Non aprite quella porta: trailer italiano, colonna sonora e tutte le anticipazioni sul sequel Texas Chainsaw Massacre
Tutto quello che c’è da sapere su “Non aprite quella porta”, il sequel Texas Chainsaw Massacre in uscita il 18 febbraio 2022 su Netflix.
Il 18 febbraio 2022 debutterà negli Stati Uniti direttamente in streming su Netflix Non aprite quella porta (Texas Chainsaw Massacre), nuovo sequel diretto del “Non aprite quella porta” originale ambientato ai giorni nostri. Seguendo l’esempio del recente sequel Halloween di David Gordon Green, il film tirerà una linea netta cancellando ogni film realizzato dopo l’originale del 1974 di Tobe Hooper, riportando il terrificante cannibale Leatherface alla vita per una nuova generazione.
Il direttore della fotografia David Blue Garcia (Tejano) dirige da una sceneggiatura di Chris Devlin (Cobweb). I crediti del texano David Blue Garcia si limitano ad un solo lungometraggio, il thriller d’esordio Tejano del 2018 girato con 58.000$, la cui trama segue un bracciante agricolo del Texas meridionale alla disperata ricerca di soldi per salvare suo nonno malato che si rompe un braccio per contrabbandare cocaina nel gesso attraverso il confine messicano.
Trama e cast
La trama ufficiale: Nel 1974, il mondo è stato testimone di uno dei crimini più bizzarri negli annali della storia americana. Nel 2021 torna il volto della follia. Dopo essere rimasto nascosto per quasi mezzo secolo, Faccia di cuoio torna a terrorizzare, colpendo alcuni giovani amici idealisti che accidentalmente interferiscono con il suo mondo occulto in una remota cittadina del Texas.
Il cast di “Non aprite quella porta” include Elsie Fisher (Eighth Grade), Jacob Latimore (The Maze Runner), Sarah Yarkin (Ancora auguri per la tua morte), Mark Burnham (Wrong Cops), Olwen Fouéré (Mandy), Alice Krige (Star Trek), Nell Hudson (Victoria), Jessica Allain (Panama Papers), Sam Douglas (Snatch), William Hope (Dark Shadows), Jolyon Coy (War & Peace) e Moe Dunford (Vikings).
Al cast si è aggiunto anche John Larroquette, attore meglio conosciuto per il ruolo dell’avvocato Dan Fielding nella sitcom Giudice di notte, e meno noto come voce narrante dell’incipit del Non aprite quella porta del 1974. Larroquette tornerà per narrare l’apertura del nuovo Texas Chainsaw Massacre di Netflix, che funge da sequel diretto del film originale. Larroquette è tornato in precedenza nel franchise per il remake del 2003. Il regista David Blue Garcia ha commentato il ritorno di Larroquette:
Sembrava importante onorare il ‘TCM’ originale in ogni occasione. La voce di John è iconica nell’apertura originale e abbiamo pensato che avrebbe aiutato a stabilire il tono perfetto nella nostra introduzione. È anche un modo sottile per far sapere ai fan che sono in buone mani. Non vedo l’ora che i fan analizzino e trovino tutti i richiami, alcuni dei quali non sono nemmeno intenzionali. Giuro che alcune cose sono appena successe ed è un po’ strano. Devo dire che abbiamo girato con una delle motoseghe Poulan originali e funzionanti del film originale. Sul set, ogni mattina camminavo vicino a questo iconico oggetto di scena, lo toccavo e ricevevo la sua benedizione per la giornata. Volevo un po’ della sua magia degli anni ’70.
Non aprite quella porta – trailer e video
Primo teaser trailer ufficiale pubblicato il 5 dicembre 2021
Primo trailer in lingua originale pubblicato il 31 gennaio 2022
Trailer ufficiale in italiano pubblicato il 1° febbraio 2022
Immagini e video dai social media
Curiosità
- Il film è un sequel diretto del “Non aprite quella porta” del 1974 nonché nono film della saga horror che ha già fruito di un remake, di un altro sequel diretto dell’originale e di due prequel.
- Il 24 agosto 2020 i registi designati in origine, i fratelli Ryan e Andy Tohill, hanno abbandonato il progetto durante la prima settimana di produzione del film in Bulgaria. Il duo è stato sostituito con David Blue Garcia che ha scartato tutto il materiale filmato ed è ripartito da zero.
- David Blue Garcia dirige “Non aprite quella porta” da una sceneggiatura dell’esordiente Chris Thomas Devlin da una storia di Fede Alvarez (La casa) e Rodo Sayagues (Man in the Dark).
- Il sequel riporterà un personaggio del film originale. Il film del 1974 terminava con la fuga di Sally Hardesty su un camioncino, unica sopravvissuta alla famiglia cannibale, inseguita senza successo da un furioso Letaherface armato di motosega. Sally Hardesty nel film originale era interpretata dall’attrice Mandy Burns, scomparsa nel 2014 poco dopo essere apparsa nel pessimo Non aprite quella porta 3D del 2013, anche quel film un sequel diretto dell’originale. Il personaggio reso famoso da Burns tornerà nel sequel interpretato dall’attrice irlandese Olwen Fouéré vista negli horror Mandy e Sea Fever.
- Le prime proiezioni di prova per il film sono state negative e così ad agosto 2021 Legendary Pictures ha abbandonato i piani per l’uscita del film nelle sale e ha deciso di vendere i diritti a Netflix.
- Si ipotizza che il duo di fratelli registi Ryan e Andy Hill abbia lasciato il progetto a causa di una riscrittura della sceneggiatura dell’ultimo minuto che ha cambiato radicalmente la storia. Si ipotizza inoltre che i fratelli si siano rifiutati di girare la sceneggiatura proposta dallo studio e abbiano invece scelto di girare la sceneggiatura da loro firmata, il che ha spiazzato e irritato i produttori portando all’eventuale licenziamento del duo.
- “Non aprite quella porta” è stato il primo film a tenere una proiezione di prova dopo il lockdown causato dalla pandemia di COVID 19.
- La sceneggiatura originale e il processo di casting prevedevano una giovane donna autenticamente disabile per interpretare la protagonista, una paraplegica costretta su una sedia a rotelle. Tuttavia all’ultimo minuto il ruolo è stato assegnato ad un’attrice non disabile.
- Fede Alvarez (La casa) è produttore del film con la Bad Hombres di Rodolfo Sayagues (Man in , insieme a Kim Henkel (co-sceneggiatore del film del 1974) e Ian Henkel e Pat Cassidy produttori per Exurbia Films. Alvarez in un’intervista a Bloody Disgusting ha dichiarato che il nono film sarà approcciato con effetti speciali pratici quando si tratta di sangue e omicidi: “È un sequel diretto ed è lo stesso personaggio. È il vecchio Leatherface. Tutto è classico, gag vecchia scuola. Molto dell’approccio che abbiamo avuto con Evil Dead – mai effetti visivi, per fare tutto davanti alla macchina da presa. È un approccio molto vecchio stile al cinema. Lenti vintage…è molto simile al film originale.”
Il film originale
L’horror “Non aprite quella porta” debutta nelle sale americane nel 1974 prodotto e diretto da Tobe Hooper, da una storia e una sceneggiatura di Hooper e Kim Henkel. Il film è interpretato da Marilyn Burns, Paul A. Partain, Edwin Neal, Jim Siedow e Gunnar Hansen, che interpretano rispettivamente Sally Hardesty, Franklin Hardesty, l’autostoppista, il cuoco e Leatherface. Il film segue un gruppo di amici che cadono vittime di una famiglia di cannibali mentre si recano a visitare una vecchia fattoria. Il film è stato commercializzato come basato su eventi reali per attirare un pubblico più ampio e fungere da sottile commento sul clima politico dell’epoca; sebbene il personaggio di Leatherface e i dettagli della storia minore siano stati ispirati dai crimini dell’assassino Ed Gein, la trama del film è in gran parte fittizia.
Hooper ha prodotto il film con meno di 140.000$ e ha utilizzato un cast di attori relativamente sconosciuti provenienti principalmente dal Texas centrale, dove è stato girato il film. Il budget limitato ha costretto Hooper a filmare per lunghe ore, sette giorni su sette, in modo da poter finire il più rapidamente possibile e ridurre i costi di noleggio dell’attrezzatura. A causa del contenuto violento del film, Hooper ha faticato a trovare un distributore, ma alla fine è stato acquisito dalla Bryanston Distributing Company. Hooper ha limitato la quantità di gore sullo schermo nella speranza di assicurarsi un divieto ai 13 anni, ma la Motion Picture Association of America (MPAA) lo ha valutato con un divieto ai 17 anni. Il film ha affrontato difficoltà simili a livello internazionale, è stato vietato in diversi paesi e numerosi cinema hanno smesso di proiettare il film in risposta alle lamentele sulla sua violenza. Sebbene inizialmente il film abbia diviso la critica, è stato molto redditizio, incassando oltre 30 milioni di dollari al botteghino nazionale con oltre 16,5 milioni di biglietti venduti. Da allora “Non aprite quella porta” si è guadagnato lo status di cult e ad oggi è considerato dei migliori e più influenti film horror. Il film ha generato un franchise che ha continuato la storia di Leatherface e della sua famiglia attraverso sequel, prequel, remake, fumetti e videogiochi.
La serie ufficiale e altri media
Il franchise purtroppo non ha mai trovato un degno erede dell’originale, anche se si distinguono in positivo il secondo capitolo anni ottanta che ha visto Hooper di nuovo alla regia puntare ad una comedy-horror grottesca e surreale, il discreto remake del 2003 prodotto da Michael Bay che ha guadagnato diversi punti e andrebbe rivalutato dopo l’uscita dei terribili Non aprite quella porta 3D e Leatherface e c’è anche il discreto prequel del 2006 Non aprite quella porta: l’inizio di Jonathan Liebesman. Il resto del franchise ha visto un terzo capitolo datato 1990 oltremodo deludente che vedeva nel cast l’attore Viggo Mortensen, un quarto pessimo capitolo uscito nel 1994 a mezza via tra sequel e remake interpretato da Renée Zellweger e Matthew McConaughey e ii citati sequel in 3D su cui stendiamo un pietoso velo e il deludente prequel “Leatherface” del 2017.
Non aprite quella porta (The Texas Chain Saw Massacre), regia di Tobe Hooper (1974)
Non aprite quella porta – Parte 2 (The Texas Chainsaw Massacre 2), regia di Tobe Hooper (1986)
Non aprite quella porta – Parte 3 (Leatherface: The Texas Chainsaw Massacre III), regia di Jeff Burr (1990)
Non aprite quella porta IV (The Texas Chainsaw Massacre: The Next Generation), regia di Kim Henkel (1994)
Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre), regia di Marcus Nispel (2003)
Non aprite quella porta – L’inizio (The Texas Chainsaw Massacre: The Beginning), regia di Jonathan Liebesman (2006)
Non aprite quella porta 3D (Texas Chainsaw 3D), regia di John Luessenhop (2013)
Leatherface, regia di Alexandre Bustillo e Julien Maury (2017)
Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre), regia di David Blue Garcia (2022)
Nel 1982, poco dopo che “Non aprite quella porta” si era affermato come un grande successo sul mercato home video statunitense, Wizard Video ha rilasciato un videogioco ispirato al film per l’Atari 2600. Nel gioco, il giocatore assume il ruolo di Leatherface e tenta di uccidere i trasgressori evitando ostacoli come recinzioni e teschi di mucca. Come uno dei primi videogiochi a tema horror, The Texas Chainsaw Massacre ha causato polemiche quando è stato rilasciato per la prima volta a causa della sua natura violenta; di conseguenza ha venduto poco, perché molti negozi di giochi si sono rifiutati di proporlo. Leatherface è anche uno dei personaggi giocabili dei recentissimi videogiochi Dead by Daylight e Mortal Kombat X.
“All American Massacre” il sequel / prequel mai uscito
Nel 1998 iniziarono le riprese di All American Massacre, pellicola che sarebbe servita sia come sequel che come prequel del “Non aprite quella porta 2” di Tobe Hooper. Il film è stato inizialmente concepito come un cortometraggio di 15 minuti, poi esteso a un lungometraggio di 60 minuti. Alla regia William Hooper, figlio di Tobe Hooper. Nel film Bill Moseley avrebbe ripreso il ruolo di Chop Top, che sopravvissuto agli eventi di “Non aprite quella porta 2” era stato ricoverato in un ospedale psichiatrico del Texas per un certo numero di anni. La trama del film era incentrata su Chop Top che descriveva in dettaglio il suo passato in un’intervista con una troupe giornalistica, prima di compiere una nuova serie di omicidi. Un trailer di “All American Massacre” è stato pubblicato su Internet, ma il film non è mai uscito.
Il fumetto ufficiale su Leatherface
Nel 1991 la Northstar Comics ha pubblicato una serie a fumetti ispirata a “Non aprite quella porta” dal titolo “Leatherface”. La serie di fumetti non presentava nessuno dei personaggi principali visti nel film originale con l’eccezione di Leatherface, tuttavia, la miniserie “Leatherface” del 1991 era vagamente basata su Non aprite quella porta – Parte 3. Lo scrittore della miniserie, Mort Castle, ha dichiarato: “La serie era molto vagamente basata su Texas Chainsaw Massacre III. Ho lavorato dalla sceneggiatura originale di David Schow e dall’uscita nei cinema pesantemente modificata del regista Jeff Burr, ma ho avuto più o meno campo libero. per scrivere la storia nel modo in cui avrebbe dovuto essere raccontata. Il primo numero ha venduto 30.000 copie.” Kirk Jarvinen ha firmato le illustrazioni per il primo numero e Guy Burwell ha terminato il resto della serie.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore e sassofonista canadese Colin Stetson (Il colore venuto dallo spazio, Hereditary – Le radici del male, Lavender).
- Colin Stetson è nato e cresciuto ad Ann Arbor, ha trascorso un decennio a San Francisco e Brooklyn affinando i suoi formidabili talenti come suonatore di corno, stabilendosi infine a Montreal nel 2007. Nel corso degli anni ha lavorato a lungo dal vivo e in studio con una vasta gamma di band e musicisti tra cui Tom Waits, Arcade Fire, Bon Iver, TV On The Radio, Feist, Laurie Anderson, Lou Reed, Bill Laswell, Evan Parker, The Chemical Brothers, Animal Collective, Hamid Drake, LCD Soundsystem, The National, Angelique Kidjo , Fink e David Gilmore. Nel frattempo ha sviluppato una voce assolutamente unica come solista, principalmente su sassofoni e clarinetti, la sua intensa abilità tecnica abbinata alle sue abilità entusiasmanti ed emotivamente avvincenti come cantautore.
TRACK LISTINGS:
1. Sunflowers 1:17
2. Welcome to Harlow 2:24
3. The House 1:46
4. Taken Away 1:44
5. Death on the Road 2:03
6. Scars 1:45
7. The Call 1:46
8. The Deed 3:23
9. For Your Life 1:18
10. Headless 0:51
11. The Hunter 2:20
12. Every Last One 3:22
13. Lament in Mirrors 1:10
14. Call to Arms 1:30
15. A Valiant Effort 2:38
16. Sledgehammer 1:45
17. Midnight Memorial 2:25
18. Reunited 1:03
19. Through the Floorboards 1:11
20. To the Depths With You 1:47
21. Sunrise 1:30
22. Vengeance 1:28
23. Homecoming 2:32
La colonna sonora di “Texas Chainsaw Massacre” è disponibile su Amazon.
Foto e poster