
Jared Leto