Ognuno muore solo: Emma Thompson e Daniel Brühl per il romanzo di Hans Fallada
Il regime nazista torna in sala grazie ad Ognuno muore solo di Hans Fallada, finalmente pronto per diventare film
“Uno dei più bei libri sulla resistenza tedesca contro il nazismo”.
Questo disse Primo Levi di Ognuno muore solo, ultimo romanzo pubblicato dallo scrittore tedesco Hans Fallada, morto nel 1947. Ebbene la Sunray Films porterà in sala Alone in Berlin, questo il titolo in inglese, con Emma Thompson, Daniel Brühl e Mark Rylance protagonisti. Ad occuparsi della regia Vincent Pérez, prima attore ed ora regista, per un film già entrato in pre-produzione.
Edito in Italia da Sellerio Editore Palermo, Ognuno muore solo è una rielaborazione letteraria dell’inchiesta della Gestapo che portò alla decapitazione due coniugi berlinesi di mezz’età. Una spietata caccia all’uomo, con tanto di bandierine sulle carte, guidata da investigatori tanto tecnicamente capaci quanto irrazionalmente mossi da un fanatismo assurdamente sproporzionato agli scopi. Un romanzo sulla resistenza e sulla disperazione.
Protagonisti Anna e Otto Quangel, lui caporeparto lei casalinga, come tutti i loro pari soli e addormentati e poco prima ancora abbagliati dal Fiihrer, conoscono un risveglio dopo la notizia della morte del figlio al fronte, e cominciano a riempire alcuni caseggiati della loro Berlino con cartoline vergate in modo incerto di appelli ingenui di ribellione. Lo fanno per comportarsi con decenza fino alla fine, ben sapendo che morranno e sicuri che nel vicino incontreranno più facilmente il delatore.
Sia per Emma Thompson che per Daniel Brühl, recentemente snobbati agli Oscar, l’occasione di rifarsi con gli interessi grazie ad una storia celebre, drammaticamente vera e toccante.