No Time To Die: il rinvio della data di uscita costerà molto caro a MGM
MGM in sofferenza a causa del rinvio della data di uscita di “No Time To Die”, lo studio dovrà affrontare interessi onerosi fino all’uscita del film.
Dopo la recente notizia di un tentativo, non confermato da MGM, di vendere No Time To Die per una potenziale uscita direttamente in streaming per 600 milioni di dollari, esorbitante cifra che pare abbia fatto scappare anche le maggiori piattaforme, il sito The Hollywood Reporter riporta ora che i prestiti che MGM ha preso per realizzare il nuovo film di Bond costeranno allo studio 1 milione di dollari in interessi ogni mese fino all’uscita del film.
Il venticinquesimo film della serie e ruolo finale di Daniel Craig come 007 ha fruito di un budget di 250 milioni di dollari. Il cast di “No Time To Die” includerà anche Rami Malek nei panni dell’antagonista principale Safin, Lashana Lynch nei panni di Nomi e Ana de Armas nei panni di Paloma. Appaiono anche Lea Seydoux, Christoph Waltz, Naomie Harris, Ben Whishaw, Ralph Fiennes e Jeffrey Wright, che riprendono i loro ruoli dai precedenti film di Bond.
Secondo quanto riporta THR, questo costo in interessi avrebbe spinto MGM a tentare di vendere “No Time To Die” ad una piattaforma streaming, a questo proposito il sito cita Hal Vogel, CEO di Vogel Capital Research, che afferma che “MGM sta soffrendo”. MGM va ad unirsi ad un panorama produttivo di Hollywood in inevitabile sofferenza, vedi Warner Bros. e il flop del Tenet di Christopher Nolan e la Disney costretta a far uscire il remake live-action Mulan e il film d’animazione Soul su Disney + invece che nei cinema chiusi a livello globale, creando anche una perdita consistente per gli esercenti, nel caso dei cinema ancora in attività.
Inizialmente previsto in uscita per aprile 2020, “No Time To Die” è stato posticipato a causa della pandemia di coronavirus, prima a novembre 2020 e poi di nuovo al 2 aprile 2021.