Noi credevamo: il trailer del nuovo film di Mario Martone sul Risorgimento
Non c’è alcun dubbio, piaccia o meno, che Noi credevamo sia uno dei film più importanti dell’anno. A Venezia 2010, dov’era in concorso, ha fatto molto parlare di sé, e per qualcuno si tratta di uno dei pochi capolavori italiani degli ultimi anni. Si può essere d’accordo o meno, ma diamo a Mario Martone quel
Non c’è alcun dubbio, piaccia o meno, che Noi credevamo sia uno dei film più importanti dell’anno. A Venezia 2010, dov’era in concorso, ha fatto molto parlare di sé, e per qualcuno si tratta di uno dei pochi capolavori italiani degli ultimi anni. Si può essere d’accordo o meno, ma diamo a Mario Martone quel che è di Martone: un grande coraggio tutto da ammirare.
Con Noi credevamo, dopo il discutibile L’odore del sangue, il regista napoletano tocca il tema del Risorgimento e lo fa in maniera intellettualmente stimolante. Gettando un ponte tra la nascita d’Italia e quello che l’Italia è oggi, Martone segue la storia di Domenico, Angelo e Salvatore, che da giovani entrano a far parte della Giovine Italia e partecipano attivamente anche alle “trasferte” parigine, tra le quali c’è quella destinata ad uccidere Napoleone III. Noi credevamo è il racconto del periodo che va dal 1830 al 1860 circa, ripercorrendo la nascita della nostra nazione e narrando le storie dei tre ragazzi.
Interpretato da un grande e convincente cast, in cui appaiono Luigi Lo Cascio, Francesca Inaudi, Toni Servillo nel ruolo di Mazzini, Luca Zingaretti nel ruolo di Crispi e molti altri, Noi credevamo arriva al cinema nella versione-fiume vista al Lido il 12 novembre, per poi passare in tv a puntate. In attesa di poterlo vedere, e ridiscuterlo, dopo il salto potete vedere il trailer. Qui trovate la nostra recensione.