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Oscar 2017, Fuocoammare rappresenterà l’Italia – la critica di Sorrentino: scelta masochistica

Commissione divisa sul film candidato italiano agli Oscar. Paolo Sorrentino avrebbe voluto Indivisibili di De Angelis.

pubblicato 26 Settembre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 05:28

Come scritto ore fa sarà Fuocoammare di Gianfranco Rosi, già Orso d’Oro a Berlino, a rappresentare l’Italia agli Oscar del 2017. A deciderlo una commissione di selezione composta da Nicola Borrelli, direttore generale cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Tilde Corsi, produttrice; Osvaldo De Santis, distributore; Piera Detassis, giornalista; Enrico Magrelli, giornalista; Francesco Melzi D’Eril, distributore; Roberto Sessa, produttore; Sandro Veronesi, scrittore; e Paolo Sorrentino, regista.

Ebbene proprio quest’ultimo, solo due anni fa vincitore del premio Oscar grazie a La Grande Bellezza, ha preso le distanze dai suoi colleghi dalle pagine de IlMessaggero:

[quote layout=”big”]“Fuocoammare è un bellissimo film, ma andava candidato all’Oscar nella categoria dei documentari. Questa scelta è un inutile masochistico depotenziamento del cinema italiano che quest’anno poteva portare agli Oscar due film: un film di finzione che secondo me avrebbe avuto molte chance è Indivisibili di Edoardo De Angelis, mentre Fuocoammare può concorrere e vincere nella categoria dei documentari”.[/quote]

Mai, effettivamente, un documentario ha vinto l’Oscar come Miglior Film Straniero. Una scelta rischiosa, un azzardo quello deciso oggi dalla commissione incaricata, con Indivisibili di Edoardo De Angelis, già finito polemicamente sui giornali per il mancato Concorso veneziano e successivamente volato a Toronto, inaspettatamente ad un passo dall’incoronazione. Fuocoammare, tra le altre cose, sarà il 7 ottobre prossimo al Festival di New York, per poi uscire in tiratura limitata sul territorio americano il 21 ottobre. Avremmo davvero potuto puntare ad una doppietta tricolore come dice Sorrentino, leggi miglior documentario e miglior film straniero, se avessimo candidato un altro titolo?

Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, nel frattempo, ha così commentato la designazione di Fuocoammare.

[quote layout=”big”]”Grande soddisfazione e un grosso in bocca al lupo a Gianfranco Rosi e al suo Fuocoammare, il film scelto a rappresentare l’Italia per le nomination agli Oscar. Una candidatura di grande autorevolezza perché il film affronta, con crudezza e poesia, un tema universale, che non riguarda solo L’Italia o Lampedusa ma che scuote il mondo”. [/quote]

Immancabili anche le parole di Rosi, attualmente a Parigi per la distribuzione della pellicola sul territorio transalpino:

[quote layout=”big”]”Sono felice, il mio film ha fatto un lungo cammino e ora è di tutti”. “In un mondo che continua ad erigere barriere, spero contribuisca a far capire il dramma dei migranti e a promuovere la cultura dell’accoglienza”.[/quote]

Detto ciò, forza Rosi e forza Fuocoammare. Portate l’Oscar tra i profughi e gli abitanti di Lampedusa.

Fonte: Eduesse