Natale a Beverly Hills, scoppia la giusta polemica da parte della SNGCI
Ogni anno la stessa storia. Conferenza stampa senza proiezione, con i giornalisti costretti a non poter fare domande pertinenti al film, non avendolo potuto vedere. Con una lettera personale del presidente Laura Delli Colli ad Aurelio De Laurentiis, il SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) è intervenuto ufficialmente nella polemica, ormai rituale, nata anche oggi
Ogni anno la stessa storia. Conferenza stampa senza proiezione, con i giornalisti costretti a non poter fare domande pertinenti al film, non avendolo potuto vedere. Con una lettera personale del presidente Laura Delli Colli ad Aurelio De Laurentiis, il SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) è intervenuto ufficialmente nella polemica, ormai rituale, nata anche oggi alla conferenza stampa di presentazione del film di Natale della Filmauro, Natale a Beverly Hills, a proposito della mancata proiezione stampa che ha suscitato anche quest’anno l’irritazione di alcuni colleghi. “Comprendiamo le ragioni, anche scaramantiche, della tradizione che in questo senso accompagna ogni “cinepanettone”, ma perché “- ha scritto il presidente del Sngci – “infilarsi ogni anno nella solita commedia delle proteste e delle scuse tecniche?“.
“Sappiamo tutti che il film arriva alla data dell’8 dicembre già pronto per essere presentato almeno “in famiglia”. Una proiezione abbinata alla conferenza stampa, come si fa ovunque, da sempre, aiuterebbe, magari, a superare offese comprensibili e inevitabili excusatio“. Il presidente del Sngci, nel ringraziare De Laurentiis per aver rinnovato oggi un impegno già preso più volte, pubblicamente, anche con il Sngci conclude: “Risparmiamoci davvero per il prossimo anno il disagio delle pubbliche scuse. E, magari, anche la solita polemica. Sono certa che il clima della conferenza stampa sarà anche più…natalizio”
Una conferenza stampa infatti, quella di oggi, in cui la tensione si poteva tagliare a fette.