Morte di Nelson Mandela: il pensiero di Morgan Freeman e Idris Elba
Morgan Freeman e Idris Elba ricordano Nelson Mandela, morto all’età di 95 anni.
Impersonare per il cinema una persona come Nelson Mandela non deve essere una cosa semplice. Immaginiamo il lavoro di studio richiesto da un ruolo come questo, ma soprattutto la possibilità di rimanere personalmente segnati da un’esperienza del genere.
Non a caso, tra le reazioni alla morte di Nelson Mandela troviamo anche quelle di Morgan Freeman e Idris Elba, attori che hanno vestito i suoi panni rispettivamente in Invictus e in Mandela: The Long Walk to Freedom.
Ecco per prime le parole di Elba:
“Sono shockato da questo momento, nel lutto insieme al resto del mondo e alla famiglia di Madiba. Abbiamo perso uno dei più grandi esseri umani che abbiano camminato sulla Terra, mi sento onorato di essere associato con lui. È in un posto migliore.
Che onore che è stato entrare nelle scarpe di Nelson Mandela, e dipingere un uomo che ha sconfitto le probabilità, abbattuto le barriere e sostenuto i diritti umani davanti agli occhi del resto del mondo. I miei pensieri e le mie preghiere sono con la sua famiglia.”
Dello stesso umore, naturalmente, anche Morgan Freeman:
“Oggi il mondo ha perso uno dei veri giganti del secolo scorso. Nelson Mandela era un uomo dall’onore incomparabile, forza inconquistabile e ferma risoluzione – un santo per molti, un eroe per tutti coloro che danno valore a libertà e dignità della razza umana.
Nel ricordare i suoi trionfi, facciamo in modo che, in sua memoria, non si rifletta su quanto lontani siamo arrivati, ma su quanto lontani dobbiamo ancora andare. Madiba potrà non essere più con noi, ma il suo viaggio continuerà con me e con tutti noi.”
Sul proprio rapporto con Nelson Mandela, Freeman ha anche offerto un ricordo strettamente personale:
“Madiba, come lo chiamano gli amici, e io siamo diventati amici negli anni ’90 quando, durante una conferenza, gli chiesero chi avrebbe voluto vedere interpretarlo in un film. Per mio grandissimo onore, fece il mio nome, e così iniziò la nostra relazione durata 20 anni. Camminavo con lui, parlavo con lui e tenevo le sue mani, riuscendo a conoscere uno dei più grandi uomini che abbiano mai vissuto.”
Via | Nydailynews.com