Noi marziani di Philip K. Dick arriva al cinema
Sarà Dee Reeves a sceneggiare e dirigere Noi marziani – Martian Time-Slip, tratto da un racconto del 64 di Philip K. Dick
Philip K. Dick ed Hollywood, un amore senza fine. Potremmo quasi perderci nel contare gli scritti del geniale scrittore statunitense diventati cinema, con la lunga lista pronta ad aggiornarsi grazie a Noi marziani – Martian Time-Slip, pubblicato nel lontano 1964.
Dee Reeves, ovvero colei che ha diretto Pariah, è stata incaricata di sceneggiare e dirigere la pellicola, con la figlia di Dick, Isa Dick Hackett, in cabina di produzione. Una storia che vedrà la Terra aver dimenticato i grandiosi progetti interplanetari del passato, tanto da concedere soltanto le briciole alle piccole colonie marziane. Il quarto pianeta è ancora pressoché disabitato e i lunghi anni di disinteresse delle autorità hanno favorito lo sviluppo di ogni sorta di traffici, dal contrabbando alla speculazione. Per questo motivo i profittatori su Marte sono più agguerriti che mai. Il loro massimo esponente è l’abile e tirannico Arnie Kott, il quale, pur sapendo che la Terra, un giorno o l’altro, verrà a minacciare la sua supremazia, si augura che quel giorno sia ancora lontano e non ha affatto l’intenzione di rinunciare a ciò che considera un suo buon diritto: volgere a proprio uso e consumo le migliori risorse del pianeta.
Questa la trama di Noi Marziani, romanzo che potrebbe tramutarsi nella 13esima opera di Dick a diventare lungometraggio. Il primo, indimenticabile, fu Blade Runner di Ridley Scott, nel 1982, a cui seguirono Atto di forza di Paul Verhoeven (basato sul racconto Ricordiamo per voi); Confessions d’un Barjo di Jérôme Boivin (basato sul romanzo Confessioni di un artista di merda); Screamers – Urla dallo spazio di Christian Duguay (basato sul racconto Modello Due); Impostor di Gary Fleder (basato sul racconto Impostore); Minority Report di Steven Spielberg (basato sul racconto Rapporto di minoranza); Paycheck di John Woo (basato sul racconto I labirinti della memoria); A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare di Richard Linklater (basato sul romanzo Un oscuro scrutare); Next di Lee Tamahori (basato sul racconto Non saremo noi); Radio Free Albemuth di John Alan Simon (basato sul romanzo Radio libera Albemuth); I guardiani del destino di George Nolfi (basato sul racconto Squadra riparazioni); e Total Recall di Len Wiseman (remake del film del 1990 e secondo adattamento del racconto Ricordiamo per voi). Avanti un altro?
Fonte: Slash