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Nato a Casal di Principe: clip e foto del film di Bruno Oliviero

Nato a Casal di Principe: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Bruno Oliviero nei cinema italiani dal 25 aprile 2018.

pubblicato 25 Aprile 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 21:29

 

Debutta oggi 25 aprile nei cinema d’Italia Nato a Casal di Principe, il dramma di Bruno Oliviero liberamente tratto dal libro “Nato a Casal di Principe – Una storia in sospeso” scritto da Amedeo Letizia e Paola Zanuttini ed edito da Minimum Fax.

Europictures ha reso disponibili due clip con scene tratte dal film presentato nella sezione “Cinema nel Giardino” alla 74ᵃ Edizione del Festival del Cinema di Venezia.

 

 

 

LA STORIA VERA – DAL LIBRO AL FILM

 

La sera del 19 settembre 1989, Paolo Letizia, ventunenne di una famiglia benestante, mentre era con un amico, intorno alle 22:15 fu portato via da tre uomini armati e incappucciati. Di lui non si seppe più nulla.

Sono stati necessari ben 25 anni e due inchieste per accertare cosa accadde. Paolo Letizia è stato vittima della lupara bianca, il metodo classico e più brutale usato dal clan dei Casalesi. Rapito, torturato, strangolato e infine schiacciato con un trattore. Il suo corpo non fu mai ritrovato.

Le prime indagini si conclusero dopo nove mesi dalla scomparsa senza nulla di fatto. Il caso è stato riaperto dall’allora PM della Dda di Napoli Antonello Ardituro, nel 2013, ben 24 anni dopo. È stato possibile ricostruire il delitto anche grazie al contributo di diversi pentiti.

In questo si è scoperto che il giovane fu sequestrato e torturato nella masseria di Francesco Schiavone, detto Cicciariello, e poi sepolto lungo il fiume Volturno. A distanza di ventisette anni e a seguito del procedimento processuale, dunque, si è potuta accertare la verità nella scomparsa del giovane Paolo Letizia. Sono stati condannati all’ergastolo, dal Tribunale di Napoli, in qualità di mandanti Valterino Schiavone e Francesco Bidognetti. Gli esecutori materiali del delitto sono stati condannati a 30 anni: Francesco Schiavone detto “Cicciariello”, Giuseppe Russo detto “’O Padrino” e Salvatore Cantiello detto “Carusiello”.

 

 

 

Foto: Imma Di Lillo

 

 

Nato a Casal di Principe: trailer e poster del film di Bruno Oliviero

 

Dopo la tappa alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Europictures il 25 aprile porta nelle sale Nato a Casal di Principe, il film di Bruno Oliviero prodotto da Cinemusa e Rai Cinema.

Il film scritto da Maurizio Braucci e Massimiliano Virgilio, dal libro “Nato a Casal di Principe – Una storia in sospeso” di Amedeo Letizia e Paola Zanuttuni, racconta la storia vera di Amedeo Letizia (che del film è anche produttore esecutivo insieme a Mariella Li Sacchi) che negli anni Ottanta, promettente attore, ritorna a Casal di Principe, sua città natale, perché il fratello minore è misteriosamente scomparso.

 

Amedeo Letizia è un ragazzo di vent’anni che sul finire degli anni ’80 si è trasferito a Roma da Casal di Principe per inseguire la carriera di attore. Sta appena iniziando a muovere i primi passi, tra un fotoromanzo e un ruolo sul piccolo schermo in una delle fiction più famose di quegli anni “I RAGAZZI DEL MURETTO”, quando il fratello minore, Paolo, viene rapito da alcuni uomini incappucciati che ne fanno perdere le tracce. Amedeo torna nel suo paese d’origine, sin da subito questo viaggio si rivela una discesa agli inferi del suo passato e nelle contraddizioni della sua terra. Poiché l’inchiesta condotta dai carabinieri si dimostra inefficace, si decide a intraprendere una sua personale ricerca, lo fa armato di un fucile e con l’aiuto del cugino Marco, un ragazzino di diciassette anni. I dettagli della scomparsa affiorano via via nel corso della vicenda che vede Amedeo aggirarsi per quel territorio che va dalle campagne al mare, passando per i laghi, all’affannosa ricerca di suo fratello. Insieme a Marco setaccia la zona senza sapere se cercare un cadavere o un luogo dove Paolo è tenuto prigioniero…

 

Il giovane emergente Alessio Lapice (“Gomorra 2” e Romolo del prossimo film di Matteo Rovere “Romolo e Remo”) veste i panni di Amedeo Letizia, Massimiliano Gallo e Donatella Finocchiaro sono i genitori di Amedeo/Alessio e Lucia Sardo è Natuzza. Il cast è completato da Francesco Pellegrino, Paolo Marco Caterino, Antonio Pennarella, Liliana Fiorelli, Antonella Stefanucci, Riccardo Veno, Loredana Simioli, Antonello Cossia e Luigi Credendino.

[quote layout=”big” cite=”Bruno Oliviero – Regista]Volevo che questa storia vera incredibile lo spettatore la vivesse con gli occhi del protagonista, un ragazzo di vent’anni. Con il personaggio di Amedeo, attraverso questa storia fin troppo vera mi sono potuto addentrare in territori inesplorati nei film dove c’è la camorra: nello sguardo delle vittime silenziose. Di chi vuole ribellarsi e non sa come fare. Di chi magari pensa anche di diventare come loro, i camorristi, per trovare giustizia. Questo mi interessava in questo film: la possibilità di un racconto diverso sul vivere in terre di Camorra. I personaggi non sono né eroi né criminali, hanno la sola colpa di essere nati in queste terre maledette. Questa tensione tra realtà e finzione, tra normalità e criminalità sono la cifra del film. Amedeo è un ragazzo, con tutto il fascino dell’eroe negativo, che guardandosi attraverso lo specchio deformato di ciò che può divenire si rende conto di come fare il meglio. Per farlo dovrà passare attraverso un viaggio iniziatico di dolore, violenza, orrore. Dovrà fare una sua personale guerra votata al fallimento, dovrà mettersi contro suo padre, dovrà rischiare la vita della sua famiglia, dovrà sfidare i suoi demoni interiori e quelli concreti del suo paese, per liberarsi infine delle sue “cattive” origini. “Nato a Casal di Principe” è un film tutto filtrato attraverso lo sguardo del suo protagonista, e dei suoi sodali ancora più giovani di lui. Un film di ragazzi che affrontano cose più grandi di loro. Un romanzo di formazione.[/quote]