Oscar 2013 nomination: snobbati The Hobbit e Batman, svettano Lincoln e Vita di Pi
Oscar 2013: commento alle nomination
Annunciate finalmente le nomination agli Oscar 2013 ed eccoci qui pronti ad un primissimo commento su un parterre di candidati di altissimo profilo, che quest’anno hanno reso i pronostici particolarmente ardui. Lincoln guida la classifica delle nomination con 12 candidature, seguito da Vita di Pi, il film di Ang Lee ne raccoglie 11, l’Argo di Ben Affleck 7 (mancate regia e miglior attore) e si fa notare anche il dramedy Sylver Linings Playbooks che si piazza in tutte le maggiori categorie (miglior film, regia, attore e attrice). Da sottolineare che Les Miserables con 8 candidature resta leggermente sotto i pronostici della vigilia, ma più che altro si nota la mancata candidatura di Tom Hooper nella cinquina dei migliori registi, tra l’altro anche Quentin Tarantino con il suo Django Unchained viene escluso dalla cinquina per la Miglior regia, ma è comunque in lizza per cinque statuette tra cui miglior film, miglior sceneggiatura originale e miglior attore non protagonista (Christoph Waltz).
Il più snobbato ed immeritatamente è stato senza dubbio il Cavaliere Oscuro: Il ritorno, pare che l’Academy se lo sia proprio dimenticato e magra anche per Lo Hobbit che si deve accontentare di tre candidature limitate alle categorie tecniche tra cui i Migliori effetti visivi, Magro risultato anche per il Moonrise Kingdom di Wes Anderson con un’unica candidatura per la miglior sceneggiatura originale, vittoria non semplice vista la concorrenza di Quentin Tarantino (Django Unchained) e Mark Boal (Zero Dark Thirty)
Per quanto riguarda gli outsider grande risultato per Michael Haneke, il suo Amour colleziona 5 nomination tra cui quella per la miglior regia, questa è la prima volta che il regista austriaco viene candidato in questa categoria e tanto per non farsi mancare nulla si candida anche per il miglior film lasciando fuori Skyfall, il nuovo Bond dagli incassi stellari viene candidato per il comparto sonoro e le musiche.
Veniamo ora alle categorie dedicate agli attori protagonisti: confermati i pronostici con Daniel Day-Lewis in pole position per il suo Lincoln che se la dovrà vedere con Joaquin Phoenix (The Master), resta fuori John Hawkes (The Sessions – Gli appuntamenti). Per le potenziali migliori attrici c’è la sorpresa (ma non troppo) di Quvenzhane Wallis, la piccola interprete di Beasts of the Southern Wild (candidato anche come Miglior film) non ha ancora compiuto dieci anni e si trova a competere con attrici navigate come Michelle Riva (Amour), ma non bisogna dimenticare che in pole position c’è anche Jessica Chastain per Zero Dark Thirty.
Grande assente nelle candidature di punta quest’anno l’Italia, che però è rappresentata dal compositore DarIo Marianelli che si aggiudica una delle 4 nomination andate alla Anna Karenina di Joe Wright, quella per la Migliore colonna sonora. Concludiamo con uno sguardo ai lungometraggi d’animazione, ben lieti di vedere Ralph spaccatutto e Paranorman in lizza, mentre resta fuori dalla cinquina Le 5 leggende della Dreamworks e dentro a sorpresa arriva il cartoon in stop-motion Pirati! Briganti da strapazzo dell’inglese Peter Lord. Vi ricordiamo che la cerimonia di premiazione si terrà a Los Angeles il prossimo 24 febbraio.
Foto | © Getty Images