Paranormal Xperience 3D: la recensione
Cineblog recensisce Paranormal Xperience 3D di Sergi Vizcaino
Paranormal Xperience 3D arriva in sala con Moviemax, come il primo slasher iberico alle prese con la novità stereoscopica, e non si può certo dire che l’esordio alla regia di Sergi Vizcaino lesini la mancanza di originalità tipica del sottogenere slasher americano e zampilli di sangue al 3D.
Arrivando dal piccolo schermo, Vizcaino sceglie di dare in pasto al classico maniaco omicida mascherato un gruppetto di giovani attori bellocci notissimi al pubblico spagnolo delle serie televisive, dal Luis Fernandez nel remake spagnolo di Tre metri sopra il cielo all’Alba Ribas di Valérie-Diario di una ninfomane, con tanto di bulletti da manuale, battute inopportune e primi piani poco terrificanti del lato b delle ragazze.
Sguinzagliando il gruppetto assortito di studenti di psichiatria nelle suggestive miniere di sale del classico villaggio abbandonato, a caccia del sadico serial-killer defunto e mascherato noto come il Dr. Matarga (Manuel De Blas), reo di aver giocato al dottor male con i suoi pazienti, però, il regista non riesce a far fruttare una storia da manuale, un cast che si presta ad essere trucidato, tutte le potenzialità della location e la creatività del villain mascherato.
Si ammicca alla saga di “Paranormal activity” con il titolo, ai mockumentary stile “The Blair witch project” con le riprese da telecamerina, all’horror solare del The Wicker Man di Robin Hardy e non mancano all’appello neanche gli arredi, dall’obitorio piastrellato impreziosito da ganci di tutte le forme, alle pareti provviste di maschere horror e ferri del mestiere.
Peccato solo che tra bondage al filo spinato, rammendi da chirurgo con il cervello sotto sale, reminiscenze in technicolor di traumi infantili e frattali vertiginosi, lo script collezioni troppi cliché prevedibili e poca chirurgia da brivido, tante citazioni e poche suggestioni, poca activity e paranormal fiacco, un ritmo lento privo di tensione e un cattivo che difficilmente potrà lasciare ai posteri la sua maschera (da vetusto fantasma dell’opera) vicino a quelle di Freddy e Jason.
Non si deve arrivare alla fine per scoprire che gli orrori peggiori arrivano dall’infanzia, mentre squartamenti degni del filone, paura e tensione si aspettano invano fino alla fine del film.
Px3D finanziato dagli stessi Joaquín Padró e Mar Targarona della ghost story The Orphanage di Juan Antonio Bayona e del thriller Con gli occhi dell’assassino di Guillem Morales, risulta un prodotto di sottogenere perfetto per l’home video dei giovanissimi, al quale il 3D regala pochi zampilli, qualche profondità e diversi primi piani di culetti in shorts, del resto voi cosa indossereste per dare la caccia al fantasma di un serial killer tra stalattiti e stalagmiti di una miniera di sale?
Il voto dell’appassionata di cinema di genere, sottogenere e degenere è un po’ deluso dall’occasione sprecata da questo film per irriducibili dello slasher american style (che non sfiora le vette), che sconsiglio ai devoti della macelleria da splatter e creatività da torture-porn.
Voto di Cut-tv’s: 5
Voto di Carla: 3
Paranormal Xperience 3D (Px3D 2011, Spagna – horror,thriller) di Sergi Vizcaino; con Amaia Salamanca, Maxi Iglesias, Lucho Fernandez, Úrsula Corberó, Manuel De Blas, Miguel Ángel Jenner, Alba Ribas, Eduard Farelo, Óscar Sinela. Uscita in Sala: 30 marzo 2012 – Qui il trailer italiano.