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Natale a Londra – Dio salvi la Regina: Recensione in Anteprima

Una banda di criminali da strapazzo sbarca a Londra per rubare i cani della Regina. E’ il nuovo cinepanettone Filmauro.

pubblicato 14 Dicembre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 03:17

Dopo Un Natale stupefacente e Natale col Boss, il romano Volfango De Biasi ritrova il cinepanettone ‘originale’, quello targato Aurelio DeLaurentiis, con Natale a Londra – Dio salvi la Regina, 5° film consecutivo del ‘franchise’ trainato dalla coppia Lillo & Greg. Pasquale Petrolo e Claudio Gregori, questi i loro veri nomi all’anagrafe, indossano gli abiti di due fratelli costretti ad organizzare un folle furto nel cuore di Londra. Ovvero rapire i corgies, preziosissimi cani di Sua Maestà Elisabetta II, espugnando Buckingham Palace. Per riuscire nella ‘Mission Impossible’ i due dovranno affidarsi ad una banda di comici ‘delinquenti’, tra chef stellati, cafoni partenopei, criminali robotizzati e improbabili ‘magie’.

Il cinepanettone, si sa, nasce come prodotto dai soliti ingredienti e per palati tutt’altro che fini. Fondamentale, in questi casi, la quadratura di un cast che sappia proporsi a più fette di pubblico, regalando possibilmente comicità di vario gusto e peso. Con Natale a Londra, ed è forse doveroso partire da questo aspetto, De Biasi e DeLaurentiis, probabilmente principale responsabile, hanno completamente cannato parte della ricetta. Tolti un travolgente Lillo ed un Greg alla Dr. Jekyll e Mr. Hyde, infatti, il film affonda pesantemente dinanzi ad un insostenibile Paolo Ruffini, il cui personaggio è talmente farlocco da farsi odiare, e all’agghiacciante presenza degli Arteteca, comici napoletani esplosi in tv con Made in Sud e ad inizio anno tra le sorprese di stagione con il film Vita Cuore Battito.

Sono proprio loro tre, Ruffini, Enzo Iuppariello e Monica Lima (coppia anche nella vita), a sgonfiare la pellicola ad ogni ingresso in scena, ad ogni scenetta idiota, ad ogni smorfia cretina, ad ogni battuta smorta. De Biasi, che parte bene con una premessa romana che vede Ninetto Davoli splendido co-protagonista, guida di fatto una giostra di comicità che prosegue tra alti (Lillo) e bassi (il resto), galleggiando nel mezzo con i sempre piacevoli no-sense di Nino Frassica. Tralasciando gli improbabili sviluppi di sceneggiatura, perché le assurdità si susseguono a rotta di collo, e un battello sul Tevere spacciato per Tamigi (è la magia del Cinema), Natale a Londra prova a replicare quanto fatto nei due anni precedenti attraverso un cinepanettone differente dal solito, tra spari, fughe, Soliti Idioti tutt’altro che Ignoti e scazzottate alla Bud Spencer e Terence Hill, senza però trovare quella amalgama comica che riesca a mantenere alta concentrazione, spirito e risate da parte di chi osserva.

Un passo indietro rispetto alle prime due esperienze natalizie di De Biasi, con il Dio mercato (partenopeo) piegatosi alla sgonfia comicità di un duo televisivo onestamente invendibile al di fuori di Napoli e provincia, se non fosse che dinanzi all’agguerrita concorrenza di questo Natale 2016 (sei cinepanettoni in sala contemporaneamente), effettivamente, anche gli incassi ‘sicuri’ di una sola regione possano fare la differenza. Che fa in questo caso rima con sopravvivenza.

[rating title=”Voto di Federico” value=”5″ layout=”left”]

Natale a Londra – Dio salvi la Regina (Ita, commedia, 2016) di Volfango De Biasi; con Pasquale Petrolo, Claudio Gregori, Paolo Ruffini, Nino Frassica, Eleonora Giovanardi, Monica Lima, Enzo Iuppariello, Ninetto Davoli, Uccio De Santis, Enrico Guarneri – uscita giovedì 15 dicembre 2016.