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Oscar 2023: Michelle Yeoh da promettente ballerina a regina delle arti marziali

Tutto quello che c’è da sapere sull’attrice e star delle arti marziali Michelle Yeoh, dagli esordi con Jackie Chan all’exploit con La tigre e il dragone, fino alla nomination conquistata agli Oscar 2023.

pubblicato 12 Marzo 2023 aggiornato 13 Marzo 2023 05:09

Michelle Yeoh protagonista di Everything Everywhere All at Once, film candidato a 11 premi Oscar, tra cui miglior film e miglior attrice protagonista alla stessa Yeoh, che se la dovrà vedere con la favorita della cinquina, la talentuosa Cate Blanchett per il ruolo di rinomata direttrice d’orchestra e compositrice nel mondo internazionale della musica classica nel dramma Tàr.

Nonostante una sfolgorante carriera nei film d’azione, Michelle Yeoh non è cresciuta aspirando a diventare una star delle arti marziali o una diva del cinema. Invece il suo sogno era quello di entrare a far parte del mondo del balletto, una passione che Yeoh coltivava sin da bambina. Yeoh è nata nella famiglia di un avvocato a Ipoh, in Malesia, il 6 agosto 1962. I suoi genitori di etnia cinese le hanno conferito il nome cinese di Yeoh Choo Kheng. In gioventù viene descritta come un maschiaccio che amava molti sport, a riprova di ciò da adolescente ha rappresentato la Malesia a livello nazionale per il nuoto, le immersioni e lo squash.

All’età di 15 anni dopo aver frequentato una scuola conventuale in Malesia, dove ha ricevuto la sua prima educazione in inglese, i suoi genitori l’accompagnano in Inghilterra dove la iscrivono in un collegio locale dove inizia a studiare danza classica. Il sogno di Yeoh di diventare una prima ballerina viene bruscamente interrotto da un infortunio alla colonna vertebrale che ha subito durante una sessione di prove di danza classica nei suoi anni pre-universitari. Di conseguenza ha dovuto spostare la sua attenzione dalla danza alla coreografia e ad altre arti, ma ha comunque deciso di dirigere la sua scuola per insegnare danza classica. Nel 1982 Yeoh  consegue una laurea B.A. (bachelor of arts) in Inghilterra in arti creative con una minore in teatro. Dopo aver conseguito la laurea, rimane in Inghilterra per ulteriori studi.

Quando Yeoh torna in Malesia per le vacanze estive nel 1983, ignora che sua madre l’ha iscritta ad un concorso nazionale di bellezza (inviando le sue foto per l’esame dei giudici del concorso). Quando torna a casa, Yeoh ha già superato i turni di qualificazione e per compiacere sua madre e nonostante la sua indola da maschiaccio prosegue le selezioni e successivamente viene incoronata Miss Malaysia all’età di 21 anni.

Verso la fine del suo periodo come Miss Malaysia, viene presentata a un uomo d’affari di Hong Kong di nome Dickson Poon che stava cercando una modella che interpretasse uno spot pubblicitario con la star d’azione Jackie Chan per un marchio di orologi venduto da una delle sue società. Yeoh viene invitata a Hong Kong dove realizza lo spot. Qualche tempo dopo appare in un altro spot stavolta al fianco di Chow Yun-Fat (che anni dopo reciterà con lei in “La tigre e il dragone”). Dopo aver fatto quelle pubblicità le viene offerto un contratto cinematografico da Dickson Poon, che aveva appena fondato la società di produzione cinematografica D&B Films. (la ‘D’ sta per Dickson e la ‘B’ deriva da una parte del nome completo del suo partner, l’attore e artista marziale Sammo Hung Kam Bo)

Il primo ruolo cinematografico di Michelle è stato un ruolo “non” di azione in una commedia d’azione, si tratta di The Owl vs Dumbo (1984) diretto e interpretato da Sammo Hung. Michelle da quella esperienza trarrà un interesse per le coreografie di combattimento e le arti marziali rappresentate sullo schermo . Quando D&B Films le darà la possibilità di scegliere cosa fare dopo, lei opterà senza esitazione per un film d’azione. Per prepararsi al ruolo Yeoh si è sottoposta ad un intenso allenamento fisico, da dieci a dodici ore al giorno in palestra con un gruppo di ragazzi che praticavano tutti i tipi di arti marziali. Nel 1985 partecipa al suo primo combattimento sullo schermo in un ruolo cameo come istruttrice di judo in Bambole e botte (Twinkle Twinkle Lucky Stars) di Sammo Hung, nel cast figura anche Jackie Chan.

Sempre nel 1985, Yeoh si cimenta con la sua seconda apparizione sullo schermo in un ruolo d’azione stavolta da protagonista in Yes, Madam! (Super Cops), con protagonista un’esordiente Cynthia Rothrock, attrice e artista marziale cintura nera in sette stili che diventerà una star dei film d’azione, con una carriera che si dividerà tra Stati Uniti e produzioni orientali. Nel film, Michelle Yeoh interpreta un’intrepida poliziotta che fa squadra con Rothrock per recuperare un prezioso microfilm trafugato da due ignari ladruncoli e ambito da un boss della Triade; Yeoh esegue la sua prima grande scena di lotta, ed è un vero trionfo.

Dopo “Yes, Madam!”, Michelle Yeoh interpreta nuovamente una poliziotta in un altro film d’azione dal titolo Caccia Spietata aka Royal Warriors (1986), Yeoh stavolta  fa squadra con Michael Wong, che interpreta un agente della sicurezza aerea e Hiroyuki Sanada nei panni di un agente dell’Interpol, per sventare un dirottamento su un aereo che trasporta un prigioniero della mafia da Tokyo a Hong Kong. Lo stesso anno Yeoh è ancora protagonista in Magnificent Warriors, film ambientato nel 1938, durante l’invasione giapponese della Cina; Fok Ming-ming (Yeoh) è una mercenaria che alla guida del suo biplano contrabbanda armi ai ribelli cinesi contro l’esercito giapponese.

Purtroppo durante le riprese di “Magnificent Warriors” Michelle si lesiona un’arteria della gamba. Questo infortunio piuttosto grave la tiene lontana per un po’ dai film d’azione. Di conseguenza il film successivo, Easy Money (1987), ultimo suo film realizzato per D&B Films, non la vedrà impegnata in coreografie di combattimento e pericolose scene di stunt che la vedono coinvolta in prima persona. Michelle Yeung Ling (Yeoh) è una ricca e sofisticata ereditiera che stanca della monotonia quotidiana decide di pianificare elaborate rapine e assume personale da tutto il mondo per portarle a termine.

Nel febbraio del 1988, Yeoh si sposa con l’imprenditore e produttore Dickson Poon, al suo secondo matrimonio e su insistenza di quest’ultimo si ritira dalla recitazione e diventa così una personalità da gossip e materia prima da tabloid, come bella r ricca moglie del magnate. Il matrimonio però dura poco più di tre anni e subito dopo il divorzio, che si conclude senza conflitti e con un’amicizia che lega i due ancora oggi, Dickson Poon decide di chiudere la sua compagnia cinematografica dopo oltre 50 film prodotti. L’ultima produzione della compagnia, “Black Cat II: Assassination of President Eltsin” risale al 1992 anno in cui Poon Ha sposato la sua terza moglie, Kwai-chu “Pearl” Yu.

Nel 1992, dopo quattro anni di assenza, l’industria cinematografica di Hong Kong accoglie calorosamente il ritorno di Michelle Yeoh. Tra le numerose offerte ricevute (inclusa una per recitare insieme a Jet Li), Yeoh sceglie terzo capitolo della serie Police Story di Jackie Chan come suo film di ritorno. In Police Story III: Supercop, Yeoh ruba la scena al leggendario Jackie Chan in un ruolo che la lancerà come nuova regina degli action con arti marziali. Spinta dall’entusiasmo Yeoh sul set voleva girare di persona la scena, poi filmata da Jackie Chan, in cui salta e si aggrappa ad una scaletta di corda che penzola da un elicottero che poi si allontana sorvolando la capitale malese di Kuala Lumpur. La delusione per il “no” alla scena dell’elicottero è stata in parte lenita quando Michelle ha potuto guidare una moto e farla atterrare su un vero treno in corsa all’inseguimento del suddetto elicottero (all’epoca l’attrice non sapeva guidare una moto). Il film ha battuto record al botteghino in molte parti dell’Asia e il ritorno di Michelle Yeoh è stato a di poco trionfale.

Nel 1992  Yeoh filma altri due film usciti poi nel 1993: uno straordinario fantasy d’azione con supereroine intitolato The Heroic Trio (in cui L’attrice collabora con altre due importanti star di Hong Kong, Anita Mui e Maggie Cheung), e il suo primo film di combattimento con la spada in costume, Butterfly & Sword. Yeoh oltre a recitare nel film, canta il brano omonimo sia nel titoli di coda del film che in un video musicale trasmesso su MTV.

Nel 1993 Michelle Yeoh recita in un totale di sei film: uno spin-off di Police Story III dal titolo Project S in cui riprende in solitaria il personaggio dell’Ispettrice Jessica Yang, e un sequel poco noto di “The Heroic Trio” intitolato Executioners, ambientato qualche tempo dopo l’originale e noto come come “Water Raiders – I razziatori d’acqua”. Dopo gli eventi del primo film la città è stata devastata da un attacco nucleare. Un malvagio e deforme villain controlla la scarsa fornitura d’acqua della città, esercitando influenza sia su un leader popolare che su un colonnello militarista. Il trio di guerriere Ching / Invisible Girl (Michelle Yeoh), Tung / Wonder Woman (Maggie Cheung) e Chat / Thief Catcher (Anita Mui), insieme alla giovane figlia di Wonder Woman, devono evitare un’acquisizione militare e trovare sorgenti pulite per salvare la città.

Altri titoli girati nel 1993 includono la commedia d’azione in costume Holy Weapon, la storia di Sette Ancelle che vengono reclutate per sfidare la minaccia rappresentata da uno spadaccino giapponese dotato di potere e abilità sovrannaturali. Oltre a combattimenti con la spada e stregoneria, il film è degno di nota per una sequenza in cui le sei eroine “si combinano” in un gigantesco guerriero unendosi e rievocando alcuni elementi dei super robot nipponici; e l’avventura d’azione contemporanea Wonder Seven (uscito nel 1994), su un gruppo segreto di agenti governativi ben addestrati in Cina a cui viene assegnato un caso di furto di dati che porterà alla luce un disastroso complotto nazionale.

Sempre nel 1993 Yeoh trova il tempo di girare due ulteriori fantasy d’epoca con arti marziali diretti entrambi da Yuen Wo-Ping ed entrambi incentrati su personaggi realmente esistiti. Tai Chi Master la vede co-protagonista al fianco di Jet Li nei panni di Junbao aka Zhang Sanfeng, leggendario taoista cinese che molti credono abbia inventato il Tai Chi Chuan e raggiunto lo status di immortale.

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In Wing Chun (uscito nel 1994) Yeoh recita con Donnie Yen e interpreta Yim Wing-chun, personaggio leggendario cinese, spesso citato nelle leggende del Wing Chun come primo maestro dell’arte marziale omonima. Nel film Wing Chun è una donna che stanca delle razzie perpetrate nel suo villaggio dai banditi decide di intervenire. Riuscirà a sconfiggerli, liberando il villaggio ma mettendo al contempo in imbarazzo gli uomini che vi abitano.

I dieci anni della carriera cinematografica di Hong Kong di Michelle Yeoh l’hanno vista spesso come l’attrice più pagata in Asia, ma in cambio Yeoh ha ricevuto una lunga serie d’infortuni dovuti alle scene di combattimento e di stunt che come Jackie Chan mostra spesso nei titoli di coda dei suoi film, non fruendo di effetti speciali o riprese in studio, vengono realizzate ad un costo fisico piuttosto elevato che Yeoh ha pagato a più riprese. Da questo punto di vista il 1993 è stato un anno di successo ma difficile, con programmi di riprese estremamente serrati e a volte sovrapposti che hanno portato l’attrice a non avere tempo per rimanere in ospedale, anche quando i medici consigliavano uno stop onde evitare danni permanenti e disturbi a lungo termine. All’inizio dell’anno, la sequenza d’azione finale di “Holy Weapon” ha risvegliato la vecchia lesione spinale; lesione che si è ripresentata anche in “Executioners”, causandole spasmi e vomito durante una scena di lotta e in “Wing Chun”, a seguito di una caduta da cavallo, il dolore era così forte che ha bloccato Yeoh e costretto il regista a sostituirla per filmare la scena in cui Wing Chun incontra il suo sifu, interpretato dall’attrice veterana di Hong Kong Cheng Pei-pei. Durante le riprese di “Wing Chun”, Yeoh si è anche slogata il gomito in una scena di combattimento, ma tutto ciò non l’ha dissuasa dal filmare una scena sul set di “Wonder Seven” in cui cade in acqua e torna a bloccarsi per il dolore, ancora causato da quella lesione pregressa. Quando il medico intervenne si stupì dell’altissima soglia di sopportazione del dolore dimostrata da Yeoh, ma le venne ordinato di rimanere in ospedale per una settimana. L’anno successivo, il 1994,  Yeoh pianificò una vacanza sulla neve, ma un incidente sugli sci gli causò lesioni ai legamenti del ginocchio destro, con un intervento chirurgico per applicare una vite (in seguito si è procurata una vite “corrispondente” nel ginocchio sinistro a causa di un altro infortunio – subito durante le riprese de “La tigre e il dragone”). Quell’anno Yeoh non riuscì a lavorare tranne in un cameo nella commedia d’azione Shaolin Popey II: Messy Temple.

Purtroppo il 1995 ha segnato non solo un altro grave infortunio, ma il più grave incidente subito sino a quel momento da Michelle Yeoh, incidente sul set che le è quasi costato la vita. Nei panni della stuntwoman Ah Kam nel film The Stunt Woman di Ann Hui, Yeoh doveva affrontare una caduta da circa cinque metri, ma atterrata dall’angolazione sbagliata si è salvata per miracolo, riportando “solo” lividi profondi e una costola rotta. Yeoh ha trascorso tre settimane in ospedale, con alcune scene successive all’incidente che sono state mostrate nella parte dei titoli di coda del film. Dopo questo ennesimo infortunio Yeoh sceglie con accuratezza il suo ruolo successivo, e opta per un ruolo drammatico nella pellicola storica di Mabel Cheung The Soong Sisters (girato nel 1996, uscito nel 1997), questo primo ruolo non d’azione venne molto apprezzato dalla critica e le fruttò una nomination come migliore attrice non protagonista agli Hong Kong Film Awards.

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Nel 1997 arriva la svolta internazionale, con il ruolo del colonnello Wai Lin nel 18° film di James Bond, Il domani non muore mai, con l’allora 007 Pierce Brosnan. Il ruolo le fruttò molte proposte da Holywood, ma Yeoh non le ritenne adeguate e tanto per ingannare il tempo reciterà a titolo gratuito un cameo nel film d’azione Moonlight Express (1999) dell’amico regista Daniel Lee. Nel frattempo, il regista Ang Lee avvicina Michelle Yeoh per farla recitare nel suo nuovo dramma epico sulle arti marziali La tigre e il dragone (2000), che il regista ha descritto a Yeoh come “Ragione e sentimento incontra le arti marziali”. L’attrice che ha sempre avuto fiducia in Ang Lee, nonostante il regista non avesse mai diretto nessun film di arti marziali, sarà la prima a firmare per recitare nel film. Il film divenne un fenomeno con 10 nomination all’Oscar e quattro statuette vinte: miglior film straniero, migliore fotografia a Peter Pau, migliore scenografia a Tim Yip e miglior colonna sonora a Tan Dun.

Le riprese de “La tigre e il dragone” non risparmiarono Yeoh da un infortunio al ginocchio e dalla difficoltà di memorizzare battute in mandarino, ma questo non inficerà una delle sue performance più potenti, che le varrà svariate nomination a migliore attrice per numerosi premi (Hong Kong Film Awards, Golden Horse Awards, British Academy Film Awards, Saturn Awards, ecc.) aggiudicandosi il premio come migliore attrice agli EMMA Awards e agli AMMY Awards. Yeoh per “La tigre e il dragone” stata anche nominata Star internazionale dell’anno allo ShoWest, la più grande convention mondiale dell’industria cinematografica.

Dopo aver ottenuto il successo di critica e commerciale con il film di Ang Lee, Michelle Yeoh  avvia la sua società di produzione cinematografica “Mythical Films” (Hong Kong) nella primavera del 2000. Il primo film prodotto da Yeoh, intitolato The Touch (2002), è un’avventura d’azione a tinte romance con Yeoh nei panni di un’acrobatica artista circense, la Miramax ne acquisisce i diritti per gli Stati Uniti, ma non distribuirà mai il film. Il secondo film prodotto dalla Mythical sarà Silver Hawk del 2004 con Yeoh nei panni di Lulu che diventa l’eroina mascherata del titolo in puro stile fumetto. Nel cast anche Luke Goss, Michael Jai White e Bingbing Li.

Yeoh a questyo punto decide di investire molto sulla sua società di produzione e pianifica diversi progetti, alcuni dei quali entrano in fase di sviluppo come una storia su Hua Mulan, la leggendaria eroina e guerriera cinese (nota grazie al film d’animazione “Mulan” di Disney). Purtroppo la Mythical Films chiuderà i battenti, principalmente a causa di problemi finanziari derivanti dai costi di produzione di “Silver Hawk” che erano saliti alle stelle a causa dell’epidemia di SAR del 2003 che aveva causato lo stop alle riprese a Shanghai, ritardi enormi e un budget ormai fuori controllo.

Nel 2004 Michelle Yeoh entra nel cast del dramma corale prodotto da Hollywood e basato sul romanzo Memorie di una geisha di Arthur Golden; seguiranno il thriller fantascientifico Sunshine di Danny Boyle (2007) in cui interpreta un botanico / astronauta; recita con Vin Diesel nel fantascientifico Babylon AD (2008) ispirato al romanzo “Babylon Babies” di Maurice G. Dante e affianca Jet Li nei panni della strega Zijuan nel sequel La mummia – La tomba dell’Imperatore Dragone (2008).

Nel 2010 Yeoh torna al genere wuxia con La congiura della Pietra Nera (Jianyu), film co-diretto da Chao-pin & John Woo. Il film girato in Cina e ambientato durante la dinastia Ming vede Michelle Yeoh nei panni di una assassina che cerca di tornare a una vita normale dopo essere stato consigliata da un monaco. Dopo aver salvato se stessa e suo marito dai ladri, attira l’attenzione della sua ex banda di assassini. Nel 2012 Yeoh interpreta l’icona della democrazia birmana e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi nel biopic The Lady di Luc Besson, pellicola che ha ricevuto l’International Human Rights Film Award da Amnesty International.

A sedici anni da “La tigre e il dragone” Yeoh riprende il ruolo della guerriera Yu Shu Lien inel sequel Crouching Tiger, Hidden Dragon: Sword of Destiny e nel 2017 entra nel cast di Crazy & Rich, l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro del romanziere di Singapore Kevin Kwan, con il regista americano Jon M. Chu al timone. La pellicola viene annunciata come il “film di Hollywood a presentare per la prima volta in 25 anni un cast tutto asiatico”, Il film sbanca il box office con 235 milioni di dollari incassati nel mondo e diventa la commedia romantica di maggior incasso degli ultimi 10 anni.

Negli ultimi anni Michelle Yeoh ha recitato anche in diverse serie tv tra cui Star Trek: Discovery in cui ha magnificamente interpretato l’Imperatrice Philippa Georgiou, secondo quanto riferito Yeoh è in trattative per dirigere il suo spin-off di Star Trek. Yeoh recentemente ha anche interpretato Scian in The Witcher: Blood Origin, prequel dell’acclamata serie tv The Witcher prodotta da Netflix. Yeoh è apparsa inoltre come “guest” in True Legend (2010) di Yuen Woo-Ping, Mechanic: Resurrection (2016) di Dennis Gansel e nei panni del personaggio dei fumetti Marvel Aleta Ogord in Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017).

Prima e dopo l’exploit all’Oscar di “Everything Everywhere All at Once“, Michelle Yeoh ha interpretato Tso Ngan Kwan, leader del sindacato del crimine organizzato Cheung Lok in Master Z: Ip Man Legacy (2018), spin-off della serie di film di arti marziali sul maestro Ip Man ambientato dopo l’Ip Man 3 con Donnie Yen; ha vestito i panni della professoressa Emma Anemone nell’adattamento live-action L’accademia del bene e del male (2022) di Netflix diretto da Paul Feig; ha insegnato nei panni di Dai Feng combattimento con la spada a Frank Grillo nel thriller d’azion econ loop temporale Boss Level (2020); ha interpretato una letale killer della Sorellanza della Assassine nel film d’azione Gunpowder Milkshake (2021) e infine ha interpretato Ying Nan, guardiano di Ta Lo nonché zia di Shang-Chi nel film Marvel Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli (2021).

Fonti: Michelle Yeoh Info / IMDb / Wikipedia

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