Pantafa: terminate le riprese del film horror con Kasia Smutniak e Greta Santi
Sono terminate le riprese del film horror “Pantafa” con Kasia Smutniak, il nuovo film del regista de La Profezia dell’Armadillo.
Sono terminate le riprese di Pantafa, il film horror diretto da Emanuele Scaringi al suo secondo lungometraggio dopo l’opera prima La Profezia dell’Armadillo; altri crediti di Scaringi includono la regia con Daniele Vicari di episodi della serie tv L’Alligatore e sceneggiature per Senza nessuna pietà e Diaz – non pulire questo sangue.
In questo sofisticato film horror, dalle atmosfere profondamente suggestive anche grazie ai costumi di Gabriella Pescucci, angoscianti disturbi del sonno vengono affiancati a oscure leggende popolari per raccontare la storia inquietante di una mamma interpretata da Kasia Smutniak che cerca di fare la cosa migliore per il bene della propria bambina interpretata da Greta Santa apparsa in precedenza nella serie tv Diavoli.
La trama ufficiale:
Marta si trasferisce insieme a sua figlia Nina a Malanotte, un piccolo paese di montagna. La bambina da qualche tempo soffre di paralisi ipnagogiche, un disturbo del sonno che può portare ad avere stati allucinatori, e Marta ha pensato che un po’ di aria di montagna e di lontananza dalla frenesia cittadina possano giovare alla piccola. La casa in cui si trasferiscono però è tutt’altro che accogliente e per le strade di Malanotte non si vedono mai bambini. I sintomi di Nina cominciano a peggiorare già dalla prima notte, la bambina fa incubi sempre più vividi in cui una figura spettrale le si siede sul petto, la immobilizza e le ruba il respiro. Per Marta, madre sola in un paese che le appare sempre più sinistro, sarà ogni giorno più difficile trovare il modo di fare la cosa migliore per la sua bambina.
Il cast di “Pantafa” è completato da Mario Sgueglia, Mauro Marino, Giuseppe Cederna, Betti Pedrazzi con la partecipazione di Francesco Colella.
“Pantafa” è scritto da Tiziana Triana, Vanessa Picciarelli ed Emanuele Scaringi ed è prodotto da Fandango con Rai Cinema.
Foto di Christian Nosel