Oscar 2016 miglior corto live-action: Ave Maria, Day one, Everything will be ok, Shock, Stutterer
Il prossimo 28 febbraio saranno annunciati i vincitori degli Oscar 2016. Scopri e vota con Blogo tutti i candidati alla categoria Miglior corto live-action.
Prosegue la nostra carrellata sui candidati ai prossimi Oscar 2016 categoria per categoria, in un countdown che ci accompagnerà fino alla cerimonia di premiazione fissata per domenica 28 febbraio.
Archiviate le categorie migliore scenografia, costumi, trucco, fotografia, sonoro, montaggio sonoro, colonna sonora, miglior canzone, effetti speciali, sceneggiatura originale, sceneggiatura non originale, cortometraggio d’animazione, attrice protagonista, regia, montaggio, miglior film, attore protagonista, film d’animazione, miglior documentario, attore non protagonista, attrice non protagonista e miglior film straniero concludiamo la nostra carrellata pre-Oscar con la categoria Miglior cortometraggio live-action.
I corti live-action candidati di questa edizione sono: Ave Maria di Basil Khalil, Day one di Henry Huges, Everything will be ok di Patrick Vollrath, Shock di Jamie Donoughue e Stutterer di Benjamin Cleary e Serena Armitage.
A seguire trovate un sondaggio in cui potete esprimere la vostra preferenza sulla categoria e una serie di schede sui cortometraggi candidati in questa ottantottesima edizione.
“Ave Maria” di Basil Khalil
– Ave Maria è un cortometraggio diretto da Basil Khalil scritto da Basil Khalil con Daniel Yáñez Khalil.
– Una famiglia di coloni religiosi israeliani ha un guasto alla macchina in una zona rurale della Cisgiordania e devono cercare l’aiuto di cinque suore per tornare a casa.
– Il regista Basil Khalil nato a Nazareth da padre palestinese e madre inglese è alla sua prima candidatura all’Oscar. I crediti di Khalil includono la regia del documentario Replay Revenge sul conflitto israelo-palestinese e il corto Ping Pong Revenge, un musical satirico che illustra la storia del conflitto israelo-palestinese.
“Day one” di Henry Huges
– Day One è un cortometraggio diretto da Henry Hughes e scritto da Hughes con Dawn DeVoe.
– Ispirato da una storia vera il corto racconta il primo giorno di una donna come nuovo interprete assegnato ad un’unità dell’esercito americano durante la ricerca di un terrorista locale. Mentre svolge il suo lavoro. la donna viene a contatto con la complessa brutalità a cui sono sottoposte le donne e le barriere religiose che emergono mettendo vite a rischio. Quando la sua unità raggiunge la casa del terrorista, la moglie incinta dell’attentatore dinamitardo entra in travaglio costringendo l’interprete ad andare al di là dei suoi doveri.
“Everything will be ok” di Patrick Vollrath
– Everything Will Be Okay (Alles wird gut) è un cortometraggio tedesco diretto da Patrick Vollrath.
– Un padre divorziato prende la figlioletta Lea di otto anni. Sembra più o meno come ogni secondo fine settimana del mese, ma dopo un po’ Lea ha la sensazione che qualcosa non va. Ha inizio così un viaggio funesto.
“Shok” di Jamie Donoughue
Shok Trailer from Jamie Donoughue on Vimeo.
Shok è un cortometraggio scritto e diretto da Amar Dushi.
Il corto si basa su eventi realmente accaduti e racconta di due ragazzi venditori di sigarette per i soldati serbi. la cui amicizia viene messa alla prova in una battaglia per la sopravvivenza durante la guerra del Kosovo.
La storia vera su cui è basato il corto è quella del piccolo Eshref Durmishi, che ha interpretato e co-prodotto il cortometraggio. Durmishi nel corto interpreta il soldato serbo Dragan che quando era un ragazzino l’ha picchiato perché andava a scuola e non sapeva parlare serbo.
– Si tratta del primo film albanese/kosovaro candidato ad un Premio Oscar.
“Stutterer” di Benjamin Cleary
Stutterer è un cortometraggio drammatico scritto e diretto da Benjamin Cleary.
Un tipografo solitario di nome Greenwood (Matthew Needham) si sforza di superare il suo difetto di pronuncia durante il tentativo di intrecciare una relazione romantica.