No – I giorni dell’arcobaleno: al cinema dal 9 maggio il nuovo film di Pablo Larrain

Iniziativa realizzata in collaborazione con Bolero Film s.r.l.

Il regista cileno Pablo Larrain ha voluto come protagonista del suo film l’attore messicano Gael García Bernal, già interprete nel biografico I diari della motocicletta e nel dramma La mala educación di Almodovar. Al suo fianco troviamo Alfredo Castro, l’attore è un assiduo collaboratore di Larrain per il quale ha recitato anche in Tony Manero e Post Mortem.

Il modo di Pablo Larraín di raccontare le storie è interessante: in Tony Manero ha raccontato il periodo di repressione più forte e crudele della dittatura; poi con Post Mortem ha descritto l’inizio di questo orrore; e con NO ha narrato l’apparente agonia della dittatura. [Alfredo Castro]

La trama del film

E’ il 1988, sul Cile incombe la dittatura militare di Augusto Pinochet, ma a causa della pressione internazionale, il generale è costretto a indire un referendum allo scopo di rimanere alla guida del paese dimostrando che ha la maggioranza della popolazione dalla sua parte. Il popolo a questo punto potrà esercitare la propria volontà attraverso uno strumento democratico con cui decidere se far restare Pinochet al potere per altri otto anni. I leader dell’opposizione compresa l’importanza del momento convincono un giovane e audace pubblicitario, di nome René Saavedra, a condurre la campagna per il NO. Con pochi mezzi a disposizione e sotto il controllo costante dell’apparato censorio messo in piedi dalla dittatura, Saavedra e il suo team concepiranno un ambizioso progetto per riuscire a vincere le elezioni e liberare finalmente il paese dall’oppressione.

Il regista Pablo Larrain e il suo sguardo anni ’80

Larrain ha curato nel dettaglio questa incursione negli anni ’80, per questo ha usato lo stesso formato delle immagini di archivio che si amalgamano così perfettamente all’interno del film, dando allo spettatore un’idea visivamente coerente dello spazio temporale in cui si svolge la storia:

…in modo che lo spettatore fruisca di questo immaginario senza capire quali siano i filmati di archivio e quale sia il girato del film. In questa maniera abbiamo evitato di rendere evidente l’uso del materiale di archivio, creando una perfetta combinazione del tempo, dello spazio e del materiale, con macchine da presa Ikegami del 1983. Il formato in 4:3 e la scelta della tecnica di girare il film con delle macchine da presa analogiche, sono anch’esse un modo di resistere all’egemonia estetica dell’HD.

Chi è René Saavedra?

Il protagonista visto dal regista:

René Saavedra è figlio del sistema neoliberale che Pinochet impose in questo paese. Per questa ragione è interessante che proprio lui sia incaricato di sconfiggere Pinochet, con gli stessi strumenti ideologici provenienti dalla dittatura. E lo fa inventando una campagna pubblicitaria piena di simboli e di obiettivi politici, che apparentemente sono solo parte di una strategia di comunicazione, mentre in realtà, nascondono il futuro di un paese. Secondo me la campagna per il NO è solo il primo passo verso il consolidamento del capitalismo come unico sistema possibile in Cile. Non è una metafora; è il capitalismo, puro e vero, prodotto della pubblicità, applicata alla politica.

Saavedra visto dall’attore Gael García Bernal:

René è un personaggio coerente con il contesto in cui vive, ma allo stesso tempo è anche eterno; rappresenta il risveglio politico di una persona apparentemente apolitica. Lui è la conseguenza della politica così come l’hanno vissuta i suoi genitori (esilio, persecuzione, sensazione di sentirsi sempre stranieri) e durante la storia cerca inavvertitamente di redimersi con il suo essere politico, che è chiamato a cambiare l’ambiente che lo circonda…Sebbene sapessero di partecipare ad un’elezione che sin dall’inizio era largamente considerata fraudolenta, hanno pensato che valesse la pena mostrare i loro volti una volta per tutte: per se stessi, per i loro genitori, per i loro figli. E’ qui che Saavedra si trasforma in un essere eroico e plausibile, secondo me. Lunga vita a Saavedra, già sento la sua mancanza.

 

Il trailer del film

il cast del film include anche Antonia Zegers, Luis Gnecco, Marcial Tagle. Néstor Cantillana, Jaime Vadell, Pascal Montero, Diego Muñoz, Manuela Oyarzún, Alejandro Goic e in immagini di archivio Christopher Reeve, Augusto Pinochet, Jane Fonda e Richard Dreyfuss.

Le immagini del film

A seguire trovate una ricca galleria fotografica con immagini tratte dal film, scatti dal set e la locandina italiana ufficiale della pellicola.

No – I giorni dell\\’arcobaleno: immagini del film