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Nessuno mi può giudicare – La recensione

Nessuno mi può giudicare Regia di Massimiliano Bruno. Con Paola Cortellesi, Raoul Bova, Rocco Papaleo, Anna Foglietta, Giovanni Bruno, Hassani Shapi, Valerio Aprea, Lillo, Lucia Ocone, Awa Ly, Raul Bolanos, Maurizio Lops, Pietro De Silva, Caterina Guzzanti, Massimiliano Delgado, Massimiliano Bruno, Dario CassiniAlice è una signora della borghesia romana; 35 anni, un figlio di 9

pubblicato 17 Marzo 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 14:01

Nessuno mi può giudicare Regia di Massimiliano Bruno. Con Paola Cortellesi, Raoul Bova, Rocco Papaleo, Anna Foglietta, Giovanni Bruno, Hassani Shapi, Valerio Aprea, Lillo, Lucia Ocone, Awa Ly, Raul Bolanos, Maurizio Lops, Pietro De Silva, Caterina Guzzanti, Massimiliano Delgado, Massimiliano Bruno, Dario Cassini

Alice è una signora della borghesia romana; 35 anni, un figlio di 9 e un marito imprenditore che le permette una vita agiata tra ricevimenti in piscina e servitù trattata in modo superficiale e classista. L’improvvisa scompara del marito coincide con la scoperta che l’uomo la lascia piena di debiti, tanti da rischiare di perdere la custodia del figlio. Grazie al buon cuore del suo ex dipendente Aziz, Alice trova una sistemazione temporanea in terrazza malandata del quartiere popolare del Quarticciolo. Come fare a guadagnare in poco tempo i soldi sufficienti per riparare i debiti del marito?

Di necessità virtù, la signora si toglie la puzza sotto il naso e si mette a fare il mestiere più vecchio del mondo, ribattezzato dalla cronaca più attuale con il termine “escort”, e per superare la sua innata goffaggine chiede ripetizioni a una professionista del settore. Peccato che il bello del quartiere, gestore di un internet point per immigrati, si innamori di lei ma abbia un comportamento fin troppo irreprensibile per poter accettare il nuovo mestiere della signora decaduta. Lieto fine d’obbligo, come impone il canone più tradizionale della commedia.

L’esordio alla regia di Massimiliano Bruno (proprio quello del tormentone “bucio di culo” della serie tv Boris) è un film che scava nella tradizione della commedia all’italiana, o così vorrebbe, e finisce per essere un film alla Fausto Brizzi (il titolo da canzonetta non trae in inganno, la penna del regista di Notte prima degli esami è alla base della sceneggiatura del film. La cronaca attuale riempie i giornali di argomenti legati al mondo delle escort, e sebbene il film sia stato scritto prima dei fatti più recenti che confluiranno nel processo del 6 di aprile, siamo piuttosto dalle parti di un un istant movie che sbeffeggia i vizi degli italiani per poi fingere di esaltarne le virtù.

Volendo santificare il film di Massimiliano Bruno di potrebbe parlare dell’amore di una madre disposta a mettere in gioco il proprio pudore pur di conservare il rapporto con l’amatissimo figlio, volendo invece azzardare una lettura sociologica (che potrebbe erroneamente essere scambiata per del facile moralismo) lo si potrebbe assumere a forma apologetica del concetto macchiavellico del “fine giustifica i mezzi”, o del modo di pensare che la via più breve è sempre quella più giusta per raggiungere un obiettivo, quella del “nessuno mi può giudicare” tanto lo fanno tutti.

Limitandosi a una lettura del film a un livello superficiale si potrebbe pensare che il film funzioni. Nonostante la regia (decisamente poco avventurosa) di Massimiliano Bruno, attore comico e sceneggiatore di Fausto Brizzi, il film ovviamente grava completamente sulla verve di Paola Cortellesi, come sempre molto brava e capace di creare un giusto mix di sensualità e ironia perfetta per il ruolo di “prostituta per caso”, senza alcuna volgarità. Ovviamente il film è e vuole essere una commedia, certamente con gli stessi temi sarebbe potuto nascere anche un drammone alla Ken Loach, eppure ci si dimentica spesso che la leggerezza non è necessariamente una virtù, ma si tratta di una considerazione che andrebbe ampliata a gran parte della vita sociale e politica in Italia.

Nessuno mi può giudicare? Ne riparliamo dopo il 6 aprile.

Qui potete vedere il trailer.

Voto Carlo 5
Voto Carla: 7 (bravissima e divertente Anna Foglietta)