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Stasera in tv: “Oltre la notte” su Rai 3

Rai Tre stasera propone Oltre la notte (Aus dem Nichts), film drammatico del 2017 diretto da Fatih Akın e interpretato da Diane Kruger, Denis Moschitto, Numan Acar e Samia Chancrin.

pubblicato 21 Giugno 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 10:25

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Cast e personaggi

Diane Kruger: Katja Sekerci
Denis Moschitto: Avv. Danilo Fava
Numan Acar: Nuri Sekerci
Samia Chancrin: Birgit
Johannes Krisch: Avv. difesa Haberbeck
Ulrich Tukur: Jürgen Möller
Ulrich Brandhoff: André Möller
Hanna Hilsdorf: Edda Möller
Henning Peker: comm. Gerrit Reetz
Hartmut Loth: Richter Grabow
Rafael Santana: Rocco Sekerci
Christa Krings: sig.ra Petersen
Siir Eloglu: sig.ra Sebnem
Yannis Economides: Nikolas Makaris

Doppiatori italiani

Chiara Colizzi: Katja Sekerci
Simone D’Andrea: Danilo Fava
Simone Mori: Nuri Sekerci
Domitilla D’Amico: Birgit
Luca Biagini: Haberbeck
Ambrogio Colombo: Jürgen Möller
Marco Vivio: André Möller
Gaia Bolognesi: Edda Möller
Alessio Cigliano: comm. Gerrit Reetz
Gianni Giuliano: Richter Grabow
Gabriele Meoni: Rocco Sekerci

 

Trama e recensione

 

Diane Kruger interpreta Katja, la cui esistenza viene improvvisamente sconvolta dalla morte del marito Nuri e del figlioletto Rocco, rimasti uccisi nell’esplosione di una bomba. Grazie al sostegno di amici e familiari, Katja riesce ad affrontare il funerale e ad andare avanti. Ma la ricerca ossessiva degli assassini e delle ragioni di quelle morti insensate la tormenta, riaprendo ferite e sollevando dubbi. Danilo, avvocato e miglior amico di Nuri, rappresenta Katja nel processo finale contro i due sospetti: una giovane coppia appartenente ad un’organizzazione neonazista. Il processo è un’esperienza durissima per Katja, che però non si arrende. Vuole giustizia.

 

 

Intervista al regista

 

Com’è nato questo film?

[quote layout=”big”]Ho tratto spunto da alcuni omicidi commessi dall’NSU (Nationalsozialistischer Untergrund o Clandestinità Nazionalsocialista), in Germania, nel 2011. Questo gruppo neonazista tedesco si è macchiato di una serie di omicidi a sfondo razziale, tra il 2000 e il 2007. Sono crimini che mi hanno profondamente turbato, anche perché la mia famiglia è di origini turche e mio fratello conosceva una delle vittime, uccisa ad Amburgo. Il grosso scandalo è stato che la polizia ha concentrato le indagini su persone all’interno della comunità delle vittime, chiamando in causa gli ambienti della droga e del gioco d’azzardo. Le pressioni della polizia erano tali che perfino la stampa e la comunità stessa cominciavano a condividere quei sospetti.[/quote]

 

Qual è la molla che scatta in Katja, la protagonista del film?

[quote layout=”big”]Tempo fa ho cominciato a riflettere sul concetto di vendetta. Esiste veramente? Quale tipo di persona cerca la vendetta? Io ne sarei capace? Katja ha una sua moralità, una sua idea di giustizia. In questo senso, incarna qualcosa che è latente in ognuno di noi, e che dovrebbe restarlo sempre. Non mi interessava il punto di vista degli assassini. Sapevo esattamente quale doveva essere l’oggetto del mio interesse e della mia empatia. OLTRE LA NOTTE è diventato un film molto personale per me. Pur essendo una donna tedesca, bionda e con gli occhi azzurri, Katja è il mio alter ego. Questo film parla di un sentimento universale, il dolore, e delle sue molte declinazioni.[/quote]

 

Com’è nata la collaborazione col co-sceneggiatore Hark Bohm?

[quote layout=”big”]Hark Bohm è stato coinvolto in questo progetto fin dall’inizio. È un avvocato e mi ha aiutato molto il fatto che al centro dei suoi film ci siano spesso avvocati e processi. Nel 2013 siamo andati insieme a Monaco per seguire dal vivo le udienze del processo all’NSU. E questo mi ha spinto a studiare gli atti processuali, e a discuterne con Hark. In questo senso, Hark è diventato il supervisore di tutte le scene in tribunale.[/quote]

 

Come ha scelto Diane Kruger?

[quote layout=”big”]Ho incontrato Diane Kruger nel 2012 a Cannes. Presentavo il mio documentario Müll im Garten Eden (Garbage in the Garden of Heaven) e avevamo organizzato una festicciola sulla spiaggia. Lei è venuta alla festa e si è messa a parlare con me in tedesco. Mi ha detto che le sarebbe piaciuto fare un film diretto da me, se ce ne fosse stata l’occasione. Io le ho detto subito che ne sarei stato felice, e l’occasione giusta si è presentata quattro anni dopo. Stavo cercando la protagonista di OLTRE LA NOTTE, ho pensato a Diane, le ho spedito il copione e lei mi ha risposto che voleva assolutamente interpretare Katja! Ed è stata strepitosa. Quello che fa di lei una grande attrice è che è impavida e curiosa, non ha mai paura di rischiare. E poi ha una capacità di concentrazione incredibile. Credo proprio che le piaccia veramente recitare, anche nelle scene più dolorose. E sono convinto che uno dei motivi per cui è stata così straordinaria in questo film è che da anni aspettava un ruolo importante in tedesco. In fondo è nata ad Hanover e si sente tedesca, anche se ormai è un’attrice internazionale. È stata felice di recitare nella sua lingua madre – anziché in inglese o in francese – perché questo le ha consentito di esprimersi ancora più liberamente. Ho scoperto che è dotata di un grande intuito e che avverte immediatamente quando c’è qualcosa che non va in una scena. Ecco perché sono stato sempre molto attento a quello che diceva, in casi simili.[/quote]

 

Curiosità

  • Il film ha vinto una Palma d’oro Festival di Cannes per la migliore interpretazione femminile (Diane Kruger) e un Golden Globe al miglior film straniero.
  • Questa è la seconda volta che l’attrice tedesca Diane Kruger lavora con la sua lingua madre. La prima è stata in Bastardi senza gloria (2009).
  • Il film è diviso nei tre capitoli “La famiglia”, “La giustizia” e “Il mare” e il direttore della fotografia Rainer Klausmann, che ha girato con una macchina da presa ARRI Alexa, ha creato un aspetto leggermente diverso per ognuno. Il primo capitolo è stato girato principalmente all’esterno con una ARRI Alexa mobile in modalità “Super-16” per ottenere un aspetto più ruvido. Il secondo capitolo con le numerose scene del tribunale utilizzava obiettivi anamorfici nuovi ed estremamente nitidi di ARRI ed è stato girato in modo statico. Per il terzo e ultimo capitolo, ambientato in Grecia, sulla spiaggia di Schinias alla Maratona di Atene, Klausmann ha scelto le vecchie lenti vintage per ottenere un aspetto più morbido. I brevi segmenti di “home video” mostrati in ogni capitolo sono stati girati su normali smartphone.
  • L’attentato nel film è vagamente basato sull’attacco terroristico del 2004 a Colonia, un attentato compiuto da neonazisti contro gli immigrati turchi. Nell’attentato di Colonia, un gruppo neonazista ha fatto esplodere una bomba artigianale imbottita di chiodi nascosta su una bicicletta di fronte ad un negozio di barbiere turco, ferendo 22 persone, quattro delle quali gravemente.

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono del cantante, chitarrista e batterista statunitense Josh Homme (Palm Springs, 17 maggio 1973) alla sua prima colonna sonora cinematografica. Homme è co-fondatore del gruppo stoner rock dei Kyuss, dei Queens of the Stone Age e dei Them Crooked Vultures.
  • La colonna sonora include brani di Faith No More, Courtney Barnett, Queens Of The Stone Age, Hindi Zahra e Lykke Li.

TRACK LISTINGS:

1. The End – Joshua Homme, Michael Shuman, & Troy Van Leeuwen
2. Superhero – Faith No More
3. In Slow Motion – Joshua Homme, Michael Shuman, & Troy Van Leeuwen
4. Blood on the Wall – Joshua Homme, Michael Shuman, & Troy Van Leeuwen
5. Anonymous Club – Courtney Barnett
6. Dreaming in the Rain – Joshua Homme, Michael Shuman, & Troy Van Leeuwen
7. Suicide – Joshua Homme, Michael Shuman, & Troy Van Leeuwen
8. The Bronze- Queens Of The Stone Age
9. Dead Man Walking – Joshua Homme, Michael Shuman, & Troy Van Leeuwen
10. The Blues – Hindi Zahra
11. I Knew – Joshua Homme, Michael Shuman, & Troy Van Leeuwen
12. The Chase – Joshua Homme, Michael Shuman, & Troy Van Leeuwen
13. I Know Places – Lykke Li
14. End Credits – Joshua Homme, Michael Shuman, & Troy Van Leeuwen

 

 

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