Oscar 2016 Nomination: le previsioni secondo WhatCulture
E’ troppo presto per parlare di Oscar 2016? Non direi.
Dopo le previsioni per la categoria Miglior Film agli Oscar 2016 di IndieWire, lasciamo la parola a WhatCulture. Di seguito, in nessun ordine particolare, i 20 film che potrebbero essere in lizza per i prossimi Oscar.
“Il ponte delle spie” di Steven Spielberg
Perché nella lista? Semplice: si tratta di un film di Steven Spielberg. Quasi tutto quello che fa il regista diventa una calamita per i premi e questo film suona veramente Oscar-friendly. Da prendere in considerazione anche la sceneggiatura, co-firmata dai fratelli Coen con Matt Charman, la colonna sonora (John Williams), e il cast (Tom Hanks). L’Academy, in particolare, può sentire il bisogno di dare a Tom Hanks una candidatura dopo averlo snobbato con “Captain Phillips – Attacco in mare aperto” nel 2014.
ATTENZIONE: nicole64, nei commenti, ci segnala che il compositore de “Il ponte delle spie” non è John Williams! Infatti è Thomas Newman.
“Southpaw” di Antoine Fuqua
Southpaw potrebbe essere il film per riconoscere Jake Gyllenhaal come miglior attore. Il film in sé è il genere di storia d’ispirazione che l’Academy ama. Southpaw potrebbe ripristinare anche la fortuna del regista Antoine Fuqua.
“Everest” di Baltasar Kormákur
Everest, almeno sulla carta (si tratta di una storia vera), si presenta come il film che potrebbe far entrare il regista islandese Baltasar Kormákur nel grande cinema americano.
“Miles Ahead” di Don Cheadle
Se Don Cheadle farà un lavoro competente, sarà uno dei principali attori nominati agli Oscar 2016, perché i film biografici sugli artisti (e che lottano) hanno ancora un grande impatto sull’Academy. Don Cheadle è stato candidato agli Oscar nel 2005 per “Hotel Rwanda” ma il suo Miles Davis potrebbe essere il ruolo di una vita.
“Joy” di David O. Russell
Non si può mai sottovalutare David O. Russell. E’ una buona occasione per l’Oscar. E Jennifer Lawrence è la star potenzialmente più grande del mondo in questo momento.
“The End Of The Tour” di James Ponsoldt
L’Academy ama vedere i suoi comici trasformarsi in attori seri e affrontare il dramma con successo (si pensi a Jonah Hill in “Moneyball” o a Steve Carell in “Foxcatcher”) e ancora meglio quando una star sottovalutata esce dal nulla per un tour de force. Questo è il tipo di interpretazione che Jason Segel fa in “The End of the Tour” e le critiche entusiastiche lo hanno dichiarato come attore probabile per un Oscar 2016.
“Me and Earl and the Dying Girl” di Alfonso Gomez-Rejon
“Me & Earl & The Dying Girl” ha vinto due premi al Sundance 2015: il Gran Premio della Giuria e il Premio del Pubblico. E’ stato molto acclamato, approvato dal pubblico, da persone del settore e dai critici. Il film non ha grandi star ma è il tipo di cinema indipendente eccentrico che l’Academy ama includere accanto ai giocatori più pesanti.
“Suffragette” di Sarah Gavron
Suffragette ha Meryl Streep, ma Carey Mulligan può avere una nomination dopo essere stata lasciata priva di un Oscar come migliore attrice nel 2010 per “An Education”. L’Academy potrebbe premiare il film come risposta alle accuse di sessismo rivolte durante i premi Oscar 2015.
“The Sea Of Trees” di Gus Van Sant
Il film sembra una perfetta corrispondenza tra un regista al limite della rottura (Gus Van Sant) e una grande star che cerca di spingersi al limite (Matthew McConaughey). E mentre il film sembra quasi troppo cupo per gli Oscar, è una storia di redenzione che l’Academy ama. Non stupitevi se il nome di Matthew McConaughey verrà incluso negli Oscar 2016.
“The Danish Girl” di Tom Hooper
Il regista premio Oscar Tom Hooper di “Il discorso del re” e il premio Oscar Eddie Redmayne (miglior attore per “La teoria del tutto”) per un biopic sulla prima donna transgender della storia? Ci puoi scommettere che il film urla “Academy Award”. Vincere come miglior attore per due anni di fila è raro (l’ultima volta è accaduto a Tom Hanks nel 1994/95 con “Philadelphia” e “Forrest Gump”), ma gli esperti stanno guardando a Eddie Redmayne come ad un probabile concorrente.
“Macbeth” di Justin Kurzel
Gli Oscar non riconoscono gli adattamenti di Shakespeare da un po’ di tempo, ma questo Macbeth ha alle spalle The Weinstein Company e tutto il resto è dato dal cast: David Thewlis, Jack Reynor, Paddy Considine e Sean Harris, mentre per i personaggi più famosi ci sono Michael Fassbender (Macbeth) e Marion Cotillard (Lady Macbeth). Fassbender ha però un concorrente: sé stesso, per…
“Steve Jobs” di Danny Boyle
Steve Jobs di Danny Boyle ha tutto. E ‘stato uno dei progetti più turbolenti degli ultimi tempi ma ora è di nuovo in pista e sembra una delle scommesse infallibili dei premi Oscar 2016. Saranno candidati come miglior attore Michael Fassbender, il regista Danny Boyle e lo sceneggiatore Aaron Sorkin. Non escludiamo una nomination per Seth Rogen (un comico che entra nel drammatico) e Kate Winslet.
“The Revenant” di Alejandro González Iñárritu
Come potrebbe non esserci? Diretto da Alejandro González Iñárritu, fresco di una tripla vittoria agli Oscar (Miglior Film, Miglior Regista e Miglior Sceneggiatura Originale per “Birdman”), e fotografato da Emmanuel Lubezki, che ha appena vinto l’Oscar per la Migliore Fotografia per due anni di fila (Birdman e Gravity), The Revenant è una profonda e scura storia primordiale di vendetta e di riscatto nel vecchio west americano. Si tratta di una storia vera e tutti sanno che l’Academy le ama. Tra il cast emergono Tom Hardy e Dohmnall Gleeson, ma non dimentichiamo il fatto che The Revenant è Leonardo DiCaprio, la perenne damigella d’onore agli Oscar e che sta cercando di rompere finalmente la maledizione e vincere quella ambita statuetta.
“The Program” di Stephen Frears
E’ arrivato il momento di Ben Foster: è stato un attore di supporto da anni. Ma per la parte di Lance Armstrong potrebbe avere a che fare con il ruolo di una vita.
“Our Brand Is Crisis” di David Gordon Green
Sandra Bullock e George Clooney sono due dei più grandi attori di Hollywood. L’ultima volta che hanno collaborato è stato con Gravity, e uno dei motivi per cui sono amate dall’Academy è questo: portano soldi. Potrebbe esserci una candidatura per la sceneggiatura di Peter Straughan, e solido cast comprende Scoot McNairy, Anthony Mackie e Billy Bob Thornton.
“The Hateful Eight” di Quentin Tarantino
I film di Quentin Tarantino possono essere violenti e controversi, ma il pubblico e la critica li amano. Ma, ancora più importante, i suoi film sono supportati dai Weinstein, e The Hateful Eight potrebbe essere una delle principali spinte per l’Oscar 2016. I seguaci dovrebbero aspettarsi la nomina ormai obbligatoria per la migliore sceneggiatura e un sacco di nomination agli attori: Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Demián Bichir e Bruce Dern.
“Star Wars: Il risveglio della Forza” di J. J. Abrams
Ogni stagione degli Oscar ha bisogno di un film per le categorie tecniche e, se tutto va secondo i piani, Star Wars Episodio VII sembra destinato a prendere gli onori del 2016. Potrebbe esserci un riconoscimento per i costumi, trucco, scenografia e fotografia. Aggiungerei anche una nomination per la colonna sonora di John Williams.
“Genius” di Michael Grandage
Il regista Michael Grandage, qui al suo debutto cinematografico, è un regista teatrale di fama, e mentre il talento per il teatro non sempre si traduce in un successo per il grande schermo, Grandage ha un cast fantastico con cui lavorare. Colin Firth, Jude Law, Nicole Kidman, Dominic West Guy Pearce, Laura Linney recitano una sceneggiatura di John Logan, tratta dal romanzo “Max Perkins: Editor of Genius” di A. Scott Berg.
“Money Monster” di Jodie Foster
Money Monster ha dalla sua parte George Clooney, che è fondamentalmente un portafortuna per qualsiasi film nella speranza di presentarsi agli Oscar, e Julia Roberts, che ha dimostrato di avere ancora un po’ di influenza agli Oscar, dopo essere stata candidata lo scorso anno per “I segreti di Osage County” come non protagonista. Inoltre abbiamo a bordo Dominic West, ma quello da tenere d’occhio è Jack O’Connell.
“Spotlight” di Tom McCarthy
Spotlight è “Tutti gli uomini del presidente” del 21esimo secolo, sostenuto da un grande cast: Michael Keaton e Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Stanley Tucci, Billy Crudup e Liev Schreiber. La sceneggiatura del film, inoltre, era sulla Black List del 2013 (cioè le sceneggiature più apprezzate a Hollywood ma non realizzate). Spotlight potrebbe fare sentire la sua presenza su tutta la linea agli Oscar 2016.