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Oasis Supersonic: due nuove clip in italiano del docu-film di Mat Whitecross

Oasis Supersonic: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul documentario musicale di Mat Whitecross nei cinema italiani il 7, 8 e 9 novembre 2016.

di cuttv
pubblicato 9 Novembre 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 09:21

 

Aggiornamento di Pietro Ferraro

 

Ultimo giorno utile per godersi in sala il documentario musicale Oasis Supersonic di cui oggi vi proponiamo via Lucky Red due nuove clip in italiano che ci mostrano la band nella sua prima apparizione tv e in una delle sue sessioni di registrazione in studio.

 

Curiosità su Oasis e fratelli Gallagher

 

  • Liam Gallagher sostiene di aver cominciato a interessarsi di musica dopo una sorta di esperienza paranormale nella quale avrebbe visto il fantasma di John Lennon. Crede negli alieni («Non mi spaventano – ha avuto modo di dichiarare – sono furbo come loro»), è un fanatico dello jogging e i suoi film preferiti sono Quadrophenia, Trainspotting, Seven e Scarface.
  • Noel Gallagher è invece famoso per la sua lingua tagliente. Impossibile riportare tutte le sfuriate del più grande dei due fratelli, ma ne ricordiamo una che vede come involontario protagonista il conduttore televisivo Fabio Fazio: «Quella trasmissione italiana è stata un cazzo di strazio. E non parlo del playback, ma dell’intervista.» Ma il malcapito presentatore può consolarsi: Noel non risparmia nessuno, nemmeno la Regina. Infatti non si è fatto scrupoli ad affermare, parlando della Famiglia Reale, che «non vorrei i Reali morti, magari solo menomati. Asporterei solo un paio di gambe». Insomma, Dio salvi la Regina… dai Gallagher!
  • (What’s the story) Morning glory, l’album più famoso della band. Pubblicato nel 1995, è il terzo più venduto di sempre nella storia del Regno Unito (4,4 milioni di copie) dietro a Greatest Hits dei Queen e Sgt. Pepper’s dei Beatles. Per la cover del disco si decise di non usare la band ma due ragazzi qualunque ripresi in modo sfocato, per creare un alone di mistero e fascino, che camminano per Berwick Street a Londra.
  • La dimora che compare nel videoclip di Don’t look back in Anger si chiama Arden Villa, fu costruita nel 1915 e si trova a Pasadena: è famosa perché è stata la location anche della soap opera Dynasty. Chiudiamo con il brano forse più famoso degli Oasis, Wonderwall.
  • La canzone “Wonderwall” originariamente si intitolava “Wishing Stone” ed è stata concepita in un piovoso martedì notte ai Rockfield Studios in Galles. È stata riprodotta al funerale di Leah Betts, una teenager morta a 18 anni nel 1995 dopo aver assunto ecstasy ed è un esplicito omaggio a Wonderwall music, primo album solista di George Harrison. Alla fine della canzone si può sentire debolmente un accenno di Supersonic suonata con una chitarra acustica.

QUI potete trovare un elenco della sale italiane proiettano il film.

 

 

 

 

Oasis Supersonic: due clip in italiano del docu-film di Mat Whitecross

 

Aggiornamento di Pietro Ferraro

 

Lucky Red ha reso disponibili due clip con stralci dei concerti a Earls Court (Londra) e in Giappone tratte da Oasis Supersonic, il documentario musicale di Mat Whitecross nei cinema il 7, 8 e 9 novembre.

Oasis Supersonic racconta, attraverso interviste e filmati inediti, la nascita del fenomeno Oasis e i primi tre anni della band culminati nel concerto di Knebworth.

 

 

 

Oasis Supersonic: trailer italiano e poster del docu-film di Mat Whitecross

 

Aggiornamento di Pietro Ferraro

 

Dai produttori Premio Oscar del documentario “Amy” arriva nelle sale italiane come evento speciale il documentario musicale Oasis Supersonic, nei cinema il 7, 8 e 9 novembre 2016.

Diretto dal pluripremiato regista Mat Whitecross, il film propone la storia mai raccontata degli Oasis, per svelare il cuore, l’anima e la follia della leggendaria band che ha cambiato il suono di una generazione.

[quote layout=”big” cite=”Noel Gallagher]Non siamo arroganti. Pensiamo semplicemente di essere la migliore band al mondo.[/quote]

Gli Oasis, pioneri del Britpop, si sono formati a Manchester nel 1991 e sono rimasti attivi fino al 2009 guidati da Noel Gallagher (chitarrista, cantante, compositore ed autore) e dal fratello Liam Gallagher (chitarrista e autore). In questo lasso di tempo hanno pubblicato in totale 11 album con vendite nel mondo che hanno superato i 75 milioni di dischi di cui 18 milioni nel solo 1996. Hanno piazzato 8 singoli al primo posto nel Regno Unito, 22 singoli consecutivi nella top 10 inglese e raccolto 15 NME Awards, 6 Brit Awards, 9 Q Awards e 4 MTV Europe Music Awards.

Mat Whitecross ha diretto il documentario The Road to Guantanamo (2006), il biopic musicale Sex & Drugs & Rock & Roll (2010), il dramma musicale Spike Island (2012) e la miniserie tv Fleming: Essere James Bond (2014).

 

La trama ufficiale:

Nell’agosto del 1996, gli Oasis, una band indie proveniente dalle case popolari di Manchester, furono protagonisti di qualcosa mai visto prima. I loro concerti a Knebworth con un pubblico di 250.000 persone – e altri 2 milioni e mezzo di persone alla ricerca di biglietti – furono gli eventi più seguiti di quel periodo. Per tutti coloro che sono cresciuti negli anni novanta, c’era una sola band che contava. Al culmine del loro successo, infatti, gli Oasis non avevano concorrenti. Questo film parla di loro, di quella band che ha cambiato il suono di una generazione, scrivendo a tutti gli effetti una pagina memorabile di storia della musica.

 

 

 

 

Supersonic: Oasis inediti nel docu-film di Mat Whitecross

Supersonic di Mat Whitecross, porta al cinema la storia inedita degli Oasis, dalla nascita allo scioglimento del gruppo

Per gli amanti della scena Britpop, la storia del genere musicale nel 1994 è stata segnata da Supersonic, singolo di debutto degli Oasis, scelto non a caso anche come titolo del nuovo docu-film dedicato alla tumultuosa ed eccezionale carriera della nota band inglese dei fratelli Gallagher, con i suoi 11 album in vetta alle classifiche e un successo commerciale che vanta (What’s the Story) Morning Glory? e la vendita di oltre 70 milioni di dischi.

Ricorrendo a filmati personali, materiale d’archivio inedito e interviste al gruppo, il documentario fornisce un accesso privilegiato alla carriera nel gruppo divenuto famoso per i grandi successi quanto per le furiose liti e l’atteggiamento brusco dei suoi membri.

Un viaggio che segue la band, dal momento in cui Liam e Noel Gallagher hanno iniziato a fare musica insieme nel 1991 a Manchester, al lancio del primo album, dallo storico concerto a Knebworth Park allo scioglimento definitivo del 2009.

Supersonic racconta tutto questo con il benestare del gruppo, al punto da spingere Noel, dopo la visione del film in anteprima, a commentare:

“L’amore e l’atmosfera, la passione, la rabbia e la gioia che provengono dalla folla: questo è ciò che gli Oasis sono stati”

A portare sul grande schermo il documentario degli Oasis, è la stessa squadra che ha già prodotto Amy sulla vita di Amy Winehouse, vincitore dell’Oscar 2016 per il miglior documentario con un incasso di £ 3.44millioni, superando al botteghino anche i £ 3.17milioni incassati da Senna, sul celebre pilota di Formula 1.

In questo caso il regista di Amy, Asif Kapadia, sarà solo produttore esecutivo, insieme al produttore James Gay Rees, mentre a dirigere Supersonic sarà Mat Whitecross, noto per aver già diretto molti video dei Coldplay e “Spike Island” (2012). Il film sarà rilasciato nelle sale inglesi il prossimo ottobre, mentre Lucky Red lo distribuirà nelle nostre con uno speciale evento il 7-9 novembre 2016.

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