Stasera in tv: “Nessuno mi può giudicare” su Rai 1
Rai Uno stasera propone “Nessuno mi può giudicare”, commedia del 2011 diretta da Massimiliano Bruno e interpretata da Paola Cortellesi, Raoul Bova e Rocco Papaleo.
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Cast e personaggi
Paola Cortellesi: Alice
Raoul Bova: Giulio
Rocco Papaleo: Lionello Frustace
Anna Foglietta: Eva (Fabiana)
Caterina Guzzanti: Sofia
Massimiliano Bruno: Francesco Graziani
Giovanni Bruno: Filippo
Hassani Shapi: Aziz
Valerio Aprea: Biagio
Lillo: Enzo
Lucia Ocone: Tiziana
Dario Cassini: Pietro
Awa Ly: Abeba
Raul Bolanos: Marcelo
Maurizio Lops: Bonetti
Pietro De Silva: Bompadre
Massimiliano Delgado: Denis
Fausto Leali: se stesso
Valerio Mastandrea: voce narrante, cliente di Eva
Massimiliano Vado: cliente biondo
La trama
La trentacinquenne Alice (Paola Cortellesi) vive in una bella villetta di Roma nord, ha un marito, un figlio di 9 anni e tre domestici extra-comunitari. La sua caratteristica principale è la superficialità, ma annovera tra le sue qualità anche l’antipatia e il classismo. La sua vita sembra un sogno dorato ma si rivelerà ben presto un incubo. Suo marito, imprenditore nel ramo dei sanitari, muore in un incidente e lei rimane sul lastrico con un debito fortissimo da saldare e con lo spauracchio che i servizi sociali le portino via il figlio. A questo punto Alice e suo figlio Filippo (Giovanni Bruno) lasciano i quartieri alti e sono costretti ad andare a vivere in periferia, nel palazzo del cameriere Aziz (Hassani Shapi).
Bel trauma! Alice deve inventarsi qualcosa per salvare la sua vita e quella del figlio e l’unico modo possibile per guadagnare molto denaro in poco tempo è fare il mestiere più antico del mondo. Si informa su internet e si fa dare una mano da una escort di professione: Eva (Anna Foglietta), una trentenne bellissima apparentemente superficiale e cinica. Sarà lei a introdurre Alice nel mondo che conta. Alice avrà a che fare con artisti, politici, imprenditori, personaggi sportivi e tutta la vasta gamma di clienti tipici delle signorine d’alto bordo.Certo all’inizio è molto dura perché Alice, oltre a non essere sexy, è anche una vera imbranata e non ha proprio le caratteristiche per fare “il mestiere”, poi però la donna si tappa il naso e spinta dal bisogno si butta a capofitto nella sua missione.
Ma la storia racconta anche i percorsi delle brave persone, quelle che lottano onestamente per la dignità, che lavorano seriamente e che mandano avanti il paese. In particolare Giulio (Raoul Bova), gestore di un Internet Point di fronte alla nuova casa di Alice, ha la fortuna / sfortuna di incontrare Alice. I due inizialmente si evitano perché troppo diversi ma poi cominciano ad apprezzarsi e si innamorano tra le strade di una periferia che ai loro occhi diventa sempre più allegra. Giulio è uno di sani principi che odia le bugie e l’ipocrisia. E’ normale quindi che andrà in crisi quando scoprirà che Alice fa la escort e gli ha raccontato un sacco di bugie.
Il film non racconta solo le storie di Alice, Eva e Giulio ma è una storia corale, raccontata da tanti personaggi più o meno bizzarri che abitano nel quartiere. Un affresco di quell’Italia a due facce, piena di solidarietà ed amicizia e allo stesso tempo strabordante di contraddizioni. C’è Lionello (Rocco Papaleo), portiere del palazzo, che sfoggia quel razzismo italico un po’ qualunquista. E’ politicamente scorretto in tutto c iò che dice ed è il monumento al tipico italiano becero dal cuore d’oro. Ci sono Enzo (Lillo) e Tiziana (Lucia Ocone), quarantenni sposati ma senza figli che fanno del buon vicinato una ragione di vita. C’è Aziz, cameriere pakistano dal cuore grande, l’unico che aiuta Alice nel momento peggiore. C’è Biagio (Valerio Aprea), che lavora nell’internet point e soffre per amore perché la sua fidanzata Sofia (Caterina Guzzanti) l’ha tradito con un giocatore di rugby… peraltro neanche titolare. C’è tutto un mondo di cinesi, cingalesi, indiani, magrebini, sudamericani… gli italiani di prima generazione, quelli che per fortuna ancora non possono permettersi di pagare 1.500 euro per passare una notte con una escort.
Alice è una donna piegata dalla vita, costretta ad accettare l’inaccettabile… nel suo piccolo è eroica. Una di quelle donne che vale la pena di raccontare. Il film analizza in chiave comica la generazione del compromesso, quella che non ha scelta e deve prendere decisoni estreme per tirare a campare. Una fotografia divertente dell’Italia di oggi dove le notizie di attualità spesso superano incredibilmente ogni immaginazione.
Il nostro commento
Debutto alla regia dell’attore e sceneggiatore Massimiliano Bruno, fidato collaboratore di Fausto Brizzi e co-autore di campioni d’incasso come Notte prima degli esami.
Bruno allestisce una divertente comedy che ha il pregio di ridere di tutto e tutti, di utilizzare dialetto e luoghi comuni all’insegna della levità più assoluta, di miscelare con sorprendente equilibrio ironia e sentimento e soprattutto di maneggiare argomenti non certo da “film per famiglie” senza remore, contando su una protagonista dai tempi comici innati ed un cast che sembra divertirsi un mondo e che trasmette una divertita atmosfera all’insegna del “faceto”, capace di far dimenticare le derive macchiettistiche di alcuni personaggi e qualche scivolone nel sentimentalismo da fiction televisiva.
Nessuno mi può giudicare presenta personaggi stereotipati oltre il surreale, vedi il portiere razzista piuttosto che la stessa Cortellesi nella versione cafonal-chic del prologo, ma ben vengano stereotipi e cliché quando si confeziona una film godibilissimo che parla schietto al pubblico e lo fa con genuinità riportando la commedia italiana a riscoprire la sua vena nazional-popolare.
Curiosità
- La sceneggiatura del regista Massimiliano Bruno è basata su un soggetto di Fausto Brizzi.
- Il film candidato a 5 David di Donatello ha vinto per la migliore attrice protagonista (Paola Cortellesi).
- Il film è stato candidato a 6 Nastri d’Argento vincendo come Migliore commedia.
- Bruno oltre ad essere un prolifico autore televisivo (I Cesaroni, Quelli che il calcio…) ha condotto diverse tramissioni tv (Saturday Night Live, 80° minuto) e recitato in svariate commedie tra cui Maschi contro femmine, Questa notte è ancora nostra e Feisbum! Il film.
- Nel film la voce narrante è di Valerio Mastandrea che compare solo nel finale e ci sono cameo per il cantante Fausto Leali e il regista Massimiliano Bruno.
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La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del veterano Giuliano Taviani nel curriculum colonne sonore per La masseria delle allodole, Oggi sposi e Figli delle stelle oltre a musiche per spettacoli teatrali, cortometraggi, documentari e programmi televisivi.
- La colonna sonora include con lo spassoso rap “Capocotta Dreamin’” e i brani “D’estate” di Alessandro D’Orazi e “Walking on Sunshine” di Katrina & The Waves.
TRACK LISTINGS
1. Nessuno mi può giudicare – Paola Cortellesi
2. Clienti – Giuliano Tavani
3. Alice e Giulio – Giuliano Tavani
4. Capocotta Dreamin’ – Max Bruno e Marco Conidi
5. Quarticciolo Blues – Giuliano Tavani
6- Escort in action – Giuliano Tavani
7. D’estate – Alessandro D’Orazi
8. Avvocato Bompadre – Giuliano Tavani
9. Mi manchi – Fausto Leali
10. Il mio nome è Fabiana – Giuliano Tavani
11. Senti il sentimento – Max Bruno
12. Walking on Sunshine – Katrina & The Waves
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