Oscar 2018: i 10 titoli rimasti in corsa per i migliori effetti speciali
“Star Wars: Gli Ultimi Jedi” e “Blade Runner 2049” nella short-list dei 10 film ancora lizza per i Migliori Effetti Speciali agli Oscar 2018.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi e Blade Runner 2049 sono tra i 10 film usciti nel 2017 rimasti in corsa per le nomination nella categoria Migliori effetti speciali agli Oscar 2018. Non sorprende la presenza de “Gli Ultimi Jedi” di di Rian Johnson che ha sfoggiato effetti visivi strepitosi, ma la vera sorpresa del 2017 è stato Blade Runner 2049, anche se non adguatamente premiato dagli incassi, il sequel di Denis Villeneuve è stata una scommessa vinta anche dal punto di vista prettamente visivo.
L’AMPAS ha iniziato a restringere la lista che porterà ai cinque finalisti partendo da 20 film e riducendoli a 10. Come ci si potrebbe aspettare le short-list sono state dominate da blockbuster ricchi di effetti speciali, con alcune sorprese che se la giocheranno in veste di outsider come l’Okja di Bong-Joon Ho e The Shape of Water di Guillermo del Toro. Ora con solo 10 titoli rimasti “Gli ultimi Jedi” e Blade Runner 2049 sono balzati in pole-position per la cinquina finale, ma ci sono titoli da non sottovalutare come Dunkirk e i sequel Guardiani della Galassia Vol. 2 e The War – Il pianeta delle scimmie e il visivamente strabiliante kolossal Valerian e La città dei mille pianeti di Luc Besson.
Per quanto riguarda gli esclusi ce ne sono di altissimo profilo e includono diversi cinecomic (Thor: Ragnarok, Wonder Woman, Spider-Man Homecoming, Justice League) e un paio di blockbuster targati Disney: il sequel Pirati dei Caraibi 5 e il live-action La Bella e la Bestia.
A seguire trovate la lista completa dei 10 titoli rimasti in corsa per una categoria che si conferma tra le più combattute.
Alien: Covenant
Blade Runner 2049
Dunkirk
Guardiani della Galassia Vol. 2
Kong: Skull Island
Okja
La Forma dell’Acqua – The Shape of Water
Star Wars: Gli Ultimi Jedi
Valerian e la città dei mille pianeti
The War – Il pianeta delle scimmie
Fonte: Variety / Screenrant