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Oscar 2008: quando a decidere il vincitore è il boxoffice

La corsa agli Oscar è ormai iniziata ufficialmente. Anche noi di Cineblog ci siamo mossi, con il FantaOscar che vi terrà compagnia fino al 24 febbraio, notte in cui le statuette verranno finalmente assegnate. Peccato che tra i 5 contendenti tutti, ma proprio tutti, possono sperare nella vittoria finale.Espiazione ha trionfato ai Golden Globes, Il

2 Febbraio 2008 12:30

non è un paese per vecchi bardem

La corsa agli Oscar è ormai iniziata ufficialmente. Anche noi di Cineblog ci siamo mossi, con il FantaOscar che vi terrà compagnia fino al 24 febbraio, notte in cui le statuette verranno finalmente assegnate. Peccato che tra i 5 contendenti tutti, ma proprio tutti, possono sperare nella vittoria finale.

Espiazione ha trionfato ai Golden Globes, Il Petroliere e Non è un Paese per Vecchi hanno fatto incetta dei vari premi dei sindacati, Michael Clayton nessuno si spiega cosa ci faccia tra i magnifici 5, ma c’è, mentre Juno è semplicemente il film rivelazione dell’anno, autentica sorpresa. Dal punto di vista del botteghino invece? Chi tra i contendenti vincerebbe la sfida?

Tutti sanno come di solito l’Academy tenda a premiare quei film che hanno avuto anche una certa ‘visibilità’. Difficilmente viene premiato un film che ha incassato poco. ‘ Ma è successo con Crash due anni fa ‘, direte voi… peccato che sia vero solo in parte. Andiamo a vedere i perchè…

Negli ultimi 10 anni solo una volta è successo che un film con meno di 100 milioni di dollari d’incasso negli Usa trionfasse, vincendo la statuetta come Miglior Film dell’Anno. Era il 2005 e avvenne con Crash di Paul Haggis, che in patria incassò appena 55 milioni di dollari. Tutti sorpresi e basiti. Ma come, ‘allora può davvero vincere l’Oscar un film che ha incassato cosi poco‘? Tutti si chiesero il giorno dopo… peccato che in pochi fecero caso agli incassi dei diretti avversari…

Quell’anno alla statuetta correvano Munich di Spielberg, 47 milioni di dollari incassati negli Usa, il favoritissimo Brokeback Mountain, 52 milioni di dollari pre nominations diventati 83 a fine corsa, Good Night, and Good Luck di Clooney, 32 milioni di dollari incassati, e Capote, 28 milioni di dollari. A conti fatti in 5 davano la misera somma di 245,336,279 dollari. Il totale più basso della storia degli Oscar. Un anno atipico, per una vittoria decisamente atipica, e forse irripetibile… solo i cowboy di Lee avevano incassato più di Haggis, quindi la vittoria può considerarsi non così clamorosa, anche perchè al momento delle nominations tra i 5 contendenti Crash era quello con l’incasso maggiore.

Se andiamo a vedere gli altri anni possiamo capire come veramente funzionino le cose in casa Academy.

Nel 1998 trionfò Shakespeare in Love, 100 milioni di dollari incassati sul suolo americano, per una cinquina che dava un totale di 440,589,277 dollari.
Nel 1999 vinse American Beauty, 130 milioni di dollari sul suolo Usa, per una cinquina che segnava un totale di 647,039,271 dollari.
Nel 2000 fu la volta del Gladiatore, con 180 milioni di dollari incassati, e un totale per la cinquina di 637,004,592 dollari.

Nel 2001 la scampò A beautiful Mind, 170 milioni di dollari raccolti, per una cinquina che totalizzava 618,732,281 dollari.
Il 2002 fu l’anno di Chicago, 170 milioni di dollari incassati, e un totale dalle nominations di 662,537,970 dollari.
Nel 2003 dominò il Signore degli Anelli, con il Ritorno del Re, che incassò ben 380 milioni di dollari, per un totale di 725,953,743 dollari cosiderando gli incassi degli altri 4 film.

Nel 2004 vinse Million Dollar Baby, con 100 milioni di dollari tondi tondi incassati, e una cinquina che segnava 401,618,339 dollari.
Il 2005 come detto fu l’anno di Crash.
Lo scorso anno invece è stato l’anno di The Departed, 132,384,315 dollari incassati, per un totale di 296,776,043 dollari totali.

E quest’anno? Quest’anno al momento il totale dei 5 film segna 247,873,409 dollari, poco più ricco di quello del 2005.
A conti fatti a guardare tutti dall’alto è Juno, con 100 milioni di dollari incassati, seguito da No country for Old Men, 52 milioni, Michael Clayton, 42 milioni, Espiazione, 39 milioni, e Il petroliere, con solo 16 milioni di dollari.

Seguendo le statistiche l’Oscar dovrebbe finire tra le mani di Juno. Peccato che Juno sia un film clamorosamente indipendente, costato un paio di milioni, con nessun attore di ‘grido’, una sceneggiatrice ex spogliarellista, un’attrice sconosciuta ai più fino a 6 mesi fa e un regista famoso solo per il cognome del padre. Ecco così che l’ipotesi Coen è più che credibile…

Hanno ottenuto ad oggi nella loro immensa carriera 18 nominations agli Oscar. Ne hanno vinto uno, per la sceneggiatura di Fargo, hanno portato a casa due Palme d’Oro e una d’Argento a Cannes, e con Non è un paese per Vecchi si sono risollevati magnificamente, dopo due film atipicamente ‘commerciali’, e obiettivamente evitabili. Meritano di vincere le due statuette più ambite, grazie ad uno strepitoso e incredibile film, crudo, duro, violento, al limite dela perfezione, entrando così nella storia del cinema dalla porta principale, visto che ne fanno già parte anche senza incoronazioni ufficiali.

Possibile che dopo Crash l’Academy premi un altro film con un incasso inferiore ai 100 milioni di dollari sul suolo americano? Possibile, credibile, fattibile e sinceramente obbligatorio … a meno di clamorose sorprese, l’Oscar 2008 è sul comodino dei Coen!

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