Pandemia: trailer e foto del film di Lucio Fiorentino
Esce oggi 6 dicembre nei cinema il film italiano post-apocalittico.
Esce oggi 6 dicembre nei cinema il film italiano post-apocalittico Pandemia diretto da Lucio Fiorentino. Vediamo subito la trama ufficiale:
2012. La fine del mondo è arrivata e il contagio è in atto. Le cause sono sconosciute, si sa solo che l’epidemia è arrivata con la pioggia e ha decimato la popolazione. Si fanno sentire la scarsità di acqua potabile e di generi alimentari e i superstiti, allo stremo delle forze, sono costretti al baratto di qualsiasi cosa pur di restare vivi. In questo scenario post-apocalittico, due giovani, Arno e Lidia, intraprendono un difficile viaggio per sfuggire da desolazione e violenza, in cerca di una vita migliore.
Nel cast: Marco Foschi, Alice Palazzi, Veronica De Laurentiis, Massimo Foschi, Hanna Schygulla. Il film è stato realizzato con il sostegno della Regione Campania (Assessorato del Turismo), Film Commission Regione Campania e Unione Europea. Sceneggiatura di Paolo Miorandi, Alessandro Scippa e Lucio Fiorentino.
Pandemia ha partecipato ai Festival: Annecy Cinema Italien (Concorso), Oaxaca Film Festival (Concorso), Roadside Film Festival (Concorso), Tolentino International Film Festival (Fuori Concorso, sezione Be Italian).
Dichiarazione del regista Lucio Fiorentino:
“Come genesi di “Pandemia”, inizialmente avevo alcune immagini di uomini che vagavano in una natura forte e selvaggia con la quale non hanno più nessun contatto. Poi e? arrivata la suggestione che fossero circondati da qualcosa di enorme ma in apparenza nascosto. Uomini che vivessero una vita svuotata di senso, senza tempo e in giornate uguali a se stesse, come in una lunga attesa. Lentamente e? arrivata l’idea che fossero dei sopravvissuti ad un enorme catastrofe arrivata con la pioggia e in attesa delle nuove piogge e forse della fine definitiva. Insomma, tranne che per la pioggia (almeno per ora non contaminata), e? quello che siamo noi: sopravvissuti quotidiani in attesa della fine. Soltanto dopo ho iniziato a scoprire che le post-apocalissi sono un genere prolifico e antico quanto l’uomo anche se poco visitato dal nostro cinema. Poi tutto si e? spostato su come raccontarlo e qui il desiderio di uscire dai cliche? e la mancanza di soldi mi ha aiutato a spostare tutto su un piano interiore, come se la vera pandemia fosse dentro di noi.
Come ogni film anche questo e? fatto dell’apporto di un lavoro collettivo. Pandemia nasce all’interno di CaveCanem un gruppo di cineasti formato da me, Alessandro Abate (che firma la fotografia) e Adriano Casale (regista e musicista). Proprio Adriano, originario di quella zona, mi ha offerto la casa in cui il film e? ambientato e mi ha fatto conoscere quei posti cosi? affascinanti e adatti alla mia storia.
Cercavo infatti una natura poco addomesticata e che ad un passo da casa ci portasse in un immaginario lontano e senza tempo. In fase iniziale mi sono ritirato in quei luoghi. La forza ancestrale scatenava di notte paure profonde e di giorno la fantasia. Li? ho scritto la struttura di base della storia che poi con l’apporto di Paolo Miorandi e Alessandro Scippa e? diventata la sceneggiatura. Ma sempre obbedendo alla visione originaria: silenzio, poche parole, poco plot drammaturgico, atmosfere rarefatte, tempi dilatati. Volevo che lo spettatore piu? che guardare questi uomini che si muovevano tra le cose ultime, vivesse profondamente e nelle viscere l’esperienza della sospensione dal tempo, dell’immobilita?, della mancanza di futuro, dell’annullamento.
Il film e? stato ispirato da cinema e letteratura. Penso a Tarkovskij, a Satantango di Bela Tarr, alla “Trilogia della frontiera” di Cormac McCarthy (e non a “La strada”, come potrebbe invece sembrare, perche? e? uscito dopo la stesura della mia sceneggiatura)”.
Ad inizio post trovate il trailer, nella galleria ci sono foto del film e il poster ufficiale.