Home Curiosità New York Film Festival 2016, programma: tra i film di Amazon e Netflix c’è Fuocoammare di Rosi

New York Film Festival 2016, programma: tra i film di Amazon e Netflix c’è Fuocoammare di Rosi

Mezzo concorso di Cannes, tanti titoli dal Sundance e da Berlino, e altri titoloni che vanno a comporre un programma piccolo ma curato e selezionato al dettaglio. Tra questi il nostro Fuocoammare, in mezzo agli ormai affermati film di Amazon, Netflix e A24. Ma anche due tra le scoperte dell’anno: Moonlight e The Rehersal.

pubblicato 9 Agosto 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 07:53

Se si guarda ai tre film che compongono la ‘struttura’ del New York Film Festival 2016, si possono già avere delle informazioni – e anche delle conferme – piuttosto importanti su questa annata cinematografica. Noi è da tempo che andiamo dicendo che il 2016 è un anno di svolta, e lo avevamo previsto dal Sundance. Il NYFF (30 settembre – 16 ottobre), tra gli ultimi festival dell’anno, lo conferma.

Non solo apre per la prima volta un documentario, The 13th di Ava DuVernay sulla criminalizzazione di massa (e di razza) negli States, ma apre un documentario di Netflix. Il suo competitor principale, Amazon Studios, ha invece due film nel programma ufficiale: Manchester by the Sea, acquistato al Sundance per cifre da capogiro, e Paterson di Jarmusch.

Poi certo, ci sono i distributori ‘classici’ noti a tutti, come IFC Films e il suo label Sundance Selects (con addiriturra 6 titoli), Sony Pictures Classics (3) e Kino Lorber (2, tra cui il nostro Fuocoammare, Orso d’Oro a Berlino). Tra questi però la fa da padrona, anche perché presenta due fra le quattro prime mondiali del programma (tra cui il centerpiece 20th Century Women di Mike Mills), la A24.

Qui lo studio indie di NYC proverà a buttare in carreggiata verso gli Oscar molto probabilmente l’interpretazione di Annette Bening nel film di Mills e, soprattutto, Moonlight, la sua prima produzione, nel circuito dei premi indipendenti. Si tratta dell’opera seconda di Barry Jenkins, autore di quella gemma poco conosciuta di nome Medicine for Melancholy. Protagonista è un uomo afro-americano gay di cui viene raccontata la storia a Miami in tre diversi momenti della sua vita.

Moonlight è uno dei progetti più attesi e chiacchierati nel mercato da almeno due anni. A ben vedere: si candida già tra i migliori film dell’anno. Chiude infine l’attesissimo The Lost City of Z, progetto cullato da anni da James Gray, ma che è ancora senza distribuzione. Dopo l’esperienza di C’era una volta a New York dubitiamo tornerà da Weinstein: che nel frattempo, avete notato?, è quasi sparito, offuscato da Amazon, Netflix, A24 e compagnia bella.

Poi il NYFF si conferma ‘aggregatore’ del meglio proposto dagli altri festival. Ma al contrario di Toronto può permettersi il lusso di scegliere solo quel che ritiene valido: la line-up dopotutto è formata da soli 25 titoli. Da Cannes ne arrivano addirittura 12 (11 dal concorso, più Neruda), dal Sundance 2, da Berlino 3, da Locarno, Toronto e San Sebastian 1 a testa.

Le sorprese quindi da dove arrivano? Moonlight, credeteci, giustifica l’esistenza del festival da solo, se ce ne fosse bisogno. Ma che ci sia anche un piccolo film da 75 minuti mai sentito prima in mezzo a questa lista da titoli da paura, dovrebbe metterlo già sotto i radar di tutti i buyer, festival programmer e cinefili di tutto il mondo.

The Rehersal, piccolo coming of age diretto dalla neozelandese Alison Maclean e ambientato in una scuola d’arte drammatica, dovrebbe essere insieme al film di Jenkins il film che più entusiasma gli animi: se lo hanno scelto per il NYFF ci sarà davvero più di un motivo.

Film in programma

The 13th [Film d’apertura] – Ava DuVernay
USA

20th Century Women [Centerpiece] – Mike Mills
USA

The Lost City of Z [Film di chiusura] – James Gray
USA

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Aquarius – Kleber Mendonça Filho
Brasile/Francia

Certain Women – Kelly Reichardt
USA

Elle – Paul Verhoeven
Francia/Germania/Belgio

Fuocoammare – Gianfranco Rosi
Italia/Francia

Graduation / Bacalaureat (Un padre, una figlia) – Cristian Mungiu
Romania

Hermia and Helena – Matías Piñeiro
Argentina/USA

I, Daniel Blake – Ken Loach
UK

Julieta – Pedro Almodóvar
Spagna

Manchester by the Sea – Kenneth Lonergan
USA

Moonlight – Barry Jenkins
USA

My Entire High School Sinking into the Sea – Dash Shaw
USA

Neruda – Pablo Larraín
Cile/Argentina/Francia/Spagna

Paterson – Jim Jarmusch
USA

Personal Shopper – Olivier Assayas
Francia

The Rehearsal – Alison Maclean
Nuova Zelanda

Sieranevada – Cristi Puiu
Romania

Son of Joseph / Le fils de Joseph – Eugène Green
Francia/Belgio

Staying Vertical / Rester vertical – Alain Guiraudie
Francia

Things to Come / L’Avenir – Mia Hansen-Løve
Francia/Germania

Toni Erdmann – Maren Ade
Germania

The Unknown Girl (La ragazza senza nome) – Jean-Pierre e Luc Dardenne
Belgio

Yourself and Yours – Hong Sangsoo
Sud Corea