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New York Film Critics Circle Awards: trionfa Boyhood, tutti i premi

New York Film Critics Circle Awards: il circolo dei critici di NYC premia Boyhood con tre riconoscimenti. Sorprende C’era una volta a New York di James Gray. La corsa agli Oscar 2015 è così ufficialmente cominciata…

pubblicato 1 Dicembre 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 20:04

I premi dei circoli delle varie città statunitensi sono cominciati oggi, facendo anche iniziare ufficialmente l’inizio della corsa agli Oscar 2015. Una corsa cominciata ovviamente già molti mesi va, con i primi potenziali titoli da premio visti al Sundance e i primi grandi film visti a Cannes.

Però è con l’assegnazione dei New York Film Critics Circle Awards che si parte col celebrare per davvero i film. Il circolo dei critici di NYC, nato nel 1935, è ad oggi infatti il primo delle varie associazioni a consegnare i propri riconoscimenti, che rappresentano il primo termometro ufficiale per avere la conferma di chi potremmo trovarci tra le nomination dell’Academy.

Non a sorpresa trionfa Boyhood, l'”epopea” di Richard Linklater durata 12 anni di lavorazione. Il film si è portato a casa tre sacrosanti riconoscimenti: quello per il miglior film, quello per la miglior regia e altrettanto meritatamente quello per la miglior attrice non protagonista, andato a una superba e ritrovata Patricia Arquette. L’attrice è a oggi anche la frontrunner nella categoria degli Oscar, che comunque come saprete annunceranno le proprie nomination appena il 15 gennaio. La Arquette ha così commentato su Twitter:

Vorrei entrare di corsa e dare un bacio a tutti quelli del New York Film Critics Circle. Mai avrei pensato che questo mi sarebbe successo.

Ma se pensate che ormai è vittoria certa per il film di Linklater, non è purtroppo cosa scontata. Innanzitutto perché l’altr’anno i NYFCC Awards premiarono American Hustle, che non è che poi alla fine uscì trionfatore dalla serata degli Oscar. Poi perché, anche se indubbiamente si tratta di un caso particolare di film che è rimasto nella memoria di tutti nonostante una premiere al Sundance (a gennaio 2014!) e una distribuzione in patria a luglio, ci sono contendenti pericolosissimi e di presa immediata sui membri dell’Academy. Mi riferisco ad esempio in primis a Selma di Ava DuVernay…

Ci sarà comunque tempo per studiare con calma l’ipotetica mappa che porta agli Oscar. Ritorniamo quindi ai premi del circolo dei critici di New York. A sorpresa (ma se si conoscono i gusti della stampa newyorkese sorpresa non è) riceve ben due premi C’era una volta a New York di James Gray, che ha avuto la sua premiere in concorso a Cannes 2013 ed è uscito nei cinema americani appena a maggio di quest’anno. Non credo sia un titolo che arriverà agli Oscar.

Il film si porta a casa il premio per la miglior attrice protagonista, andato a Marion Cotillard (anche per Due giorni, una notte dei Dardenne), e il premio per la magnifica fotografia di Darius Khondji. A bocca asciutta quindi Julianne Moore, frontrunner per l’Oscar come miglior attrice per Still Alice, e Dick Pope per la fotografia di Mr. Turner, che in molti avevano pensato potesse vincere. Ma il film di Leigh vince il premio per il miglior attore grazie a Timothy Spall, che si mette in tasca il secondo premio dopo la Palma a Cannes.

Il miglior attore non protagonista è il bravissimo J.K. Simmons di Whiplash; la sceneggiatura migliore è stata decretata quella di The Grand Budapest Hotel; il miglior film d’animazione è The Lego Movie; Ida e Citizenfour vincono i premi rispettivamente per il miglior film straniero e per il miglior documentario. Fa piacere poi vedere che The Babadook ha vinto il premio per il miglior esordio. Il film ha anche un fan eccellente:

Qui tutti i New York Film Critics Circle Awards:

Miglior film: Boyhood
Miglior regista: Richard Linklater (Boyhood)
Miglior opera prima: The Babadook
Miglior attrice: Marion Cotillard (C’era una volta a New YorkDue giorni, una notte)
Miglior attore: Timothy Spall (Mr. Turner)
Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette (Boyhood)
Miglior attore non protagonista: J.K. Simmons (Whiplash)
Miglior sceneggiatura: The Grand Budapest Hotel
Miglior fotografia: Darius Khondji (C’era una volta a New York)
Miglior film d’animazione: The Lego Movie
Miglior film straniero: Ida
Miglior documentario: Citizenfour
Premio speciale: Adrienne Mancia

Il prossimo circolo ad annunciare i propri premi sarà il National Board of Review, che è il circolo di critici e cinefili più antico fra tutti (esiste dal 1909!).

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