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Nuovo Olimpo: la colonna sonora e nuovo video con intervista a Ferzan Ozpetek e Damiano Gavino

Colonna sonora e nuovo video con intervista a Ferzan Ozpetek e Damiano Gavino, regista e protagonista del film Nuovo Olimpo disponibile su Netflix dal 1° novembre.

2 Novembre 2023 10:43

Dopo l’anteprima alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma (Grand Public), ha debuttato su Netflix Nuovo Olimpo, il film di Ferzan Ozpetek con protagonista Damiano Gavino di cui oggi vi proponiamo la colonna sonora, che include due brani di Mina, e un video con Ozpetek e Gavino che parlano a cuore aperto dell’esperienza vissuta dentro e fuori dal set di Nuovo Olimpo.

Nuovo Olimpo – Trailer, trama e cast

La trama ufficiale: Fine anni ’70. Sono giovani, belli e hanno appena 25 anni. Si incontrano per caso e si innamorano perdutamente. Un avvenimento inaspettato però li separa. Per trent’anni inseguono comunque la speranza di ritrovarsi, perché si amano ancora.

Il cast: Damiano Gavino, Andrea Di Luigi, Aurora Giovinazzo, Alvise Rigo, Giancarlo Commare, Annandrea Vitrano, Costanza Tortoli, Erik Tonelli, Luca Finotti, Davide Mancini, Federico Mancini. Con l’amichevole partecipazione di Jasmine Trinca e con Greta Scarano e con partecipazione di Luisa Ranieri.

Nuovo Olimpo – nuovo video ufficiale

Note di regia

Il punto di partenza del film è una storia vera che mi è successa negli anni ’70 e che da tanto tempo volevo usare come spunto per farne un film. Avevo però regolarmente rimandato forse perché, pur raccontando sempre in altri film i sentimenti che nascono da dinamiche relazionali, non ho mai dato centralità a una vera e propria storia d’amore. Eccesso di pudore? Probabile dato che mi ha sempre più interessato il riflesso che i sentimenti hanno su una coralità di persone anziché il semplice gioco a due. E poi, per quanto qualsiasi cosa si racconti è sempre in qualche modo autobiografica, non ho mai voluto essere così diretto. Inoltre circoscrivere un racconto nei confini di una ‘love story’ mi sembrava un po’ limitante. Iniziando a lavorarci però questa volta mi sono subito accorto che piano piano la storia si allargava comunque, si staccava dal suo nodo iniziale così personale e dilagava verso altre dinamiche e altri temi che non riguardavano più soltanto me. Perché non raccontava solo un amore a due attraverso il tempo ma pure l’amore per il Cinema, come memoria del desiderio e della passione. I confini autobiografici si sono così scoloriti e la storia non è più stata soltanto mia, ma credo anche di tanti altri. Nel corso delle riprese sia io che Gianni Romoli, con cui ho scritto il film, iniziavamo a provare una strana nostalgia, che non era più ‘quella di un tempo’ (citando Simone Signoret). E’ allora che ci siamo accorti che stavamo facendo un film sulla Memoria come unica fedeltà possibile e che, nella messa in scena del Ricordo, diventa un linguaggio comune. La divisione in quattro atti che corrispondono a quattro epoche diverse mi ha fatto anche lavorare sulle ellissi come salti temporali. sui fuori campi narrativi, sull’emozione delle assenze molto più che nei miei film precedenti che erano più compatti sia a livello di tempo che di spazio. Quello che parte come un vero e proprio ‘Romance’ (la nascita di un amore dal classico colpo di fulmine) si stempera così, nel corso della narrazione, in un vero e proprio Melò, quando l’amore diventa impossibile perché contrastato dagli eventi della Storia. Non cerco mai però, quando faccio un film, di agganciarmi alle regole di un Genere ma solo a quelle delle emozioni che ogni personaggio, ogni scena e ogni ripresa mi suscitano. Pur con mille dubbi, alla fin fine mi fido soprattutto di me, come fossi il primo spettatore di me stesso. Quando poi scopro che anche altri, vedendo il film, hanno provato le mie stesse emozioni o addirittura sono andati oltre, verso cose che io nemmeno avevo immaginato, allora credo che – riuscito o no che sia il film – il mio desiderio narrativo alla fine io lo abbia soddisfatto. [Ferzan Ozpetek]

Ferzan Ozpetek – Note biografiche

Ferzan Özpetek (Photo by Ernesto Ruscio/Getty Images)

Ozpetek (Istanbul, 1959) si trasferisce nel 1976 a Roma per studiare storia del cinema all’Università “La Sapienza”. Debutta alla regia con Il Bagno Turco – Hamam (1997), selezionato per la Quinzaine des Réalisateurs a Cannes. I film successivi – fra gli altri titoli Le Fate Ignoranti (2001), La Finestra di Fronte (2003) , Mine Vaganti (2010) e Saturno contro (2006) occupano al box office posizioni strabilianti e ottengono premi prestigiosi come David di Donatello, Nastri d’Argento, Ciak e Globi d’oro.

Nel 2008 il MOMA di New York gli dedica una prestigiosa personale. Nel 2011 dirige la sua prima opera lirica, L’Aida di Giuseppe Verdi,uno strepitoso successo replicato l’anno successivo al Teatro San Carlo di Napoli con la Traviata e nel 2019 con Madama Butterfly. Nel 2017 esce nelle sale Napoli velata e due anni dopo La Dea Fortuna (premi David e Nastro d’argento a Jasmine Trinca come migliore attrice protagonista). Nel maggio 2019 è alla Biennale d’Arte di Venezia con la video installazione Venetika mentre nel gennaio 2020 dirige l’adattamento teatrale del suo omonimo film Mine vaganti ritornato di recente in tour nazionale .

È del 2013 il suo primo romanzo, Rosso Istanbul per Mondadori da cui quattro anni dopo trae il film omonimo. Nel 2015 firma il suo secondo romanzo sempre per Mondadori, Sei la mia vita, e nel maggio 2020 il terzo romanzo Come un respiro, balzato come un fulmine in vetta alle classifiche di vendita e collocandosi tra i bestseller italiani degli ultimi anni. Alla Mostra del Cinema di Venezia, in occasione delle Giornate degli Autori, riceve il Premio SIAE 2020.

In ottobre ottiene per La Dea Fortuna il Premio FICE quale “autore che può vantare la non comune capacità di coniugare una costante qualità di scrittura, messa in scena, direzione degli attori e un indiscusso successo di pubblico”. Ancora per “La Dea Fortuna” arrivano 3 Ciak d’oro per Migliore Film, Migliori attori protagonisti Stefano Accorsi e Edoardo Leo, Migliore canzone a Diodato. Il cineasta è stato l’ideatore, sostenuto dalla SIAE, della costituzione della “Giornata dei Camici bianchi” divenuta legge dello Stato per celebrare ogni 20 febbraio l’immenso impegno di tutto il personale sanitario nella lotta al Covid 19.

Sul finire del 2021 Ozpetek porta in scena FERZANEIDE, il monologo da lui stesso scritto, diretto e interpretato, “Un viaggio sentimentale attraverso i ricordi, le suggestioni e le figure umane che hanno ispirato molti dei suoi film”. Un successo strabiliante, inaspettato, con sold out in tutti i teatri italiani che ospitano lo spettacolo .

Sempre nel 2021 al Festival di Giffoni gli viene attribuito il prestigioso Premio Truffaut riservato negli anni a cineasti italiani ed internazionali. Partecipa inoltre ai Festival del Cinema di Taormina e di Venezia dove viene celebrato il ventesimo anniversario del film “Le Fate ignoranti” da cui è stata tratta la serie tv omonima in otto episodi diretta da lui stesso e da Gianluca Mazzella disponibile su Disney + a partire da aprile 2022 . Nello stesso mese di Aprile al Museo MAXXI di Roma viene riproposta la sua video installazione “Venetika” già realizzata per la Biennale d’Arte di Venezia 2019. Ancora a Venezia in occasione della 79.

Mostra del Cinema l’amFAR, Fondazione internazionale per la ricerca sull’AIDS, ha tributato a Ferzan Ozpetek il prezioso riconoscimento Courage Award . Nell’anno in corso il cineasta ha diretto The Istanbul Trilogy : Meze, Music, Muhabbet, tre cortometraggi ambientati nella metropoli turca e disponibili dal 1 ottobre su Netflix.

Nuovo Olimpo – La colonna sonora

  • Le musiche originali di “Nuovo Olimpo” sono di Andrea Guerra (Ma cosa ci dice il cervello, Immaturi).
  • La colonna sonora del film include il brano che accompagna i titoli di coda “Povero Amore”, interpretato da Mina e inserito nel suo nuovo album, “Ti amo come un pazzo”: si rinnova così il sodalizio fra il regista e la cantante dopo le recenti collaborazioni ne “La dea fortuna” e Le fate ignoranti – La serie.

https://www.youtube.com/watch?v=xTjzcYsNs1g

  • Altri brani inclusi nella colonna sonora: Se ci sarà domani di Ornella Vanoni / E la Luna bussò di Loredana Bertè / Je T’Attends – Charles Aznavour / E se domani di Mina / Povero Amore di Mina / Maruzzella di Renato Carosone & Enzo Bonagura / Adio kerida di Yasmin Levy / Il Trovatore, Atto III, Scena II Sevillana di Giuseppe Verdi.

Nuovo Olimpo – Il poster ufficiale

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