Palermo Comic Convention 2023: ospite dell’evento siciliano l’attore Sylvester McCoy di “Doctor Who” e “Lo Hobbit”
Doctor Who sbarca in Sicilia. L’attore scozzese Sylvester McCoy ospite di Palermo Comic Convention, il festival della cultura pop che si svolgerà dal 14 al 17 settembre, presso i Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo.
Doctor Who sbarca in Sicilia. L’attore scozzese Sylvester McCoy, ultimo interprete della serie “classica” della BBC sarà ospite di Palermo Comic Convention, il festival della cultura pop che si svolgerà dal 14 al 17 settembre, presso i Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo.
Sylvester McCoy, uno dei dottori più amati dal pubblico appassionato della serie cult inglese, incontrerà i suoi fans sabato 16 settembre. Una carriera che lo ha visto spesso nel mondo della fantascienza: Sylvester McCoy porta con sé anche un po’ della Terra di Mezzo, gli appassionati del Signore degli Anelli, infatti, lo ricorderanno anche per l’interpretazione dello stregone Radagast il bruno, nella trilogia de “Lo Hobbit”. Ma è vasta la sua filmografia, appare anche in The Owners, The Munsters, Sense8 e in numerosissime serie TV dagli anni 60 ad oggi. McCoy non è ospite di un evento italiano dal lontano 2016.
«Siamo orgogliosi di ospitare un attore di caratura internazionale come Sylvester McCoy al nostro evento – afferma Alessio Riolo, direttore generale di Palermo Comic Convention -, si tratta di una leggenda per il mondo della fantascienza e per gli appassionati di Doctor Who, la serie più longeva al mondo e tra le più amate. Sarà l’occasione per fare un punto sulla stessa serie che ha vissuto diverse vite e numerosi interpreti che, nel 2023, celebra i 60 anni di avventure. Questa non sarà la sola sorpresa per questa edizione di Palermo Comic Convention».
Già annunciata anche la presenza di Yumiko Igarashi, una delle mangaka più famose al mondo, creatrice di Candy Candy, Georgie e Anna dai capelli Rossi. Spazio poi ai creator come Adrian Fartade e i PlayerInside. Il manifesto di questa ottava edizione è stato creato da Marco Failla che ha omaggiato la cultura siciliana dei pupi con una paladina pronta a difendere la bellezza, l’arte, il pop e la tradizione.
Palermo Comic Convention, che si svolge ogni anno nel mese di settembre, è un evento tra i più importanti in Italia dedicato al mondo del fumetto, del gioco e della pop culture. È stato un successo anche nel 2022 con il pubblico ha voluto premiare l’organizzazione con più di 40.000 presenze.
Palermo Comic Convention fa parte di RIFF, la Rete nazionale costituita dai Festival italiani di Fumetto che hanno come obiettivo la valorizzazione della nona arte in ogni sua declinazione.
Sylvester McCoy – Note biografiche
Suo padre Percy Kent-Smith era un ufficiale di sottomarino della Royal Navy e fu ucciso nella seconda guerra mondiale il 18 luglio 1943, solo un mese prima della sua nascita.
Non ha iniziato a recitare fino all’età di 28 anni, è cresciuto principalmente a Dublino, in Irlanda e tra le ue abilità ci sono il suonare sia lo xilofono che i cucchiai.
Lo sceneggiatore di Doctor Who durante l’era McCoy, Andrew Cartmel, ha descritto McCoy come “il Dottore Oscuro” perché era caratterizzato come più astuto e manipolatore rispetto alle precedenti incarnazioni.
È uno dei tre attori che hanno interpretato il Dottore in TV ad apparire in un episodio di Casualty (1986). Gli altri sono Colin Baker e Christopher Eccleston.
Lo Whoniverse ha celebrato il ritorno dell’attore scozzese Sylvester McCoy come Settimo Dottore nell’episodio speciale “The Power of the Doctor” della serie tv Doctor Who in onore del centesimo compleanno della BBC, e nell’episodio finale del tredicesimo dottore di Jodie Whittaker.
Altri suoi lavori sullo schermo includono: il cortometraggio Beauty presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Alice nella città di Roma; il cortometraggio The Last Conjuror con McCoy nel ruolo del protagonista e in tv è apparso nelle serie tv Zapped, Crims, nel medical drama Holby City e in The Five(ish) Doctors Reboot, quest’ultima una parodia comica di Doctor Who realizzata per celebrare il 50° anniversario del franchise. Il suo ruolo più recente è quello di Igor nella commedia horror The Munsters di Rob Zombie prodotta per la Universal.
McCoy e Timothy Dalton sono apparsi insieme sul palco a Londra nel 1986 e si sono lamentati l’un l’altro che il lavoro a lungo termine era così difficile da trovare. L’anno successivo, entrambi hanno avuto delle interruzioni nella recitazione cinematografica quando McCoy è stato scelto per il ruolo del Settimo Dottore in Doctor Who (1963) e Dalton è stato scelto per il ruolo di James Bond in 007 – Zona pericolo (1987). Tuttavia, sia il mandato di McCoy come Dottore che quello di Dalton come Bond si sono rivelati di breve durata poiché entrambi questi iconici franchise britannici sono stati cancellati nel 1989 e rimasti in stand-by per diversi anni prima di essere rilanciati con nuovi protagonisti.
McCoy è l’unico attore ad apparire sia in Doctor Who (1963) che in Doctor Who (1996) e aver interpretato il ruolo durante due rigenerazioni. Quando Colin Baker ha lasciato il ruolo si è rifiutato di fare la scena della rigenerazione. Quindi Sylvester ha indossato il costume di Baker e una parrucca bionda e si è presentato come Baker. Questo è il motivo per cui solo per la seconda volta nella serie (vedi la rigenerazione di Peter Davison) il volto del Dottore è oscurato mentre cambia il suo aspetto.
McCoy È diventato il primo di tre attori non inglesi ad interpretare il personaggio del Dottore e il primo di molti attori a parlare con un accento diverso dall’inglese “received pronunciation” aka “Queen’s English”: Christopher Eccleston ha interpretato il Nono Dottore nel 2005 con un accento del nord, David Tennant è un collega scozzese che ha interpretato il Dottore dal 2005 al 2010 con un accento londinese/estuario (a metà tra la Pronuncia Recibida e l’accento cockney), Peter Capaldi è anch’egli scozzese e interpreta il Dodicesimo Dottore con il suo accento naturale, e Jodie Whittaker interpreta il ruolo con il suo accento dello Yorkshire.
McCoy è diventato tecnicamente il Dottore più longevo dopo aver ripreso il ruolo nel 1996. Il suo mandato come Dottore è durato dal 1987 al 1996, per un totale di 8 anni e mezzo. Tuttavia, poiché la serie non è stata prodotta come una serie in corso dalla fine di Doctor Who (1963) nel 1989 fino alla coproduzione americana Doctor Who (1996), in cui McCoy ha passato il testimone a Paul McGann, Tom Baker è ancora il più longevo Dottore in servizio continuo sullo schermo con sette anni (1974-1981).
È stato considerato per il ruolo di Bilbo Baggins nlla trilogia Il Signore degli Anelli di Peter Jackson.
Yumiko Igarashi – Note biografiche
Molta della popolarità di Yumiko Igarashi sia in Giappone sia all’estero è dovuta all’enorme successo riscosso dalle sue tre opere più famose. Candy Candy, Georgie e Anna dai capelli Rossi, ma la sua produzione è vastissima e vanta un gran numero di opere.
La Igarashi Sensei è famosa per il suo tratto pulito e particolareggiato che riesce a riempire perfettamente una tavola senza fare uso di retini, rappresentando ogni oggetto, vestito ed espressione fin nei più piccoli particolari.
Sulla rivista Nakayoshi inizia la serializzazione di uno dei suoi manga migliori: sceneggiata da Kyoko Mizuki, prende vita infatti la storia di “Candy Candy” che verrà successivamente raccolta i 9 volumetti, pubblicati tra il 5 ottobre 1975 e il 25 febbraio 1979.
Nel 1982 prende il via la sua collaborazione con Man Izawa che scrive per lei la storia “Nerima yori ai o komete” e che porterà subito dopo alla pubblicazione del Manga di “Georgie” nella collana Flower Comics della Shogakukan. È questo il manga che, insieme a Candy, ha fatto la fortuna dell’autrice e ha contribuito ad accrescerne la fama anche all’estero: disegnato con un tratto più preciso e curato rispetto alle storie della bionda infermiera, narra la storia di una ragazzina australiana che dopo aver scoperto di non aver alcun legame di sangue con la famiglia in cui è cresciuta, parte per l’Inghilterra alla ricerca delle proprie origini e per seguire il ragazzo di cui è innamorata. Sicuramente una storia matura che ha formato le generazioni italiane degli anni 80.
Nel 1997 inizia a pubblicare la versione a fumetti dei romanzi di “Anna dai capelli rossi” disegnando un totale di 5 tankobon: tre per il primo romanzo (“Akage no Anne”) e uno ciascuno per i due successivi romanzi (“Anne no seishun” e “Anne no aijoo”).
Dal 1968 al 2011 è attiva nella produzione di Manga tra cui: Shiroi Same no iru Shima, Candy Candy, Mayme Angel, Tim Tim Circus, Georgie, Anne Wa, La spada di Paros, Muka Muka Paradise, Anna dai capelli rossi, Bara no Josephine.
Il manifesto 2023 firmato da Marco Failla
Storie, leggende, eroi. Racconti di terre lontane, cicli in continua trasformazione che ci accompagnano fin da quando siamo bambini.
È la nostra tradizione siciliana, che, ancor prima dei film che tanto amiamo, ci ha donato saghe di paladini senza tempo, le cui coraggiose cromie e il cui fragore delle corazze sono rimasti per sempre impressi nella nostra memoria.
Marco Failla firma il magnifico manifesto dell’ottava edizione di Palermo Comic Convention. Un inno alla tradizione, uno sguardo alla fantascienza, un capolavoro pop tutto siciliano.