Nuova locandina per Un giorno questo dolore ti sarà utile di Roberto Faenza
Presentato al Festival Internazionale del Film di Roma, e da noi già recensito, Un giorno questo dolore ti sarà utile uscirà nei cinema italiani il prossimo 24 febbraio, con distribuzione 01. Ecco il poster
Presentato al Festival Internazionale del Film di Roma, e da noi già recensito, Un giorno questo dolore ti sarà utile uscirà nei cinema italiani il prossimo 24 febbraio, con distribuzione 01. Diretto da Roberto Faenza, ispirato all’omonimo romanzo di Peter Cameron, ‘cantato’ da Elisa, ed interpretato da Toby Regbo, Marcia Gay Harden, Peter Gallagher, Lucy Liu, Stephen Lang, Deborah Ann Woll ed Ellen Burstyn, il film ci regala oggi l’ufficiale e tutt’altro che eccelsa locandina tricolore, dopo essersi mostrato settimane fa con il trailer italiano.
Un giorno questo dolore ti sarà utile è il ritratto umoristico e appassionato della New York di oggi, raccontato attraverso gli occhi del giovane James e della sua squinternata famiglia. La madre Marjorie ha una galleria d’arte dove espone bidoni della spazzatura. Colleziona mariti: ha appena abbandonato il terzo, Mr. Rogers, un giocatore compulsivo, durante la luna di miele a Las Vegas. Il padre Paul esce solo con donne che potrebbero essergli figlie. Al contrario, la sorella Gillian ha una relazione con il suo professore di semiotica e non riesce a innamorarsi di uomini che non abbiano almeno il doppio della sua età. Intanto già prepara le sue memorie, sicura che saranno un best seller. Solo Nanette, la nonna enigmatica e anticonformista, riesce a comprendere lo spaesamento di un diciassettenne inquieto alla ricerca dell’ identità, sullo sfondo di una New York ricca di personaggi sconcertanti. La difficoltà di James nell’uniformarsi a una presunta “normalità”, lo porta a commettere gravi errori: entrare in una chat per cuori solitari e proporre un appuntamento al buio al direttore della galleria in cui lavora. O ritrovarsi incastrato in una tragicomica gita scolastica per cervelli superdotati. Anti-eroe irriverente e politicamente scorretto, James viene mandato in terapia da una life coach di origini cinesi, che pratica metodi decisamente non convenzionali. Dopo un’iniziale diffidenza, finalmente James comincia a rovistare nel suo io per allontanare il pericolo di sprecare inutilmente la propria intelligenza. E finisce per porsi una domanda alla quale urge dare una risposta: “Se io sono un disadattato, allora gli altri cosa sono?”